Cristina Corona Psicologa Psicoterapeuta Counselor

Cristina Corona Psicologa Psicoterapeuta Counselor Percorsi di psicoterapia e di sostegno psicologico, abilitata alla terapia EMDR. Percorsi di consule Nella vita si può stare bene, si può stare meglio.

Accompagno le persone a migliorare la qualità della propria vita, intesa come autorealizzazione, progettualità, benessere relazionale. Lo psicologo è per chi non si accontenta. Per chi non si rassegna. Andare dallo psicologo è un grande atto di coraggio e di cura per sè stessi.

“Lieben und arbeiten”, “amare e lavorare”, su questi due pilastri Sigmund Freud fonda il benessere dell’uomo. Mi occupo

di interventi nell'area psicologica individuale e di gruppo, percorsi di coppia e sostegno alle famiglie. Nell'area del lavoro, offro percorsi di sviluppo e crescita professionale. Utilizzo metodologie specifiche quali coaching e counseling mirati al raggiungimento di obiettivi personali e lavorativi. Organizzo inoltre percorsi di formazione professionale e consulenza al ruolo. Paura, ansia, senso di impossibilità. Talvolta si è costretti ad affrontare situazioni difficili che generano sofferenza e confusione. Lo psicologo ti accompagna nella comprensione delle emozioni, sostiene e incoraggia il cambiamento, il recupero del proprio benessere e delle capacità realizzative, in entrambe le aree, l’amare e il fare.

23/06/2025

𝗟𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗼𝗿𝗿𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝘂𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗼

Coirag - Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi, associazione che da sempre pone il dialogo, la relazione e l’ascolto al centro del proprio operare clinico, sente oggi il dovere di esprimere, con partecipazione e fermezza, la propria posizione contro ogni forma di guerra e di violenza armata che ferisce il nostro tempo.

Leggi la lettera aperta di Coirag qui: https://coirag.org/

31/05/2025
Condivido il programma della giornata di ricerca organizzata da 𝗔𝗿𝗶𝗲𝗹𝗲 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮, gratuita e aperta a tutti: "𝗟𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹...
16/05/2025

Condivido il programma della giornata di ricerca organizzata da 𝗔𝗿𝗶𝗲𝗹𝗲 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮, gratuita e aperta a tutti:
"𝗟𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝘂𝘁𝗼𝗽𝗶𝗮.
𝗣𝗮𝗰𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮: 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘀𝗼𝗰𝗶𝗼𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶".
𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟰 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 - 𝗣𝗶𝗮𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗼𝗿𝗲 𝟵.𝟯𝟬 - 𝟭𝟳.𝟯𝟬

Per iscrizioni:
http://bit.ly/4k0bq3K

Relatori ospiti: 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗩𝗮𝗿𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗲 𝗟𝘂𝗶𝘀𝗮 𝗠𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝘁𝗶𝗻𝗶.
Da sempre in Ariele Psicoterapia cerchiamo di coniugare la ricerca e la pratica psicoanalitica con l’analisi e l’impegno politico-sociale. L’attenzione ai problemi emergenti della contemporaneità ci impone oggi di guardare alla sofferenza delle popolazioni e al travaglio che i diritti umani e le loro istituzioni di garanzia stanno attraversando.

La “Giornata aperta di Ricerca” è intitolata, riprendendo le parole 𝗚𝗶𝗻𝗼 𝗣𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗮𝗻𝗶, 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗦𝗼𝗰𝗶𝗼𝗔𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶, “La realtà dell'utopia" ed è dedicata al tema della "Pace-Conflitto-Guerra" a partire dagli emergenti di questa nostra tormentata contemporaneità.

INFORMAZIONI
La giornata è aperta a tutti, in via preferenziale a professionisti che operano nel settore sociale, sanitario ed educativo – psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, assistenti sociali, pedagogisti, insegnanti...

