Storia
Nel 1990 la Cucirini Cantoni Coats ha celebrato il suo centesimo anno di attività: cent'anni che l'hanno vista progressivamente crescere ed assumere una struttura dinamica, moderna, internazionale. Le sue origini risalgono all'epoca della manifattura di cotone per cucito fondata da Carlo Niemack: nata nelle strette viuzze dell'antico borgo medioevale di Lucca e trasferita ben presto nel più vasto stabilimento di Acquacalda, a meno di due chilometri dalla città, nel 1890 la piccola azienda di Niemack si trasforma in FIFC, Fabbriche Italiane Filati Cucirini, con sede a Milano in Via Brera 12. Nel 1826 i fratelli James e Peter Coats fondavano a Paisley, in Scozia, le fabbriche destinate a diventare leader mondiali nel settore cucirini. Coats Ltd si interessa subito alle proposte della FIFC e nel 1904 cambia nome in Cucirini Cantoni Coats: il capitale aumenta e si riorganizza la rete di vendita. Gli inizi
La fabbrica di Acquacalda, dotata dei processi produttivi e delle tecnologie più avanzate, realizza un prodotto qualitativamente inimitabile. Lo sviluppo della Società viene gestito da un giovane scozzese destinato a diventare famoso nella storia dell'Azienda, James Henderson, che soltanto nel 1955 lascerà la CCC, dopo averla diretta per 45 anni. Nel 1911 gli uffici di Milano si trasferiscono nella nuova sede di Via Petrarca. Alla produzione di filati per uso domestico si affianca quella dei prodotti per l'industria. Cucirini Cantoni Coats
All'inizio del nuovo secolo, il mercato dei filati per cucire registra una novità destinata a trasformare e a modificare abitudini di acquisto più che decennali: nascono le spagnolette, tubetti di cartone intorno ai quali viene avvolto il filo. Anche la CCC inizia la nuova produzione e, con una sensibilità ai problemi di comunicazione e d'immagine insolita per l'epoca, stampa sopra ogni spagnoletta il nome della Società e della marca. La produzione aumenta, i costi diminuiscono e, nel 1915, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l'azienda conta 1000 dipendenti. Nel campo tessile la competizione tra rocchetti e spagnolette si fa più aspra e la CCC capisce che l'era del filo avvolto su rocchetti si sta chiudendo. Nel 1931 acquista le Industrie Sete Cucirine e il marchio "Tre Cerchi", che diventa leader sul mercato delle spagnolette con una vasta gamma di filati mercerizzati. Negli anni che precedono la Seconda Guerra mondiale la CCC si muove con successo sul mercato, conquista nuovi stabilimenti, potenzia la rete commerciale, introduce migliorie e innovazioni. Nel più recente passato acquisisce la Lamprom (1976), azienda italiana di chiusure lampo; nel 1983 fonda la CIFI (Coats Italia Filati Industriali). A cent'anni dalla nascita, la Cucirini Cantoni Coats varca la soglia degli anni '90 moltiplicando le attività ed i settori d'intervento. Il suo nome significa da sempre filati garantiti dall'origine al prodotto finito, creati con le migliori materie prime e con i più sofisticati supporti stilistici e commerciali. La fine di un secolo
Nel 1993, aderendo alla politica di Gruppo in tema di "Corporate Image", la società ha modificato la propria ragione sociale storica da Cucirini Cantoni Coats in Coats Cucirini. Nel 1996 si è proceduto alla fusione per incorporazione delle Società controllate Coats Italia Filati Industriali (CIFI) e Lamprom S.p.A. entrambe operanti sul mercato industriale dell'abbigliamento, calzatura, pelletteria, ecc. con filati per cucire la prima, con chiusure lampo la seconda. Nel corso del 2001 la Coats Cucirini ha acquisito la partecipazione totalitaria nella Barbour Campbell Industria Filati con sede a Vimercate (Milano) a seguito dell'acquisizione effettuata dal Gruppo della loro controllata Britannica. L'attività di questa società, fusa per incorporazione nella Coats Cucirini nello stesso anno, si concretizza nella produzione e commercializzazione di filati speciali per calzature, salottifici, selleria, auto, ecc. Storia recente
Nel quinquennio 2004-2008 il gruppo Coats, adeguandosi ai cambiamenti epocali del settore tessile, decide una riorganizzazione organica del Gruppo ridefinendo i vari siti produttivi e centralizzando la distribuzione europea presso pochi HUB situati geograficamente nel centro Europa. Nel 2009 avviene la scissione del gruppo Coats in due diverse unità: Coats Cucirini e Coats Thread. Coats Cucirini è presente sul mercato da oltre 100 anni, offre un'ampia gamma di prodotti (filati per il cucito, l'uncinetto e il tricot) destinati all'uso domestico e alla grande distribuzioni. Coats Thread è strutturata nelle seguenti divisioni operativi: Filo-industria (filati per il cucito usato per applicazioni industriali); Chiusure lampo (zip per uso industriale, marchio Opti). I prodotti della Coats-Craft, per la loro eccezionale qualità, vengono usati in tutto il mondo, da Nord a Sud, da Est ad Ovest. Presenti in Europa in 27 nazioni, sono distribuiti in Italia in modo capillare per poter soddisfare l'importante richieswta del mercato. Nel 2010 si rende necessaria una nuova organizzazione europea voluta dai vertici del Gruppo Coats che raggruppa le aree in modo omogeneo per caratteristiche di business. Un nuovo ulteriore passo verso l'eccellenza. Dal 1° agosto 2015, Coats Cucirini è entrata a far parte del nuovo Gruppo MEZ. La MEZ é stata fondata a Friburgo nel 1785 da Carl Mez, uno dei più noti pionieri industriali del suo tempo, ed è passata di generazione in generazione ai figli e nipoti che l'avevano trasformata in un'azienda di primaria importanza. Acquisita nel 1930 dai concorrenti scozzesi COATS, è stata una famosa leader nella produzione dei filati per manufatti. Sinonimo di perfezione, i suoi prodotti sono da sempre apprezzati per la qualità del filato e anche per la varietà dei colori che permettono la realizzazione di ricami, lavori a maglia e all'uncinetto. I suoi numerosi prodotti hanno guadagnato, nell'esperienza di anni e anni, la fiducia del consumatore per la qualità ma anche per la bellezza. "The joy of handcrafting” (Il piacere di creare”) é il messaggio che MEZ trasmette a chi ha passione del cucito, del ricamo, del tricot e crochet. Gioia di creare, di esprimere con il filo la propria arte.