Ester Turato Avvocato

Ester Turato Avvocato Avvocato del Foro di Monza
Mi occupo di diritto civile con particolare attenzione al diritto di famiglia. Iscritta all'elenco del Gratuito Patrocinio

COMUNICAZIONE ASSERTIVAAssertività èun elemento essenziale per comunicare in modo efficace e avere relazioni serene, bas...
27/06/2024

COMUNICAZIONE ASSERTIVA
Assertività èun elemento essenziale per comunicare in modo efficace e avere relazioni serene, basate sull’ascolto e rispetto reciproco.

Essere assertivi vuol dire saper ascoltare l’altro, rispettarlo e condividere i propri pensieri con determinazione, significa affrontare le conversazioni senza essere aggressivi o passivi
Chi comunica in modo aggressivo ha la capacità di esprimere le proprie opinioni, ma lo fa in un modo inefficace, che lo porta a scontrarsi con gli interlocutori e minare la serenità sua e di un gruppo.
Chi comunica in modo passivo, spesso sta in silenzio, ha paura di esprimere le proprie idee e le proprie emozioni, il risultato è che la sua opinione non viene presa in considerazione
La persona assertiva è in equilibrio tra aggressività e passività: non giudica, rispetta l’opinione altrui anche se diversa e poi sa comunicare il proprio punto di vista sulle cose.

Nei prossimi post parleremo dei cardini della comunicazione asservita, cosa conoscere ed imparare per comunicare in modo efficace

CONFLITTO ESTERNO E MEDIAZIONEIl conflitto esterno è quel conflitto che non ci riguarda personalmente.Spesso quando vedi...
26/06/2024

CONFLITTO ESTERNO E MEDIAZIONE

Il conflitto esterno è quel conflitto che non ci riguarda personalmente.
Spesso quando vediamo due persone litigare ci sentiamo di dover intervenire, il conflitto altrui fa riemergere analoghe situazioni che abbiamo vissuto e ci fa sentire coinvolti.

Il migior modo per aiutare gli altri a risolvere un litigio è invece quello di non farsi coinvolgere e piuttosto assumere una posizone di neutralità che non significa freddezza o indifferenza

Questo è ciò che fa il mediatore professionista, ovvero autare le parti a risolvere il conflitto senza essere giudice, senza prenderne parte e senza trovare lui la soluzione

Caratteristica della mediazione è favorire e sostenere lo sforzo dei contendenti nel trovare un accordo da soli ( La grammatica dei conflitti, D. Novara)

EMOZIONI NEGATIVE ESISTONO?Le emozioni sono emozioni e basta. Nessuna è negativa o positiva.Ognuna vuole veicolarci un’i...
25/06/2024

EMOZIONI NEGATIVE ESISTONO?
Le emozioni sono emozioni e basta. Nessuna è negativa o positiva.
Ognuna vuole veicolarci un’informazione, un messaggio, per noi importantissimo.

Togliere le etichette di negatività e positività dalle emozioni, ci permette di viverle al meglio, di ascoltarle, di comprenderne il messaggio e di agire di conseguenza.

Le esperienze negative sono utili per comprendere meglio noi stessi ed il nostro atteggiamento nelle siutazione di conflittualità.
Sapere, ad esempio, di essere facili all’ira o di avere uno scarso controllo su quanto si dice quando si è arrabbiati farà sì che, nel momento in cui questa emozione travolge, ci si conceda del tempo prima di esprimersi.
In questo modo si facilita la risoluzione del conflitto.

La comunicazione assertiva è una comunicaizone efficace perchè si realizza quando la persona esprime ciò che pensa e che...
16/06/2024

La comunicazione assertiva è una comunicaizone efficace perchè si realizza quando la persona esprime ciò che pensa e che sente in modo adeguato alla
situazione.
L’assertività è quella peculiare capacità comunicativa che consente alle persone di far valere i propri punti di vista, bisogni ed esigenze nel pieno rispetto delle esigenze e dei diritti altrui.
La comunicazione assertiva è quindi un modo di comunicare che risulta attivo e propositivo verso l’altro e non in contrapposizione.