La giornata di ricerca vuole offrire l’occasione di attraversare, con gli strumenti della PsicoSocioAnalisi, alcuni impegnativi emergenti sociali che ci pone la contemporaneità. Gli interventi e la discussione in plenaria del mattino avranno la funzione di avviare gruppi che lavoreranno nel pomeriggio in assetto di gruppo operativo coordinato da soci di Ariele Psicoterapia.
Il lavoro dei gruppi confluirà in una plenaria conclusiva.

Se vorrete essere dei nostri, ci vedremo a Piacenza il prossimo 24 maggio.

Evento con il patrocinio di Coirag ETS
https://coirag.org/associazione.../la-realta-dellutopia/

Una giornata di ricerca, gratuita e aperta a tutti su alcuni impegnativi emergenti sociali che ci pone la contemporaneità.

25/01/2025

Tu non cercare nulla. Non c’è niente da trovare,
Niente da capire. Accontentati.
Quando verrà il loro tempo fioriranno i tigli
Sopra la tomba scavata di fresco.

Quando verrà il suo tempo si dissiperà il buio,
Scintillerà la luce rinata.
Niente è concluso, tutto continua.
E tu sarai allegro. O forse no.

Tra sparire e ricominciare
L’impossibile accade.
Come e perché non è stato svelato.
Suona nuova al principiante l’antichissima melodia.

Per cercare il senso profondo, non sprofondare.
Tu non cercare. Così lo troverai.

titolo: Rassegnazione per principianti
di Mascha Kaléko

13/12/2024

🎗️ È ufficiale! Sabato 30 novembre si è conclusa la prima edizione del 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝗲𝗿𝗳𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗼𝗽𝗽𝗶𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗙𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 promosso da Coirag e intitolato "La Mappa del Campo Familiare in una Prospettiva Gruppoanalitica".
I partecipanti hanno condiviso feedback positivi, evidenziando come il corso abbia fornito strumenti preziosi per esplorare tematiche non comprese nella formazione di base.

👉 Il dispositivo del 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 e la 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶 sono stati due strumenti di eccellenza che hanno permesso di lavorare e apprendere dall'esperienza per lavorare in un clima in assenza di giudizio.
La ricchezza delle prospettive offerte da Coirag, sebbene apparentemente complessa, arricchisce profondamente la comprensione di coppie e famiglie.

27/11/2024

🌍 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝗙𝗮𝘀𝗼𝗹𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 🌍

È appena stato pubblicato su CoiragChannel, il canale YouTube di Coirag, l'intervento della 𝗣𝗿𝗼𝗳.𝘀𝘀𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗲𝗿 alle Giornate scientifiche Franco Fasolo 2024👇🏻

▶️ https://youtu.be/8zf73Az6xys

La professoressa, Ordinaria di Filosofia della Scienza ed epistemologia presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Bologna, interroga il 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗽𝗲𝗰𝘂𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼, con la relazione dal titolo: "La dimensione sociale nella costruzione della conoscenza: la scienza tra evidenze e valori".

Qui il link all'evento per approfondire: https://bit.ly/3wDVUqV

Nei prossimi giorni usciranno i video degli altri interessanti interventi: seguici per rimanere aggiornato youtube.com/

25/11/2024

🌎 𝗜𝗹 𝘃𝗲𝗹𝗼 𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼. 𝗠𝗮𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗲 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗮𝗴𝗮𝗻𝗱𝗮

Autrice:
✒️​ 𝗕𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮 𝗚𝗮𝗹𝗹𝗼, psicoterapeuta individuale e di gruppo, socia Acanto, Coirag, il Nodo Group, Npsa (neuro-psychoanalysis association)

Questo articolo appare nel primo numero del 2022 della rivista Gruppi 👉 https://bit.ly/4dUAvcx

🔸 Velo androcentrico è il termine utilizzato da Bettelheim per indicare quell’atteggiamento universalmente diffuso che tende a considerare di valore le sole attività e vicende maschili, e a 𝗼𝗳𝗳𝘂𝘀𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲 nella storia dell’umanità. In questo lavoro si intende esaminare quale sia la rappresentazione della relazione maschio/femmina a cui si fa solitamente riferimento.

