05/01/2022
👁 L’occhio è uno dei più importanti organi di senso che abbiamo, in quanto la maggior parte delle informazioni che percepiamo dal mondo esterno derivano da esso.
Il sistema visivo è uno dei principali informatori del cervello per l’aggiustamento posturale e qualsiasi suo malfunzionamento può influenzare il suo assetto.
Esiste infatti una relazione bidirezionale tra funzione visiva e postura, un’alterazione della funzione visiva comporta una modifica della postura e viceversa.
🔎 C’è una correlazione dal punto di vista anatomo-neurologico tra l’occhio e la cervicale, infatti i muscoli sub-occipitali sono legati al cranio e alle prime vertebre cervicali e presentano movimenti e nomi simili ai muscoli oculari, il movimento di quest’ultimi stimola l’attivazione dei sub-occipitali
È inoltre presente un’importante via che lega occhi, vestibolo e propriocezione cervicale (via oculocefalogiria).
Difetti visivi che influenzano la postura:
👉🏻 miopia: se non si manifesta in entrambi gli occhi, determina una rotazione del capo
👉🏻 ipermetropia: provoca frequenti cefalee e contratture dei muscoli cervicali
👉🏻 presbiopia: può provocare contrattura dei muscoli cervicali e delle spalle
👉🏻 astigmatismo: porta ad una inclinazione del capo
👉🏻 anisometropia: comporta la rotazione della testa
👉🏻 strabismo (exoforia ed esoforia)
❗️La vista può modificare l’assetto del capo e in conseguenza quello del corpo.
Viceversa, disfunzioni fasciali, articolari e recettoriali (orecchio, articolazione temporo-mandibolare, piede, lingua, ecc…) possono perturbare il sistema visivo.
🧠 Il sistema nervoso centrale, gestendo varie informazioni provenienti dall’esterno e dall’interno, conferisce l’equilibrio con il minor dispendio di energie possibile.
🖐🏼 L’osteopata può effettuare test visivi per capire se un fastidio possa provenire da una disfunzione visiva e indirizzare quindi il paziente da uno specialista, che si affiderà a test ancor più specifici per individuare la problematica e risolverla.
È invece compito dell’osteopata quello di rimuovere restrizioni, che interferiscono con il sistema visivo e aiutare la figura con cui collabora (ad esempio l'ottico) a calibrare al meglio il presidio, in questo caso occhiali, tramite la palpazione.