21/09/2022
Cellulite e pelle a buccia d'arancia
La pelle a buccia d’arancia è in realtà il tipico effetto antiestetico della cellulite. L’alterazione del tessuto cutaneo che provoca l’effetto proprio simile alla buccia di un’arancia (ovvero i buchini più o meno profondi), è ben conosciuta soprattutto dal genere femminile (ben l’80% della popolazione ne soffre).
A dire il vero, non compare al primo stadio della cellulite dove la complicanza maggiore è il ristagno dei liquidi nei tessuti, ma negli stadi successivi.
Se all’inizio, schiacciando con un dito, appaiono queste “fossette”, più la situazione si fa seria, più si vedono ad occhio n**o senza nemmeno aver bisogno di comprimere: ciò toglie uniformità e tonicità alla pelle.
Le cause della pelle a buccia d’arancia.
Le cause sono molto simili a quelle che in primis aumentano il rischio di sviluppare la cellulite.
• – Indumenti stretti e costrittivi come jeans o leggings che non permettono la normale circolazione del sangue e tendono a stringere la pelle che si ritrova in mancanza d’aria. L’accavallamento delle gambe, con questi oufit, risulta un killer della vostra salute.
• – Gli sbalzi ormonali: tra ciclo o menopausa fatevene una ragione sull’avere la pelle a buccia d’arancia, purtroppo. Per essere più precisi, la quantità di estrogeni nelle donne (che sono gli ormoni femminili), favorisce la ritenzione idrica che comporta un aumento del volume dei cosi detti adipociti, che fanno uscire i liquidi quando arrivano al loro volume massimo. Di conseguenza i capillari non riescono più a drenare tutti questi liquidi in eccesso e restano accumulati.
• – Avere una vita sedentaria, troppi grassi e zuccheri, poca acqua, troppo alcool.
• – La predisposizione genetica
• – Medicalmente, i problemi vascolari sono una delle cause maggiori per la formazione della buccia d’arancia, perché vi è di base una circolazione sanguigna non corretta. L’organismo non è così in grado di espellere le tossine e tutte le altre sostanze che creano il grasso accumulato.
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Pelle a buccia d’arancia: quali sono i rimedi per tentare di contrastarla?
Prima di tutto la dieta: la tavola è sempre un ottimo inizio per tutti i malanni. Una dieta equilibrata con frutta e verdura di stagione, evitando tutto ciò che si può considerare ipercalorico, molta acqua (due litri al giorno), insieme a una buona attività fisica, sono le basi per iniziare.
L’idratazione risulta fondamentale per combattere la cellulite e la buccia d’arancia essendo la ritenzione idrica un vero killer in merito: ecco perché l’acqua è una delle “medicine” più precise e concrete agendo con una diuresi che permette di eliminare tutto ciò che è in eccesso.
Attenzione però, che i due litri al giorno consigliati non riguardano tutti i liquidi “bevibili”. La cosa migliore è quella di evitare le bevande zuccherate e le bibite gassate anche in versione light: contengono sostanze che aumentano la ritenzione di liquidi e l’accumulo del tessuto adiposo. Meglio optare per spremute di frutta fresca, tea, infusi, estratti. Da non toccare minimamente nemmeno le bevande alcoliche, altro nemico numero uno della cellulite.
A tavola è importante includere alimenti ricchi di vitamina C (dalle arance ai kiwi) e di vitamina P (in particolare frutti rossi), che aiutano la rigenerazione cellulare.
Per quanto riguarda i cibi detox, ecco una “mini” lista da inserire nell’alimentazione quotidiana:
• Melograno
• Barbabietola rossa
• Finocchi
• Mirtilli
• Crescione
• Papaya
• Carciofi
• Riso integrale
• Broccoli
• Cavoli
• Semi di lino
• Cumino
• Alghe marine
• Mele
• Limone
• Aloe
• Carota
• Zenzero
• Avocado
• Noci brasiliane
• Ananas
• Curcuma
• Pompelmo
• Bacche di Acai e Gogji
• Pompelmo
• Quinoa
• Grano Saraceno
• Amaranto
Come sempre negli inestetismi della pelle, il sale andrebbe evitato perché come ormai risaputo, crea molti problemi di ritenzione idrica. Questo vuol dire limitarne l’uso e limitaregli alimenti che lo contengono come i cibi preconfezionati, conservati sotto sale o trasformati (tipo le patatine in busta e gli insaccati).
Un consiglio è quello di salare anche la pasta a fine cottura perché assorbirà meno sodio.
Nel caso in cui si abbia voglia di avere cibi più saporiti, sono ideali le spezie, l’aceto, le erbe aromatiche o il limone per condirli con più gusto.