Leggi l'articolo qui 👉 https://bit.ly/4dUAvcx

Approfondisci le tematiche della rivista Gruppi 👉 https://coirag.org/rivista-gruppi/

27/09/2024

🌎 𝗣𝘀𝗶𝗰𝗼𝗽𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗳𝗲𝗻𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼-𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘀𝗶 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘁𝗼

📆 Sabato 12 ottobre dalle 9 alle 13
📍 Online
🔸 Puoi iscriverti fino alle ore 13 di venerdì 11 ottobre a questo link 👉 https://bit.ly/3LDceMt

𝗥𝗲𝗹𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 - 𝗚𝗶𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗗𝗶 𝗣𝗲𝘁𝘁𝗮
Psichiatra, psicoterapeuta, psicopatologo di orientamento fenomenologico. Già Direttore dell’U.O. Doppia Diagnosi – Centro Giano dell’ASL NA 2 Nord, è Dirigente Medico presso il SPDC dell’Ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli, DSM ASL NA 2 Nord.

“𝗜𝗹 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝗼 ‘𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘀𝗶’ 𝘁𝗿𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗽𝗮𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗳𝗲𝗻𝗼𝗺𝗲𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗻𝗼𝘀𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗮”
di Gilberto Di Petta

La relazione si propone di esplorare la radicale discontinuità tra il costrutto “fenomenologia psicotica” e il costrutto “psicosi” quale viene usato per definire la diagnosi di una persona. La premessa necessaria è un’analisi rigorosa dell’arbitrarietà di ogni nominazione diagnostica quasi si potesse definire una fenomenologia come datità naturale dell’ordine delle evenienze biologiche. La differenza della quale parliamo è la messa in crisi delle definizioni ontologiche: è epistemologicamente errato dichiarare “il paziente è psicotico, è depresso, è schizofrenico, è manipolativo, è simbiotico, …è…è…La facilità con la quale si usa questo linguaggio è densa di conseguenze nella impostazione degli interventi sia psicofarmacologici che psicoterapeutici.

Riportare il costrutto “psicosi”, così come qualsivoglia costrutto psicopatologico nel piano della fenomenologia significa avvicinarsi all’esperienza esistenziale che irrompe nel paziente e che assume una dimensione epifenomenica che confronta paziente e terapeuta con un abnorme così inquietante da generare angoscia caotizzante nel paziente e sentimento di gravità e pericolo nel terapeuta. La semeiologia fenomenica dell’esperire permette, al contrario, di confrontarsi con una prima narrazione dello scenario emotivo, cognitivo, comportamentale che apre verso lo stato di coscienza entro cui si va ad articolare la fenomenologia stessa.

È soprattutto nell’età della preadolescenza e adolescenza che la chiarezza epistemologica può salvaguardare da errori nosografici e terapeutici devastanti, causa primaria della subdola cronicizzazione dell’esperienza di vita che andrà poi a cristallizzare i costrutti nosografici in definizioni finali di destino.

🔸 Altri relatori ospiti:
Dott. Nicolò Terminio - psicoterapeuta, docente Scuola Coirag
Dott. Cristiano da Persis - Psichiatra, docente Scuola Coirag

🔸 Introduzione a cura del prof. Corrado Pontalti - Psichiatra, psicoterapeuta, docente Scuola Coirag
🔸 Chair: dott.ssa Valentina Lo Mauro - Psicoterapeuta, Direttrice Scuola Coirag sede di Palermo

Seminario nazionale a cura della Giunta di Presidenza della Scuola Coirag. Nel pomeriggio l’attività prosegue in presenza per gli specializzandi della Scuola Coirag

Approfondisci qui 👉 https://bit.ly/3Y2SFV3

04/07/2024

🌎 𝗨𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗲̀ 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼. 𝗟’𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗻𝗱𝗲𝗺𝗶𝗮.

