04/07/2024
Con abbiamo imparato ad amare la tristezza.
Credo però che ci sia un'altra emozione decisamente bistrattata, che merita un suo riscatto ed un suo spazio mediatico: la rabbia.
Non parlo di aggressività, sia chiaro, ma di quell'energia mentale e fisica che ci dà la spinta a cambiare ciò che non va.
Per troppo tempo abbiamo imparato che mostrare la rabbia sia inadeguato socialmente, portandoci a reprimerla fino addirittura a vergognarci di provarla.
È così che abbiamo iniziato a riempire il vaso della pazienza con le amare lacrime della tristezza, sperando così di spegnere quel fuoco... Ma ignorando il fatto che prima o poi arriva la famigerata goccia di troppo in grado di farlo traboccare.
La verità è che se sentiamo rabbia è perché abbiamo un bisogno insoddisfatto: come ci insegna Maslow (ma anche quelli dopo di lui), può trattarsi di un bisogno fisiologico, come mangiare o dormire, o qualcosa di più astratto come il bisogno di rispetto, amore, affermazione o autorealizzazione.
La rabbia è ciò che ci spinge ad agire, che ci fornisce la forza e l'energia. Senza la rabbia saremmo impassibili di fronte a soprusi ed ingiustizie, passivi e fermi nella nostra insoddisfazione.
Quindi, quando vi gira, accoglietela e date una svolta alla vostra vita: ne avete bisogno per tirarvi su!