"Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è..." Per questo il mio progetto, Cà di Ach, è un luogo che nasce e periodicamente rinasce. Ancora prima di essere una casa tra i monti è uno stato d'animo, un modo di essere, un voler fermarsi a osservare cosa succede dentro e fuori. E' un luogo nel cuore pienodi colori, idee ed emozioni in tutte le loro sfumature. E' un'attitudine alla speranza e alla fiducia che quello che arriva sia esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Dopo vari anni passati all'estero e un amore per i viaggi nasce in me la voglia di fermarmi per un pò, solo fisicamente, e creare un luogo in movimento dove crescere e dove le persone si sentano a casa; nasce la voglia di mettere in pratica ciò che si è imparato e la pazienza di vedere crescere le cose. La mia visione è quella di creare un luogo d'incontro e di scambio perchè è grazie all'altro e al diverso che possiamo avere punti di vista sempre nuovi. Dopo essere stata attratta dalla spiritualità orientale e da luoghi esotici ho sentito il bisogno di tornare a casa; non c'è una sola strada giusta ma ognuno trova la sua da percorrere e la mia è un ritorno alla natura, alle erbe, alle mani sporche di terra e i miei maestri sono diventate le montagne e tutte le persone che passano di qui dando e prendendo qualcosa. Cà di Ach si trasforma da idea a progetto concreto dopo l'incontro con Italo e Marinella della casa di Saviore ed entra a far parte dell'Associazione Amici della Natura sposandone i principi e cercando di far conoscere la natura delle nostre montagne, riscoprire e valorizzare le attività tradizionali e promuovere scambi culturali con realtà e paesi diversi. Il mio sogno è trasformare una vecchia casa dei nonni in un ritrovo non solo per i viaggiatori ma anche per gli abitanti delle valli, creare un luogo colorato e animato dove far nascere idee e metterle in pratica. Il nome Cà di Ach vuole rendere il concetto "si può fare" ma soprattutto vorrei fosse il posto per chi passa di qui del "si può essere"!