𝗔𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶:
✒️​ 𝗔𝗹𝗳𝗿𝗲𝗱𝗼 𝗠𝗮𝗹𝗮𝘀𝗽𝗶𝗻𝗮 - Psicologo, psicoterapeuta specializzato Coirag, socio Coirag, referente “Terzo settore” della sez. Osservatorio della rivista Gruppi, full member GASI.
✒️​ 𝗧𝗲𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗟𝗲𝗴𝗮𝘁𝗼 - Psicologa, psicoterapeuta specializzata Coirag, socia Coirag, socia Apragip.

Questo articolo appare nel primo numero del 2022 della rivista Gruppi: https://bit.ly/3Y1uKVW

Scopri di più qui 👉 https://coirag.org/rivista-gruppi/

🔸 L’obiettivo di quest’articolo è quello di fornire testimonianza di un’esperienza innovativa di riadattamento in modalità online di dispositivi gruppali impiegati al servizio del lavoro psicoeducativo con adolescenti in carico ai servizi territoriali. Il metro di distanza è stato utilizzato come misura di un’area all’interno della quale sviluppare nuove definizioni del Sé.

01/07/2024

LE VOSTRE RECENSIONI ❤️

“Quando mamma o papà hanno qualcosa che non va - Miniguida sulla sopravvivenza per i figli di genitori con un disturbo mentale”.

Analizzando il titolo di questa pubblicazione dell’autrice Stefania Buoni - Autrice Attivista Changemaker, la prima parola che salta all’occhio e che vorrei mettere in grassetto è “sopravvivenza”.
Perché usare il verbo sopravvivere? Il sopravvissuto non è colui che si è salvato da un pericolo, da un disastro, da una calamità?
I figli e le figlie di un genitore con un disturbo mentale sopravvivono a pericoli, a insidie e tormenti, a ostacoli e terremoti. Li attraversano dalla nascita, a livello fisico, mentale e sociale. E di questi figli ce ne sono tanti, e purtroppo sono invisibili, semplicemente perché non si tende a vedere ad occhio n**o la loro sofferenza. Colpa dei tabù e dei preconcetti consolidati.

La mini guida è il tentativo di far uscire dall’invisibilità il problema, di rendere palpabile una realtà, di rendere udibili queste voci, e di farlo in maniera chiara e cristallina.
Stefania Buoni è un’attivista (fondatrice di COMIP - Figli Di Genitori Con Un Disturbo Mentale “children of mentally ill parents”) e si fa portavoce dei diritti di quei bambini, bambine, ragazzi e ragazze che vivono in un contesto dove uno o entrambi i genitori hanno un disturbo mentale.

Molte delle tecniche di sopravvivenza che suggerisce Stefania, ogni figlio e ogni figlia di questi genitori le mette in atto, inconsapevolmente, e la bellezza di questa miniguida è quella di rivolgersi a loro e di dire “continua così, stai nella giusta direzione”, oppure “guarda, ti do quest’altro consiglio, io che ci sono già passata so come stai e quindi fidati ;-)”.

Le “buone pratiche” fanno di questa miniguida una preziosa compagna di strada per quei ragazzini e ragazzine che sono tristi e hanno paura, mille paure, che si sentono impotenti, che provano vergogna e rabbia, che sono assaliti da sensi colpa, che sperimentano ansia, amore, odio, che hanno subìto traumi. Che si sentono “soli”.

Ma sapete quale è la prima cosa che fanno i “survivors”? Sopravvivono ai pregiudizi, allo stigma che da sempre le persone con disturbo mentale, e quindi anche i loro famigliari, subiscono. E questo testo è un passo in avanti verso una maggiore consapevolezza sociale e culturale dell’importanza della “salute mentale”, un passo in avanti verso la prevenzione. Questo testo è un’operazione di acculturazione, un’attenzione alla cura, un invito al dialogo e alla comprensione.

