15/10/2024
Sette buoni motivi per leggere ad alta voce con le persone anziane:
1. Al Sacro Cuore crediamo nel valore della letteratura! Secondo Adam Chambers gli scrittori sono i testimoni di un’epoca ed è grazie alla loro opera che entriamo in contatto con l’intera esperienza umana, possiamo trarne esempio, conforto, guida o servicene per superare i nostri pregiudizi, le nostre radicate abitudini, il nostro autocompiacimento
2. La lettura ad alta voce aiuta a combattere la noia. Sembra un’affermazione scontata ma il malessere interiore, la monotonia che gli anziani spesso vivono nel loro quotidiano può essere davvero superata anche attraverso la pratica del leggere. L’impigrimento del pensiero con la lettura può trovare un buon motore di risveglio.
3. La lettura stimola le funzioni cognitive quali l’attenzione, la memoria, il linguaggio, per esempio. Quando parliamo di anziani, gli interventi di stimolazione hanno come obiettivo non tanto il recupero di funzioni perdute ma il mantenimento di quelle ancora presenti. In questo senso leggere è un valido allenamento.
4. Leggere permette di entrare in contatto col nostro vissuto, offre la possibilità di ripensare alle proprie esperienze in maniera diversa in quanto diverse sono le storie che leggiamo e viene spontaneo riconoscersi, compararle alle nostre, apprendere dagli errori dei protagonisti come se fossimo stati noi stessi a commetterli.
5. Leggere in gruppo offre la possibilità di condividere le proprie opinioni, fare conversazione, socializzare. Le persone anziane che spesso si sentono “tagliate fuori” e tendono a chiudersi in sé stesse. La lettura condivisa può essere un ottimo stimolo per uscire dall’isolamento, per avere un argomento di cui parlare o, perché no, fare nuove amicizie.
6. I libri aiutano a liberarsi dalla depressione e dall’ansia. Lo dice la scienza. Lo raccontano le persone che si sono salvate grazie alla lettura.
7. Leggere emoziona e fa sognare ad ogni età.
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