17/07/2025
Braccia toniche ?
Non bisogna sperare di tonificare le proprie braccia irrigidendole ulteriormente. Quello di cui hanno bisogno, come tutti quanti i nostri muscoli, è di essere abbastanza flessibili per potersi contrarre quando serve.
Il legame fra spalle e braccia si trova a metà strada fra l’aiuto e la sottomissione. Se le spalle sono irrigidite e non possono muoversi liberamente, le braccia le sostituiscono nei gesti della vita quotidiana.
Un test molto semplice: chiedete a qualcuno di fare ruotare le proprie spalle come le ruote di un treno. Il più delle volte, vedrete le braccia muoversi in un commovente tentativo di aiutare le spalle impedite.
Questo si chiama compensazione, è umano, utile sul momento, ma c’è un prezzo da pagare. Dopo un certo tempo, le spalle, sempre meno sollecitate, si paralizzano, le articolazioni vanno in necrosi, si chiama artrosi. Oppure s’infiammano e si chiama artrite, la famosa periartrite scapolomerale, nome inquietante che scomposto fa forse meno paura: una infiammazione nella zona della scapola e dell’omero.
Di conseguenza, le braccia ipersollecitate si stancano e affidano il lavoro agli avambracci, presto anche loro sovraccarichi. Rimangono solo le mani e in breve tempo anche loro sono sfinite. Reazione a catena che c’incatena. Spalle, braccia, avambracci, mani si ritrovano a fare ciò per cui non erano fatti. Senza che ce ne accorgiamo. Finché un giorno il dolore manifesta il segnale di allarme. Ma adesso, lo sapete: prendete in mano le vostre spalle!
Tratto da « Ma leçon d’Antigym » e Thérèse Bertherat, éditions Eyrolles