Un altro aspetto interessante che il manuale di sopravvivenza svela e insegna è che c’è sempre il risvolto della medaglia, che l’autrice chiama “superpoteri”. Si tratta di salvagenti, di quei punti di forza nati dalle debolezze, sono quei poteri eccezionali conferiti dai momenti di fragilità.
Ecco che i sopravvissuti si scoprono persone creative e tolleranti, hanno uno spirito di adattamento senza pari, hanno senso dell’umorismo, conoscono l’arte di arrangiarsi, sono affidabili, empatici, profondi, sanno districarsi in mezzo al caos, vivono intensamente le emozioni, sono maturi, predisposti all’aiuto e alla cura degli altri. E soprattutto hanno il coraggio di sfidare lo status quo. Tutto questo si traduce con la parola “resilienza”.

Quindi i sopravvissuti d’ora in poi potremmo chiamarli anche resilienti.
Ma se c’è un termine che più mi piace per definire i sopravvissuti è “testimoni”, poiché hanno pagato un prezzo alto ma possono indirizzare questa energia positiva. Come messaggeri, come inviati speciali. Stefania come attivista, con Comip si batte per i piccoli caregivers e per questo si rivolge agli “specialisti” e “non”. Dagli operatori della salute mentale, psichiatri e psicologi, psicoterapeutici agli educatori, insegnanti, assistenti sociali, genitori, amici, vicini di casa; insomma a tutta la rete sociale che può trovare nel manuale una guida da proporre, verso la costruzione di una società di mutuo - conforto, verso lo sviluppo di una coscienza collettiva sensibile ai diritti dei figli e delle figlie di genitori con disturbo mentale.

Comip si batte anche contro la disinformazione e per questo un’altra categoria che potrebbe far tesoro di questo lavoro è proprio quella degli operatori dell’informazione e della comunicazione. Questo libro può essere una guida utile insieme al “codice etico sulle notizie relative ai cittadini con disturbo mentale”, che già esiste ma di cui pochi conoscono l’esistenza.

Si tratta della “Carta di Trieste” sottoscritta dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Stampa Italiana nel 2010. Un protocollo per promuovere un’informazione corretta e attuale dei problemi relativi alla salute mentale, tanto importante se si pensa come il sensazionalismo da cronaca contribuisce ad alimentare lo stigma verso le persone con patologie psichiatriche e quindi verso le loro famiglie.

Questo documento fu redatto nel capoluogo friulano nel parco di San Giovanni che un tempo ospitava un manicomio, lo stesso che fu protagonista della “rivoluzione basagliana” che poi approdò nella Legge 180/1978.

Da qui dunque il diritto ad una giusta informazione da un lato e il dovere, in capo ai giornalisti, di abbattere i pregiudizi dall’altro lato, attraverso l’uso di un linguaggio pertinente e non lesivo della dignità delle persone, un linguaggio che non scadi nel pietismo ma garantisca il pluralismo di voci.

Sono principi sempreverdi che si alimentano anche con la promozione e la diffusione di storie di guarigione, di esempi di esperienze positive improntate alla speranza".

Concetta Santagati

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Per ricevere la tua copia del libro e aiutarci a donarlo gratuitamente a scuole, biblioteche ed altri luoghi in cui raggiungere figli e famiglie:

https://buonacausa.org/cause/libro-quando-mamma-o-papa-hanno-qualcosa-che-non-va
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Aiutaci a presentarlo nella tua città. Se hai la possibilità di organizzare un incontro con il pubblico e accogliere questo libro perché raggiunga più persone possibili con il suo messaggio di sensibilizzazione, scrivi a: info@comip-italia.org 💜

18/06/2024

"𝙄𝙡 𝙒𝙤𝙧𝙠𝙨𝙝𝙤𝙥 𝙚̀ 𝙪𝙣'𝙚𝙨𝙥𝙚𝙧𝙞𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙞𝙣𝙘𝙧𝙚𝙙𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚 𝙚 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙤𝙣𝙙𝙖, 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙖 𝙫𝙞𝙫𝙚𝙧𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙡𝙖 𝙙𝙖𝙫𝙫𝙚𝙧𝙤".

