Psicoterapeuta Chiara Degli Esposti

Psicoterapeuta Chiara Degli Esposti Ti accompagno nel trasformare il dolore delle ferite dell’anima in accettazione e amore per te stessa Studio 2: Via Magellano 21 , Monza

✨ L’autostima non è un “dono” che hai o non hai.È il risultato delle nostre esperienze e possiamo coltivarla ogni giorno...
13/09/2025

✨ L’autostima non è un “dono” che hai o non hai.
È il risultato delle nostre esperienze e possiamo coltivarla ogni giorno.

Quando è forte, ci sostiene davanti alle sfide, ci fa credere nei nostri talenti e ci permette di vivere relazioni più sane.
Quando invece vacilla, può portarci a dubitare di noi stessi, a temere il giudizio degli altri e a chiuderci.

La buona notizia? Possiamo lavorarci. 🌱
Con consapevolezza, gentilezza verso noi stessi e un ambiente che ci nutre.

💬 Tu come ti prendi cura della tua autostima?
Scrivilo nei commenti, potrebbe essere d’ispirazione per chi legge!
📲💻📞☎️

✨ Non tutto è come sembra.Guardiamo gli altri e pensiamo di sapere chi sono: determinati, perfetti, fortunati.Eppure, di...
12/09/2025

✨ Non tutto è come sembra.
Guardiamo gli altri e pensiamo di sapere chi sono: determinati, perfetti, fortunati.
Eppure, dietro l’apparenza si nasconde una storia che spesso non conosciamo.

Forse ci sono sacrifici, fatiche, paure, fragilità… forse non è tutto così perfetto e luminoso come appare ai nostri occhi.

Questo carosello vuole ricordarci di confrontarci di meno con l’esterno e di non idealizzare ciò che non conosciamo.
Ogni percorso è diverso, con le sue sfide e le sue bellezze.
E il nostro, proprio così com’è, ha già qualcosa di straordinario.

❤️ Se il messaggio ti risuona, lascia un like o condividilo con chi pensi possa trovarci un po’ di luce.

📲💻📞☎️ ❤️

Ieri, mentre portavo il cane al parco, ho sentito una conversazione che mi ha colpita.Un bambino inciampa.  Il papà lo g...
10/09/2025

Ieri, mentre portavo il cane al parco, ho sentito una conversazione che mi ha colpita.

Un bambino inciampa.
Il papà lo guarda e urla:
“Sei incapace come tua madre.”

Non so cosa stesse vivendo quel padre in quel momento.
Non so se sia stata una frase uscita male, in un attimo di stanchezza o frustrazione, o se ci sia dietro un’abitudine consolidata.

E non sono qui per giudicare, né per parlare di lui.
Quell’episodio è stato solo uno spunto che mi ha fatto tornare a riflettere su un tema che, da terapeuta, incontro spesso:
le parole che usiamo con i bambini.

Parole come quella *non sono leggere*.
Restano.
Si infilano dentro.
E se diventano abituali, si trasformano in convinzioni profonde:

“Sono sbagliato.”
“Non valgo.”
“Se mamma è sbagliata, forse lo sono anch’io.”

Succede.
Nelle relazioni difficili possiamo sentirci arrabbiati, delusi, feriti.
E abbiamo tutto il diritto di provare anche quelle emozioni.

Ma i bambini non sono il posto in cui metterle.
Non sono contenitori del nostro dolore.

Non sono il canale per sfogare ciò che ci fa arrabbiare dell’altro genitore.

Quando accade, anche senza volerlo,
li carichiamo di qualcosa che non appartiene a loro.
E quel carico, se ripetuto nel tempo, può lasciare segni profondi.

Non dobbiamo essere perfetti, non smetterò mai di dirlo. Ma consapevoli, sì.
E se facciamo fatica, possiamo chiedere aiuto.
Anche questo è un modo per prenderci cura. Di noi. E di loro.
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A volte, nei momenti di stress o frustrazione, ci scopriamo a usare con i nostri figli parole e gesti che non avremmo vo...
09/09/2025

A volte, nei momenti di stress o frustrazione, ci scopriamo a usare con i nostri figli parole e gesti che non avremmo voluto.

La verità è che non dobbiamo essere perfetti.
Non esiste il genitore che non sbaglia mai.

Quello che conta è la consapevolezza: accorgerci degli automatismi, fermarci un attimo e provare a scegliere una risposta diversa.

✨ È la consapevolezza — non la perfezione — a fare la differenza.

👉 E tu, quali parole dici in automatico e ti piacerebbe cambiare?
Raccontami. Ti leggo .
📲💻📞☎️

“Se sto male, è colpa dei miei genitori?”👉 No.La sofferenza nasce da tanti fattori.La storia familiare è solo una variab...
07/09/2025

“Se sto male, è colpa dei miei genitori?”
👉 No.

La sofferenza nasce da tanti fattori.
La storia familiare è solo una variabile, importante ma non unica.

Siamo complessi:
🌱 la nostra biologia
🌍 il contesto in cui viviamo
📖 le esperienze attraversate
🤝 la cultura a cui apparteniamo.
Per citarne alcuni.

