14/10/2025
Un ospite indesiderato nello stomaco: l'Helicobacter pylori.
Spesso sentiamo parlare di gastrite, ma una delle sue cause più comuni è un batterio specifico: l'Helicobacter pylori. Si tratta di un microrganismo a forma di spirale capace di sopravvivere e proliferare nell'ambiente acido dello stomaco, un luogo inospitale per la maggior parte dei batteri.
Come agisce e perché causa la gastrite?
Questo batterio ha sviluppato meccanismi unici per colonizzare la mucosa gastrica. Una volta insediato, aderisce alle pareti dello stomaco e, attraverso la produzione di specifici enzimi (come l'ureasi), neutralizza l'acidità circostante per proteggersi. Questo processo, insieme alla risposta infiammatoria del nostro sistema immunitario, danneggia la barriera protettiva della mucosa, dando origine a un'infiammazione cronica: la gastrite.
Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione? L'infezione può essere asintomatica per anni. Quando presenti, i sintomi sono quelli tipici della gastrite o della dispepsia:
· Dolore o bruciore nella parte alta dell'addome (epigastrio).
· Nausea e sensazione di pienezza precoce durante i pasti.
· Gonfiore addominale ed eruttazioni frequenti.
· In alcuni casi, può contribuire allo sviluppo di ulcera peptica.
Diagnosi e trattamento: perché è importante consultare il medico?
Ignorare una gastrite cronica da H. pylori non è mai una buona idea. La diagnosi può essere fatta con metodi non invasivi (come il test del respiro o la ricerca dell'antigene nelle feci) o tramite gastroscopia con biopsia. Una volta confermata l'infezione, esiste una terapia antibiotica specifica, detta "eradicante", che è in grado di eliminare il batterio e permettere alla mucosa gastrica di guarire.
La gestione di questa condizione richiede sempre una valutazione medica per impostare l'iter diagnostico e terapeutico corretto ed evitare complicanze.