Si è conclusa la quarta e ultima edizione del 𝗪𝗼𝗿𝗸𝘀𝗵𝗼𝗽 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗖𝗼𝗶𝗿𝗮𝗴 𝟮𝟬𝟮𝟰.
I saluti degli specializzandi del quarto anno connotano questa edizione, a loro dedicata: un'esperienza formativa intensa e unica della 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗻 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗖𝗼𝗶𝗿𝗮𝗴, dove per 4 giorni si sospende il quotidiano e ci si immerge in un'esperienza di lavoro in vari assetti di gruppo a conduzione analitica.


𝗔𝗹 𝗪𝗼𝗿𝗸𝘀𝗵𝗼𝗽 𝗲̀ 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲:
- 𝗳𝗮𝗿𝗲 un lavoro su di sé, connettendo la formazione personale con quella professionale, facendo il punto della situazione sul proprio percorso di apprendimento
- 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗿𝗲 in relazione con gli specializzandi delle altre 4 sedi della Scuola, maturare un senso di appartenenza istituzionale e di rete Coirag
- 𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 metodologie e vertici di conduzioni diverse, con formatori non conosciuti, ampliando il bagaglio formativo e professionale
- 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 a che fare con un setting puramente esperienziale

Se vuoi informazioni sulla Scuola di specializzazione in psicoterapia Coirag vai qui 👉 https://coirag.org/scuola-di-specializzazione-psicoterapia/
Se sei interessato ai colloqui di ammissione vai qui 👉 https://bit.ly/3TcSLFy

Un tema di cui parla poco ma che dice della (in)civiltà in cui viviamo.
18/06/2024

Un tema di cui parla poco ma che dice della (in)civiltà in cui viviamo.

L’Italia non è un Paese per lavoratori con disabilità. Il numero di persone che si iscrivono al collocamento mirato scende, le assunzioni calano. Lavorare in ufficio, in fabbrica o in azienda con un collega o una collega con disabilità è sempre più raro. A certificarlo sono i dati dell’XI°...

Indirizzo

Viale Monza 355
Sesto San Giovanni
20126

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Benessere ed equilibrio emotivo

Nella vita si può stare bene, si può stare meglio. Accompagno le persone a migliorare la qualità della propria vita, intesa come autorealizzazione, progettualità, benessere emotivo e relazionale. Lo psicologo è per chi non si accontenta. Per chi non si rassegna. Fondo la mia attività sulla ricerca della consapevolezza di sé, perché questo è il primo passo per essere più liberi di essere, di realizzarsi. Consapevolezza, equilibrio emotivo, sono le basi per affrontare l’esistenza, la capacità di reagire e trovare il proprio benessere personale. Intraprendere un percorso psicologico è un atto di miglioramento e di cura di sé stessi. Sono psicologa, coach e consulente al ruolo e alle organizzazioni. Mi occupo di interventi nell'area psicologica individuale e di gruppo, percorsi di coppia e sostegno alle famiglie. Nell'area del lavoro, offro percorsi di sviluppo e crescita professionale. Utilizzo metodologie specifiche quali coaching e counseling mirati al raggiungimento di obiettivi personali e lavorativi. Paura, ansia, senso di insicurezza, sfiducia. Talvolta si è costretti ad affrontare situazioni difficili che generano sofferenza, confusione, stress. Oppure ci si accorge di ripetere sempre gli stessi schemi, di non riuscire ad esprimersi, di sentirsi incastrati. Accompagno nella comprensione delle emozioni, sostengo e incoraggio il cambiamento, il recupero del proprio benessere e delle capacità realizzative, in entrambe le aree, l’amare e il fare.

Competenza, passione, empatia: è ciò che metto a disposizione per trovare insieme nuovi punti di vista e sperimentare emotivamente nuove modalità di essere.

www.crstinacorona.it