03/09/2024
Haidt sostiene che, con l’arrivo dei social, si è progressivamente passati, tra i ragazzi, dalla «generazione del gioco a quella del telefono»
La diagnosi di Haidt delle conseguenze della «rovina» di una intera generazione è durissima. Indica quattro fenomeni.
Il primo: la riduzione dei momenti di socializzazione. Le occasioni di incontro tra amici sarebbero, con l’avvento dello smartphone, passate da centoventidue minuti al giorno nel 2012 a sessantasette minuti al giorno nel 2019.
Il secondo: «Appena gli adolescenti sono passati dal telefono modello base allo smartphone, il loro sonno è peggiorato in quantità e qualità in tutto il mondo industrializzato».
Il terzo: la frammentazione dell’attenzione. «Gli smartphone sono kryptonite per l’attenzione. Molti adolescenti ricevono centinaia di notifiche al giorno, vale a dire che raramente hanno cinque o dieci minuti per pensare senza interruzioni».
Quarto, e più pericoloso, è la dipendenza: «Molti adolescenti hanno sviluppato dipendenze comportamentali molto simili a quelle causate dal gioco con le slot-machine, con profonde conseguenze per il loro benessere, lo sviluppo sociale e la famiglia». La dipendenza si manifesta — me lo hanno confermato personalmente degli psicologi infantili italiani — in ansia, irritabilità, insonnia.
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