Un comportamento assertivo è quindi manifestazione del pieno riconoscimento, a se stessi e agli altri, di alcuni diritti quali:
- essere trattato sempre con rispetto e con dignità a prescindere dalla propria posizione sociale o ruolo all’interno di gruppi, società o organizzazioni.
- esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni e il proprio punto di vista.
- decidere i propri obiettivi
- dire di no ad una richiesta.
- chiedere ciò che si desidera o ciò di cui si sente il bisogno.
- commettere anche degli errori e di sbagliare,
- poter cambiare idea.
- Essere i giudici del proprio comportamento, indipendentemente dalla benevolenza degli altri, infatti ognuno ha il diritto di giudicare se stesso
- scegliere se dare oppure no spiegazioni dei propri comportamenti.
- scegliere se far valere o meno i propri diritti

Il nome originale di questa illustrazione è La moglie e la suocera, pubblicata nel 1915 dal fumettista britannico Willia...
15/06/2024

Il nome originale di questa illustrazione è La moglie e la suocera, pubblicata nel 1915 dal fumettista britannico William Ely Hill e resa famosa 15 anni dopo dallo psicologo Edwin Boring.

Osservando l'immagine c'è chi a prima vista vede una donna anziana e ch inivece una giovane con il viso rivolto alla sua destra

Cosa ci dice questa immagine?

Non tutti percepiamo la realtà allo stesso modo, questo accade anche nel processo di comunicazione. Una cosa è ciò che comunichiamo, un'altra è ciò che il nostro interlocutore percepisce. Più la nostra comunicazioe è efficace, ovvero chiara, precisa e scevra da giudizi o contaminazioni personali, più il messaggio che arriva sarà fedele a ciò che volgiamo comunicare.

La comunicazione è  relazioneNon si può non comunicare, anche quando stiamo immobili o in silenzio comunichiamo e ci rel...
14/06/2024

La comunicazione è relazione

Non si può non comunicare, anche quando stiamo immobili o in silenzio comunichiamo e ci relazioniamo con gli altri.

Una buona comunicazione è la base di una buona relazione.
La maggior parte delle inefficienze organizzative sul lavoro nasce da problemi di comunicazione: progetti e obiettivi mal definitivi, mal illustrati e poco condivisi, direttive non chiare, deleghe imprecise, fraintendimenti e incomprensioni
La maggior parte dei conflitti personali nasce da problemi di comunicazione: il giudizio dell'altro, il non saper ascoltare, il non saper vedere il punto di vista altrui

🫵Hai bisogno di chiedermi una  , ma  hai problemi o è difficoltoso recarti presso il mio studio?Nessun  !  La tecnologia...
23/02/2024

🫵Hai bisogno di chiedermi una , ma hai problemi o è difficoltoso recarti presso il mio studio?

Nessun ! La tecnologia ci viene in aiuto e possiamo parlarci in .

Scopri come fare per prenotare una consulenza in videoconferenza👇

Le spese straordinarie e le spese ordinarie nell'assegno di mantenimento per i figli minori
13/02/2024

Le spese straordinarie e le spese ordinarie nell'assegno di mantenimento per i figli minori

L'assegno di mantenimento per i figli minori: spese ordinarie e spese straordinarie

I TRE PASSI AVANTIEccoci ai "tre passi avanti" da compiere per affrontare in modo proficuo il conflitto.👉RIMANERE CENTRA...
01/02/2024

I TRE PASSI AVANTI

Eccoci ai "tre passi avanti" da compiere per affrontare in modo proficuo il conflitto.

