
23/10/2024
Vi invitiamo a leggere attentamente
Una corretta informazione è necessaria per salvaguardare noi stessi ed i nostri cari
"Per ridurre il rischio di infettarsi sono sempre valide le solite ma essenziali precauzioni (valide, in generale, per prevenire la trasmissione delle infezioni respiratorie), quali:
- indossare correttamente la mascherina se si entra in contatto con altre persone specialmente se a rischio;
- lavarsi regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone (o con soluzioni detergenti a base di alcol);
- far arieggiare gli ambienti;
- tossire/starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto di carta (e poi buttarlo e lavarsi le mani);
- evitare di toccare occhi, naso, bocca con le mani non lavate;
- - evitare abbracci e strette di mano.
«Capita di sentir dire“Muoiono solo quelli che hanno già malattie gravi” – fa notare il professor Andreoni – . Togliere aspettativa di vita, qualunque essa sia (giorni, mesi o anni), a persone malate non è comunque accettabile dal momento che esistono delle misure come il vaccino che permettono di prevenire questo evento. Tutti noi dobbiamo cercare di evitare che s’infettino le persone fragili, perché per loro rimane un virus ad alta pericolosità, come testimonia il numero di persone che continua a morire per Covid – sottolinea l’infettivologo – . Come? Attraverso comportamenti corretti per cercare di ridurre al massimo la circolazione di questo e altri virus, e poi è buona regola, anche per chi sta bene, indossare la mascherina e sanificare le mani se va a trovare parenti in ospedale, specialmente se fragili. Inoltre, se si è a strettissimo contatto con persone a rischio, come nel caso di familiari conviventi e badanti, bisogna Vaccinarsi».
La malattia è ancora pericolosa? E per chi? Quasi tremila personeei primi 9 mesi dell'anno, ma si va incontro alla stagione più a rischio. I vaccini proteggono dalle varianti in circolazione? Eventuali effetti avversi: cosa fare