21/09/2025
PSICOLOGIA È PACE. Costruire Ponti, non muri
22 Settembre
Viviamo in un tempo attraversato da guerre, conflitti e crisi sociali che mettono a dura prova la fiducia, i legami e i sogni delle nuove generazioni. In questo scenario, la Psicologia non può restare in silenzio: è chiamata a interrogarsi, a prendere posizione e a contribuire attivamente alla costruzione di esperienze di Pace.
Dire che Psicologia è Pace significa ricordare che la salute psicologica non appartiene solo al singolo, ma riguarda le comunità intere. È collettiva, nasce dalle relazioni, cresce nel tessuto sociale che sostiene bambini, ragazzi e famiglie.
I bambini e i giovani sono custodi del domani. Investire sul loro benessere personale e psicologico significa garantire un futuro più umano, solidale e giusto. Significa riconoscere che, nelle emergenze, serve curare i corpi, ma occorre proteggere anche le menti e i sogni, dare spazio al dolore ma anche alla speranza, offrire strumenti per trasformare la paura in resilienza e la rabbia in possibilità di un futuro.
La psicologia dello sviluppo ha un ruolo privilegiato in questo cammino: accompagnare bambini e adolescenti nel crescere con consapevolezza, rafforzare le loro risorse interiori, educarli all’empatia, al rispetto reciproco, alla capacità di costruire ponti e non muri. Ogni incontro, ogni parola di ascolto, ogni spazio protetto di cura diventa un gesto concreto di Pace.
Perché la Pace inizia nei legami più vicini, nelle relazioni quotidiane, nello sguardo che sa accogliere e nel cuore che sa custodire.
𝑰𝒔𝒑𝒊𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑷𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑪𝑵𝑶𝑷 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒂 𝑨𝒏𝒕𝒐𝒏𝒊𝒆𝒕𝒕𝒂 𝑮𝒖𝒍𝒊𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒍 𝑪𝒐𝒏𝒗𝒆𝒈𝒏𝒐 𝑵𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 “𝑷𝒔𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂 è 𝑷𝒂𝒄𝒆”.
ComeTe - Studio di Psicologia dell’Età Evolutiva