27/01/2021
Dolore al ginocchio (gonalgia): cause, sintomi, soluzioni.
La gonalgia, termine medico per definire la sintomatologia dolorosa localizzata in una o più parti del ginocchio, non conosce limiti di sesso e di età, ma può colpire con maggiore probabilità soggetti come atleti, persone in sovrappeso e anziani.
La gonalgia può essere la diretta conseguenza di un trauma a carico dell’articolazione, di un’infiammazione causata da un eccessivo sforzo fisico oppure potrebbe essere il campanello d’allarme per patologie più serie.
La gonalgia che si avverte durante il movimento articolare potrebbe essere riconducibile a una sofferenza cartilaginea che può insorgere come conseguenza di un difetto morfologico o posturale. Se il dolore si associa a particolari movimenti potrebbe essere sintomo di un’infiammazione delle borse sierose, dei tendini o un danno ai legamenti causato da un sovraccarico o da uno stress continuativo che può aver danneggiato i tessuti.
GONALGIA: COSA FARE?
Il dolore al ginocchio è quindi un sintomo molto comune, può manifestarsi in forme diverse, in momenti diversi della giornata e può avere origine in molteplici cause scatenanti.
Se la gonalgia si manifesta frequentemente, condiziona l’autonomia di movimento del ginocchio e lo svolgimento di comuni attività quotidiane, allora è necessaria una visita specialistica.
A seconda della diagnosi il medico elaborerà la terapia più adeguata a risolvere il problema. Il dolore al ginocchio e le eventuali patologie ad esso correlate in fase iniziale possono essere trattate con terapie conservative. Le principali sono:
Protocollo RICE: questo protocollo prevede riposo, applicazione di ghiaccio, compressione ed elevazione. Ha la funzione di ridurre il dolore, il gonfiore, il calore e il rossore dell’area anatomica ma non è un trattamento risolutivo delle lesioni acute.
Farmaci (FANS): i farmaci anti-infiammatori non steroidei hanno un rapido effetto contro il dolore e sono una soluzione, a volte necessaria, per tenere sotto controllo il dolore. Hanno però un effetto temporaneo in quanto non sono in grado di risolvere il problema all’origine della sintomatologia dolorosa.
Potenziamento muscolare: lo specialista potrà indicare all’occorrenza anche percorsi fisioterapici per aumentare la forza della muscolatura affinché sia in grado di sostenere correttamente il comparto articolare. Questo tipo di trattamento non è invasivo, non garantisce un sollievo immediato ma aiuta a migliorare la mobilità articolare nel medio-lungo periodo.
Infiltrazioni di cortisonici: ormoni usati come farmaci dal forte potere antinfiammatorio, i cortisonici donano sollievo immediato per un periodo di tempo notevole ma non incidono sulla causa che scatena il dolore.
Infiltrazioni di acido ialuronico: questa sostanza, già presente nel corpo umano, ha un’azione lubrificante. Permette di diminuire temporaneamente il dolore, l’infiammazione, migliora la mobilità articolare e rallenta i processi degenerativi dell’articolazione.
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