In terapia non cerchiamo un colpevole.
Cerchiamo senso.

✨ Quando emergono dinamiche legate ai genitori, il lavoro non è accusare.
La maggior parte dei genitori fa quello che può, con le risorse e gli strumenti che ha.

Il cuore del percorso è:
• dare valore alla nostra esperienza,
• riconoscere bisogni rimasti inascoltati,
• prendercene cura oggi, da adulti,
• sciogliere convinzioni che ancora ci limitano.

Non si parla di genitori per puntare il dito,
ma per dare un nome a ferite relazionali che, spesso, ancora oggi influenzano come ci sentiamo e ci relazioniamo.

💙 Lì dove una dinamica ci ha fatto male, può nascere anche la possibilità di incontrare parti di noi più autentiche, vive e libere.

💬 Hai mai avuto paura che aprirti in terapia volesse dire giudicare i tuoi genitori?



Lavoro da tanti anni come consulente nei nidi e come formatrice.Un tema che ho tanto esplorato – e che porto sempre con ...
06/09/2025

Lavoro da tanti anni come consulente nei nidi e come formatrice.
Un tema che ho tanto esplorato – e che porto sempre con me – è la comunicazione con i più piccoli.

Perché le parole che usiamo con loro non sono mai neutre.
“Non correre!”, “Non urlare!”, “Non piangere!”…
Sono frasi dette con amore, per proteggere e guidare.
Eppure la mente del bambino non registra la negazione: ciò che resta è l’immagine del correre, urlare, piangere.

Con il tempo ho visto quanto questo tema si intrecci profondamente con la terapia.
👉 Il modo in cui ci hanno parlato da bambini è spesso lo stesso che abbiamo imparato a usare dentro di noi.
Il linguaggio interiore che oggi ci accompagna ha radici proprio lì.

Imparare a trasformare un “non fare…” in un:
✨ “Puoi scegliere…”
✨ “Respira…”
✨ “Sei al sicuro…”
cambia il nostro dialogo interiore.

🌱 Ogni parola – dentro e fuori – può diventare strumento di cura, fiducia e crescita.

💬 E tu?
Qual è la frase che ti ripeti più spesso, e che vorresti imparare a trasformare?
Salva questo post se ti è stato utile e lascia un like se ti è piaciuto.



📲💻📞☎️

Mi capita spesso, in psicoterapia, di incontrare persone che vivono relazioni complicate con il proprio partner.A volte,...
05/09/2025

Mi capita spesso, in psicoterapia, di incontrare persone che vivono relazioni complicate con il proprio partner.
A volte, pur soffrendo molto per le dinamiche disfunzionali che caratterizzano il rapporto, risulta difficile chiudere.

Perché accade?

💭 Che cosa, dentro di noi, ci porta a cercare questa relazione?
💭 Quale parte vulnerabile e preziosa viene toccata in noi attraverso questo legame?

Spesso è una parte fragile e ferita, che non si è sentita abbastanza riconosciuta e che continua a cercare amore, vicinanza e appartenenza.

Quella relazione che oggi viviamo, per quanto dolorosa, non è mai “per caso”:
potresti sentirti attrattə da una persona che sparisce senza spiegazioni,
oppure da qualcuno che tende a controllare o criticare,
o da una persona distante che fatica a mostrarsi emotivamente disponibile.

Tutte queste relazioni toccano il punto in cui quel bisogno di vicinanza, attenzione e accoglienza resta vivo e cerca ancora spazio.

Quando riusciamo a riconoscerlo, lo sguardo cambia.
La relazione non appare più soltanto come fonte di sofferenza, ma diventa un segnale, una porta che ci permette di incontrare aspetti profondi di noi stessi.

🌱 Il cambiamento nasce dal prenderci cura, oggi, di quella parte di noi che allora non è stata abbastanza accolta, nutrendo dentro ciò che abbiamo sempre cercato all’esterno. 🌱

✨ Perché nelle relazioni non incontriamo solo l’altro: incontriamo, ogni volta, anche noi stessi.

💬 Qual è stata la relazione che ti ha fatto conoscere di più i tuoi bisogni più autentici?
📲💻📞☎️

✨ Questo carosello parla di frasi che abbiamo ascoltato da bambini e che, spesso senza accorgercene, sono diventate il n...
04/09/2025

✨ Questo carosello parla di frasi che abbiamo ascoltato da bambini e che, spesso senza accorgercene, sono diventate il nostro dialogo interiore.
Quelle parole hanno modellato il modo in cui ci percepiamo, ci giudichiamo e ci parliamo dentro.

👉 Non si tratta di dare colpe ai nostri genitori.
Molti di loro hanno fatto del loro meglio, con le risorse e la consapevolezza che avevano in quel momento della loro vita.

Quello che abbiamo ricevuto da bambini non sempre era ciò di cui avevamo bisogno… ma era ciò che loro erano in grado di offrire.
E riconoscerlo non significa giustificare le ferite, ma dare un contesto: ci aiuta a comprendere da dove arrivano certe voci interiori e perché ci parliamo in quel modo.

👉 Il lavoro profondo non è fermarsi al “è colpa loro”, ma domandarci: “E oggi, da adulto, come scelgo di parlarmi io?”

