21/11/2025
DAL MONDO REALE: DURATA OTTIMALE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE IN SOGGETTI CON TEV IDIOPATICO
Segue Rassegna Bibliografica 31/25
La letteratura è ricca di segnalazioni provenienti da trials clinici randomizzati che orientano verso una durata estesa dell’anticoagulazione, in assenza di controindicazioni, in soggetti con TEV idiopatico, a maggior ragione per la disponibilità di agenti quali i DOAC che a basse dosi garantiscono una protezione adeguata con scarso rischio emorragico. La domanda che però molti si pongono è qual è la trasferibilità di queste informazioni nel mondo reale. I promotori di un’importante indagine nordamericana riportano i risultati di un confronto tra proseguimento ed interruzione dell’anticoagulazione basati sulle informazioni provenienti da due larghi data base statunitensi. L’articolo è pubblicato nel BMJ ed è accompagnato da un editoriale che allego per intero a beneficio dei miei lettori.
Seguono.
- un articolo pubblicato nel Lancet, che riporta i risultati di due studi clinici controllati e randomizzati di fase II per esplorare il valore di due inibitori del fattore XI (anticorpi monoclonali a lunga emivita) nel confronto con enoxaparina per la prevenzione del TEV nella chirurgia sostitutiva del ginocchio. Anche per questo articolo è disponibile un editoriale di accompagnamento, che allego;
- un confronto tra apixaban e rivaroxaban per valutare l’impatto sul flusso mestruale, basato sui risultati di un’indagine prospettica condotta in Germania, in donne fertili con recente TEV;
- ed infine i risultati di un’ampia indagine retrospettiva condotta in Francia per analizzare il confronto tra terapia standard ed interventi diretti tramite catetere in pazienti con embolia polmonare a rischio intermedio/alto.