05/09/2025
Mi capita spesso, in psicoterapia, di incontrare persone che vivono relazioni complicate con il proprio partner.
A volte, pur soffrendo molto per le dinamiche disfunzionali che caratterizzano il rapporto, risulta difficile chiudere.
Perché accade?
💭 Che cosa, dentro di noi, ci porta a cercare questa relazione?
💭 Quale parte vulnerabile e preziosa viene toccata in noi attraverso questo legame?
Spesso è una parte fragile e ferita, che non si è sentita abbastanza riconosciuta e che continua a cercare amore, vicinanza e appartenenza.
Quella relazione che oggi viviamo, per quanto dolorosa, non è mai “per caso”:
potresti sentirti attrattə da una persona che sparisce senza spiegazioni,
oppure da qualcuno che tende a controllare o criticare,
o da una persona distante che fatica a mostrarsi emotivamente disponibile.
Tutte queste relazioni toccano il punto in cui quel bisogno di vicinanza, attenzione e accoglienza resta vivo e cerca ancora spazio.
Quando riusciamo a riconoscerlo, lo sguardo cambia.
La relazione non appare più soltanto come fonte di sofferenza, ma diventa un segnale, una porta che ci permette di incontrare aspetti profondi di noi stessi.
🌱 Il cambiamento nasce dal prenderci cura, oggi, di quella parte di noi che allora non è stata abbastanza accolta, nutrendo dentro ciò che abbiamo sempre cercato all’esterno. 🌱
✨ Perché nelle relazioni non incontriamo solo l’altro: incontriamo, ogni volta, anche noi stessi.
💬 Qual è stata la relazione che ti ha fatto conoscere di più i tuoi bisogni più autentici?
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