È qui che nasce la possibilità di trasformazione: nel portare consapevolezza, interrompere gli schemi e iniziare a costruire un linguaggio interiore più sicuro, accogliente e amorevole.

🌱 Perché ciò che non abbiamo ricevuto allora… possiamo imparare a darcelo adesso.

Che parole nuove vorresti imparare a dirti oggi, al posto di quelle del passato?

Rispetto la tua tempesta. Ma è la tua.A volte chi amiamo attraversa momenti difficili, vortici emotivi che ci verrebbe n...
03/09/2025

Rispetto la tua tempesta. Ma è la tua.

A volte chi amiamo attraversa momenti difficili, vortici emotivi che ci verrebbe naturale cercare di “aggiustare”.
Ma aiutare non significa salvare l’altro dalle sue onde: significa restare presenti sulla riva, ricordandogli che non è solo.
Vuol dire rispettare i suoi tempi, le sue scelte, persino i suoi silenzi.

Prendersi cura dei propri confini non è egoismo.
È la condizione necessaria per esserci davvero, senza perderci dentro tempeste che non ci appartengono.

👉 A volte la forma più alta di aiuto è riconoscere che il viaggio interiore appartiene all’altro, mentre a noi spetta custodire i confini e offrire una presenza stabile.

Se non ci siamo per noi stessi, non possiamo esserci davvero per nessuno.
L’aiuto nasce dall’equilibrio: io al tuo fianco, non dentro la tempesta con te.
Perché se mi ci immergo, rischio di perdermi insieme a te.
Ma se resto saldo sulla riva, posso tenderti la mano senza smarrirmi.

✨ E tu? Ti è mai capitato di voler “salvare” qualcuno dimenticandoti dei tuoi confini? Raccontamelo nei commenti.

📲💻📞☎️

✨ Le parole non sono neutre ✨La scienza ce lo conferma: ogni frase che ci diciamo lascia un’impronta nel cervello.E il c...
01/09/2025

✨ Le parole non sono neutre ✨
La scienza ce lo conferma: ogni frase che ci diciamo lascia un’impronta nel cervello.

E il corpo? Ascolta ogni sillaba.
Quando dici “ho un macigno sulle spalle” le spalle si chiudono davvero.
Quando dici “respiro a pieni polmoni” il diaframma si apre e l’energia scorre.

🌱 Le parole sono semi chimici, emozioni in codice, ordini al corpo.
Per questo la voce con cui ti rivolgi a te stesso è la più potente di tutte.

Scegli di renderla la tua forza. 🌿

La prossima volta che ti parli, fermati un attimo e ascolta: le tue parole ti aprono o ti chiudono?

Lascia un like se questo post ti è piaciuto e condividilo con chi pensi ne abbia bisogno.
📲💻📞☎️

💙 “Amati di più.”A volte suona come una frase vuota.Come un consiglio che non dice niente.In realtà, è la base.Perché se...
30/08/2025

💙 “Amati di più.”

A volte suona come una frase vuota.
Come un consiglio che non dice niente.

In realtà, è la base.
Perché senza amore per noi stessi rischiamo di perderci.

Volersi bene non significa ignorare i propri errori o sentirsi speciali ogni giorno.
E non significa nemmeno far finta che vada tutto bene.

Amarsi vuol dire ricordarsi che, anche quando ci sentiamo fragili o inadeguati, siamo degni di amore.

Volersi bene è darsi il permesso di:
🌿 riposare senza doverlo meritare
🌿 sbagliare senza insultarsi
🌿 permettersi di dire di no, “non lo so fare”, “non ho capito”, “non mi va”, “non mi piace”.

Quando non ci vogliamo bene, restiamo in balia delle onde:
🔹 accettiamo relazioni che non ci rispettano
🔹 restiamo dove non siamo visti davvero
🔹 ci accontentiamo di briciole di affetto

E allora basta poco per sentirci vuoti: una tempesta, e siamo alla deriva. 🌊

L’amore per sé è la nostra zattera.
Ci permette di attraversare le tempeste senza affondare.
È il porto sicuro da cui partire e a cui tornare, ogni volta che le maree si fanno più forti.

👉 E tu? Quale gesto concreto usi per ricordarti che meriti amore, anche nei tuoi giorni più faticosi?
Se ti va raccontamelo, ti leggo con piacere. 📲💻📞☎️

🧠 Il corpo parla prima delle parole.🔬 Studi mostrano che quando ti chiudi, anche l’umore si abbassa.Quando ti apri, resp...
29/08/2025

🧠 Il corpo parla prima delle parole.

🔬 Studi mostrano che quando ti chiudi, anche l’umore si abbassa.
Quando ti apri, respiri meglio , l’energia vitale aumenta, la mente si alleggerisce e l’umore migliora.

💛 Oggi prova: raddrizza le spalle, apri il petto, fai un respiro profondo.
Piccoli gesti che cambiano come ti senti.

👉 Salva questo post per ricordartelo nei giorni in cui ti serve tornare a te.
📲💻📞☎️

Indirizzo

Sesto San Giovanni
20099

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