👉RIMANERE CENTRATI SUL PROBLEMA non ci stancheremo mai di dire che il problema non è mai da identificare con la persona, concentriamoci invece su quello che ci viene detto, sul punto di vista dell'altro, ma soprattutto sugli interessi in gioco
👉 ASCOLTO COME MOMENTO DI CONDIVISIONE Ascoltare l'altro per accogliere ciò che ci comunica e condividere quanto viene detto permette una maggiore consapevolezza negli ascoltatori, nonché un miglioramento dell’attenzione, dando vita a dibattiti e discussioni. Nell'azienda si rivela una carta vincente per cogliere aspetti dei colleghi che non possiamo conoscere, problemi di cui trascuriamo l'esistenza e che nel tempo diventano "un non detto" nocivo per il benessere dell'azienda.
👉 FARE PROPOSTE crea condivisione e aiuta l'altro a conoscere i propri bisogni ed il proprio punto di vista. Facendo proposte i colleghi offrono lo spunto per un lavoro di brainstorming, incoraggiando il pensiero creativo

Nell'ultimo post vi ho anticipato che avremmo parlato della tecnica dei tre passi indietro per gestire il conflitto in a...
30/01/2024

Nell'ultimo post vi ho anticipato che avremmo parlato della tecnica dei tre passi indietro per gestire il conflitto in ambito aziendale e creare relazioni efficaci

Quali sono "i tre passi indietro"?

👉1) NON DARE NULLA PER SCONTATO. Nelle organizzazione lavorative c'è molto implicito. Tutta l’organizzazione è fondata sul DATO PER SCONTATO, l’implicito nel conflitto conflitto diventa un peso difficile da sostenere, perché costituisce una sorta di filtro, un pregiudizio, un convincimento a cui ci si conforma in modo automatico.
👉2) EVITARE I COMANDI: dare spazio ai collaboratori come soggetti creativi ingaggiati sul lavoro, piuttosto che esecutori fedeli. Puntare sulla forza motivazionale
👉3) NON ATTACCARE LA PERSONA E NON CERCARE IL COLPEVOLE: tenere distinta la persona dal problema. Impiegare forse ed energie per comprendere il problema e la possibile soluzione, non per cercare il colpevole da eliminare

IL CONFLITTO NELLE AZIENDEDiversi fattori generano il conflitto in azienda:👉Gestione di risorse scarse👉Sovrapposizioni d...
26/01/2024

IL CONFLITTO NELLE AZIENDE
Diversi fattori generano il conflitto in azienda:
👉Gestione di risorse scarse
👉Sovrapposizioni di aree di potere
👉Differenze generazionali
Spesso inoltre nei rapporti tra i colleghi vi è difficoltà a tenere distinto il «problema» dalla «persona».
Se il problema è identificato nella persona, difficilmente il conflitto può trovare una risoluzione o può rivelarsi costruttivo poiché per risolvere il problema si tenderà ad eliminare la persona. Non a caso, nei rapporti tra colleghi, i dissapori con i superiori portano nei casi più estremi all’abbandono dell’azienda da parte dei subordinati, nella migliore delle ipotesi ad un impiego sbagliato delle risorse, con conseguente scarso rendimento del lavoratore.
La gestione dei conflitti è una delle skills o competenze trasversali che un project manager deve saper padroneggiare, perché proprio attraverso queste strategie di gestione costruttiva del conflitto è possibile riuscire a consolidare il team.
Rendere il conflitto costruttivo è possibile!
🫵Nei prossimi post scopriremo i TRE PASSI INDIETRO e i TRE PASSI AVANTI utili per gestire i conflitti nel contesto aziendale

Tribunale di Reggio Emilia, sentenza n. 1547 del 19.12.2023 - Est. RagoUna delle prime sentenze di condanna della parte ...
03/01/2024

Tribunale di Reggio Emilia, sentenza n. 1547 del 19.12.2023 - Est. Rago
Una delle prime sentenze di condanna della parte che non ha partecipato alla mediazione e ha costretto la parte istante ad introdurre un giudizio per risolvere una questione che si sarebbe potuta risolvere in mediazione

Tribunale di Reggio Emilia, sentenza n. 1547 del 19.12.2023 - Est. Rago

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Seregno

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