Per quanto riguarda la natura, ecco un paio di aiuti grazie a piccoli consigli:
1. Per 15 giorni, ogni mattina bevete un bicchiere di acqua con due cucchiai di aceto di mele. Vi sentirete splendide.
2. Prendete delle foglie di betulla e lasciatele in infusione per 5 minuti nell’acqua bollente, poi bevetela. Migliora la circolazione sanguigna e contrasta il grasso eccessivo.
Che attività fisica è consigliata?
Sicuramente quella di tipo aerobico, dove c’è sempre l’apporto di ossigeno durante l’allenamento. La presenza costante di ossigeno garantisce una riduzione completa dei carboidrati, passando successivamente a bruciare le riserve di grasso, dopo aver avuto l’accesso a tutte le riserve di zuccheri complessi.
Se invece volete provare a fare un po’ di attività fisica aerobica anche in casa, ci sono due accessori facilmente reperibili e che possono essere d’aiuto:
• – lo stepper. Agisce soprattutto sulla zona inferiore come gambe e glutei. Favorisce la perdita di peso, rassodando il corpo mentre simuli la salita delle scale. Comodo anche da portare in vacanza perché non occupa troppo spazio. Nel caso non lo aveste, usate gli scalini del luogo dove siete per fare sessioni da 20 alternanze, ripetuti almeno 3 volte con un intervallo di 30 secondi;
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• – la corda per saltare. Esattamente quella che usavamo da ragazzini: aumenta la resistenza, rinforza il cuore, brucia le calorie, tonifica il corpo, migliora l’equilibrio, sviluppa la coordinazione e pare riesca a correggere la postura, oltre che ad essere un oggetto per nulla ingombrante.
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Per dare il massimo, sarebbe l’ideale usarla almeno 3 volte la settimana facendo 2 minuti di corda (per 3 sessioni), con 20 secondi di recupero tra una e l’altra. Non importa come la saltate: piedi uniti o alternati, saranno comunque un toccasana per la vostra cellulite.
CELLULITE E BUCCIA D’ARANCIA: I RIMEDI DIPENDONO DALLO STADIO DI SVILUPPO
La cellulite si sviluppa generalmente in quattro diverse fasi. Per comprendere in quale stadio ci si trova, è sufficiente schiacciare con un dito la pelle in una zona con la buccia d’arancia e vedere che tipo di avvallamento si forma.
La fase iniziale avrà un avvallamento praticamente inesistente (2 millimetri), che salirà a 4 millimetri nel secondo stadio e ulteriormente nel terzo (6 millimetri) e nel quarto (8 millimetri).
La cellulite al primo stadio è quasi impercettibile perché il ristagno dei liquidi – altrimenti detta ritenzione idrica – è esclusivamente nei tessuti profondi, perciò la condizione è decisamente reversibile e può essere curata anche a casa. Ovviamente, però, la tendenza al disturbo rimarrà e sarà necessario tenere la situazione sotto controllo.
Se nel tessuto adiposo iniziano a formarsi dei piccoli noduli, la pelle perde elasticità e si presenta più rigida, allora la cellulite si trova al secondo stadio. Solitamente, la cellulite in questo stadio si localizza sull’interno coscia e sulle braccia: in questo caso, l’inestetismo è più evidente e si manifesta non più solo “pinzando” la pelle. Per prendersene cura, può essere utile l’aiuto di un’estetista.
AL TERZO STADIO POSSONO COMPARIRE I SEGNI DI UN’INSUFFICIENZA VENOSA ED È BENE RIVOLGERSI A UN MEDICO!
Nel terzo stadio della cellulite i noduli aumentano di dimensione e la pelle ha il classico aspetto della buccia d’arancia. In questo caso, possono comparire anche i segni di un’insufficienza venosa e di problemi circolatori: le zone più colpite, ad esempio, potrebbero risultare fredde. Intervenire è difficile, ma possibile: è necessario, però, affidarsi a un medico.
L'unico a essere irreversibile è il quarto stadio, in cui i noduli sono voluminosi e molto evidenti a causa delle fibre di collagene irrigidite che comprimono addirittura le terminazioni nervose. Non serve aggiungere che in questo caso è imperativo consultare uno specialista
LA CELLULITE È ASSOCIABILE A UN PROBLEMA CIRCOLATORIO, MOLTO SPESSO LEGATO ALLA POSTURA!
Che sia su gambe, glutei, ginocchia e persino addome, la cellulite è essenzialmente associabile a un problema circolatorio. In molti casi – quasi il 70% – questa infiammazione è legata a un problema posturale che compromette la circolazione soprattutto delle gambe.
ONDE D’URTO O ONDE ACUSTICHE
Le onde acustiche (o onde d’urto) producono uno stimolo meccanico che migliora la circolazione sanguigna locale e aumenta la produzione di collagene e fibre di elastina da parte delle cellule, migliorando l’elasticità della pelle.
In particolare, gli studi condotti confermavano una buona efficacia delle onde acustiche AWT®.