In occasione dei quarant’anni dalla pubblicazione di "Sorvegliare e punire. Nascita della prigione" di Michel Foucault, il Comune di Siena, la Biblioteca Comunale degli Intronati e l’Università degli Studi di Siena, in collaborazione con il Centro di semiotica e teoria dell'immagine “Omar Calabrese” e le associazioni culturali “il lavoro culturale” e “Corte dei Miracoli”, hanno deciso di promuover
e un ciclo di iniziative volte a sviluppare una riflessione sul lascito teorico di questo libro, fondamentale per la cultura europea contemporanea, a partire dalla specificità della storia senese. L’ex-ospedale psichiatrico San Niccolò, che raccoglie edifici storici e materiali archiviali di inestimabile valore, sarà sede e oggetto di incontri in cui confluiranno studiosi, lavoratori, artisti e tutte le istanze cittadine a vario titolo interessate al tema della follia e alle sue implicazioni storico-filosofiche, mediche, giuridiche, politiche, linguistiche e sociali. L’iniziativa, che si svolgerà tra il 14 aprile e il 5 giugno 2015, è coordinata da Maria Cristina Addis e Giacomo Tagliani e ha l’obbiettivo di costruire un ponte tra la ricerca d'impronta accademica e le altre competenze ed esperienze che la città ha maturato negli anni in questo campo, al fine di arginare la perdita di memoria storica conseguente al deperimento e al degrado di materiali, edifici e reperti contenuti nell’ex-ospedale. Il ciclo di incontri, a cadenza settimanale, costituirà per i cittadini senesi l'occasione per riprendere confidenza con una parte significativa della propria eredità storico-culturale, nella speranza che questo processo possa infine portare alla riqualificazione e alla valorizzazione dell'intera area. Particolare attenzione sarà dedicata al padiglione Conolly, ultimo esemplare italiano di Panopticon, la struttura indicata da Foucault come emblematica di un genere di disciplina rintracciabile al fondo di tutte le diverse istituzioni – scuole, ospedali, carceri – codificate nel XIX° secolo con l'affermazione della modernità industriale. In questa prospettiva, la storia senese diviene il supporto concreto sul quale innestare una riflessione più generale sulla categoria normalità/anormalità, sulle “tecnologie di governo” degli individui passate e presenti, sui modi in cui pensiamo la diversità e la devianza, sui paradossi e le contraddizioni del concetto di “salute mentale”. L'accesso all'archivio e ai documenti in esso contenuti consentirà infine di gettare nuova luce sulle vicende che hanno visto protagonista il complesso del San Niccolò. Il seminario comprende diverse tipologie di eventi – tavole rotonde, dibattiti, spettacoli performativi, proiezioni cinematografiche – rivolti all’intera cittadinanza, quale luogo di incontro e dialogo fra studiosi, studenti universitari e delle superiori, lavoratori e artisti a diverso titolo coinvolti dalle tematiche affrontate. Tutte le iniziative avranno un intento comune: la costruzione di un sapere critico sul passato e sul presente dell'area dell'ex-ospedale psichiatrico senese e le sue relazioni con il territorio cittadino