26/10/2025
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Tutti pensano che l’anca si muova grazie a un solo muscolo.
Falso: l’anca è un’orchestra dove ogni strumento suona la sua parte, ma basta una nota stonata per far saltare l’equilibrio.
Guarda l’immagine: psoas, retto femorale, tensore della fascia lata e adduttori. Non competono, si compensano. Se uno tira troppo, un altro si difende.
Per chi non è del mestiere: è come avere quattro cavalli che tirano un carro in direzioni leggermente diverse: se uno corre troppo, il carro si sbilancia.
Per i colleghi clinici: parliamo di una sinergia dinamica antero-mediale dell’anca, dove lo psoas controlla la centratura articolare, il TFL stabilizza in abduzione con la fascia lata, gli adduttori modulano l’adduzione e il retto femorale collega bacino e ginocchio in una catena biarticolare complessa.
E quindi? Significa che dolore inguinale, tensione laterale o rigidità lombare non nascono da un solo colpevole, ma da un disequilibrio tra forze che dovrebbero collaborare.
Qualcuno dirà: “parli di sinergie, catene, centratura.. paroloni”.
Tradotto: se l’anca non è un’orchestra accordata, il corpo balla fuori tempo. La buona notizia? Con il giusto lavoro posturale e respiratorio, puoi rimettere d’accordo i musicisti, e l’anca torna a suonare in armonia.