27/12/2020
Nei primi anni di vita il cervello del bambino ha bisogno di sviluppare parti del cervello “primitive” come il tronco encefalico, il sistema limbico. Senza una buona funzionalità di queste sarà difficile che apprenda a stare attento, a socializzare, comunicare, ad essere flessibile, auto regolato e disponibile a qualsiasi altra capacità più “cognitiva”. Allenare solo le funzioni e le strutture più alte (corticali) creerà un GAP che si manifesterà con il tempo mediante difficoltà su un piano comportamentale, emotivo quindi anche accademico e più strettamente “cognitivo”.
Un disordine e un disequilibrio che saranno più difficilmente trattabili per tutta una serie di effetti a catena.
Come supportare questo sviluppo armonico?
Ponendo più attenzione al
✔️gioco libero,
✔️nello spazio,
✔️ad attività grosso motorie non strutturate,
✔️in condivisione con l’altro,
✔️con un adulto che legge momento per momento i segnali emotivi e i bisogni sensoriali del bambino ,
✔️lo segue sostenendo la sua iniziativa .
❌Non sono sempre e solo necessarie attività da seduto , a tavolino, strutturate, di motricità fine, di incastri , puzzle etc.. o di attività con il corpo gestite e dirette dall’adulto.
Possiamo e dovremmo arrivare a certe strutture responsabili del futuro controllo del comportamento e dell’auto regolazione, grazie ad una conoscenza approfondita di come queste funzionano e si sviluppano nei primi anni di vita , consultando un professionista che vi raccomanda cosa e come fare con il vostro bambino, in base al suo profilo individuale e livello di sviluppo emotivo funzionale. Questo vale anche per lo sviluppo TIPICO.
È un grave errore pensare che l’AUTOREGOLAZIONE sia una funzione strettamente cognitiva. Ci perdiamo il suo sviluppo, una parte fondamentale del cervello e di come le diverse parti arrivano ad integrarsi 🧠