10/08/2025
ELASTOCOMPRESSIONE PER LA PREVENZIONE DELLE RICORRENZE DI SINCOPI VASO-VAGALI? RISULTATI DELLO STUDIO COMFORTS-II
Precede un breve ricordo del Prof. Palareti e segue la Rassegna Bibliografica 21/25
Lo spazio maggiore è dedicato ai risultati di uno studio in doppio-cieco controllato vs placebo (COMFORTS-II), eseguito per testare il valore delle calze elastiche a compressione graduata nella prevenzione della ricorrenza di sincope vaso-vagale e pubblicato in JACC. Segue un breve editoriale di accompagnamento, che divulgo per esteso.
A seguire:
- i risultati di un altro trial controllato e randomizzato, eseguito per testare il rivaroxaban nel confronto con la warfarina per la gestione della trombosi ventricolare sinistra in soggetti reduci da infarto miocardico;
- i risultati di un confronto, basato sulle informazioni di un ampio registro giapponese (TULIPE), tra pazienti con e senza neoplasie esposti al trattamento con DOAC per il subentrare di un episodio di TEV;
- la valutazione del rischio di emorragie, e della capacità del modello CHAP per prevederlo, in soggetti di razza nera nel confronto con soggetti di razza bianca esposti al trattamento anticoagulante esteso per un episodio di TEV idiopatico;
- il confronto tra vecchi e nuovi famaci anticoagulanti in soggetti con trombofilia ereditaria a seguito di un episodio di TEV, basato sui dati di un ampio registro nazionale israeliano;
- i risultati di una subanalisi degli studi registrativi di confronto tra vecchi e nuovi farmaci anticoagulanti in soggetti con fibrillazione atriale, eseguita per testare l’outcome a lungo termine di soggetti anziani, fragili ed in precedente trattamento con dicumarolici;
- infine i risultati a lungo termine della chiusura dell’auricola sinistra in soggetti con fibrillazione atriale, basati sui dati di un ampio registro nordamericano.
Non posso però non dedicare l’apertura al ricordo di un caro collega ed amico, il Prof. Gualtiero Palareti di Bologna, spentosi l’8 agosto all’età di 80 anni, di cui allego una foto recente. E' quasi superfluo parlarne, chi non lo conosce? Ha rappresentato per molti decenni un riferimento unico ed insostituibile per la gestione della terapia anticoagulante in Italia. Ha dato contributi scientifici di grande rilievo al progresso delle conoscenze in ampi settori della Medicina Vascolare, ed ha contribuito in maniera rilevante alla creazione ed alla diffusione capillare in Italia dei Centri per il controllo dell’anticoagulazione. Sopravviverà nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e stimato e nel ricordo di quanti hanno tratto beneficio dalle sue iniziative. Ho il privilegio di essere tra coloro di cui ha scelto di circondarsi per la gestione della Fondazione Arianna Anticoagulazione, la creatura a cui ha dato vita poco più di 10 anni fa, destinata a perpetuarne il ricordo.