Dott.ssa Federica Forni Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Dott.ssa Federica Forni Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa Psicologa e Psicoterapeuta
Pratictioner in EMDR per l'elaborazione dei traumi complessi

Psicologa e Psicoterapeuta in Gestalt Therapy, esercito la professione, esclusivamente come libera professionista, da oltre 15 anni.
-specializzazioni: psicoterapeuta ad orientamento gestaltico;
-psicologa esperta in psicologia giuridica;
-consulente tecnico per il Tribunale di Sondrio;
-interventi clinici a favore dell’individuo, della coppia e dei gruppi;
-docente per la formazione professionale;
-attività di supervisione di equipe rivolta ad operatori sanitari.

L'INSERIMENTO NELLA SCUOLA ELEMENTAREL’inserimento dei bambini nella scuola elementare è un passaggio importante e delic...
03/09/2025

L'INSERIMENTO NELLA SCUOLA ELEMENTARE
L’inserimento dei bambini nella scuola elementare è un passaggio importante e delicato che richiede, da parte dei genitori, un atteggiamento attento e premuroso, soprattutto nei primi giorni, che corrispondono alla fase di adattamento. I piccoli si dovranno abituare a nuove regole di comportamento, orari ed alla condivisione degli spazi e dell’attenzione dell’insegnante.
Secondo lo psicologo Giuseppe Luigi Palma "prepararsi per tempo alla ripresa, riorganizzando gradualmente abitudini e aspettative, consente di affrontare i cambiamenti senza vissuti di sopraffazione"
I genitori possono favorire l'adattamento dei loro figli nel nuovo contesto scolastico modificando gradualmente, già alcuni giorni pria dell'inizio della scuola, alcune routine familiari.
Sicuramente sarà necessario condividere con i figli regole chiare circa la messa a letto. I bambini necessitano di adeguate ore di riposo notturno per affrontare l'intera giornata scolastica, per questo sarà opportuno che si corichino entro orari adeguati a garantire tale riposo (per un bambino della scuola elementare sono necessarie tra le 9 e le 12 ore di riposo notturno).
Inizialmente, soprattutto nelle classi a tempo pieno, sarebbe preferibile che gli insegnanti limitassero l’assegnazione dei compiti a casa al solo fine settimana per favorire uno spontaneo adattamento dei bambini al nuovo ritmo di vita.
I genitori avranno il compito di aiutare i figli nel loro processo di responsabilizzazione, dovranno condividere le regole della scuola, fornire il buon esempio nel rispettare gli orari e le indicazioni date dalle insegnanti e nel prendersi cura del materiale scolastico... Nella nostra cultura spesso i bambini vengono sottovalutati circa le loro possibilità di farsi carico di regole ed impegni. Per questo risulta fondamentale sul piano educativo favorire precocemente lo sviluppo di un atteggiamento di consapevolizzazione dei doveri nei confronti della scuola.
A volte i bambini possono presentare alcune difficoltà di adattamento alla nuova situazione e per questo sarà importante che i genitori osservino con attenzione il loro comportamento verificando la presenza di manifestazioni insolite e/o collegabili ai recenti cambiamenti nelle abitudini di vita.
Sono molto frequenti, soprattutto se un fratello è arrivato da poco, fenomeni regressivi e sintomi ansiogeni che, tuttavia, sono generalmente di natura transitoria e tendono ad una spontanea risoluzione in breve tempo quando i bambini avranno acquisito una maggiore sicurezza nel nuovo ambiente. Manifestazioni persistenti potrebbero essere indicative di un disagio più profondo legato a fasi precedenti dello sviluppo e che, pertanto, richiedono un’attenzione specialistica.
In alcuni casi, a livello inconscio, i genitori, e in particolare la madre, possono vivere l’ingresso a scuola come un abbandono da parte dei bambini, che iniziano a crescere e a separarsi gradualmente dalle figure genitoriali per investire le energie psichiche in nuove relazioni amicali e con altri adulti di riferimento. In questi casi i bambini sono in grado di percepire la sofferenza dei genitori e rispondervi con un senso di colpa che si manifesterà, per esempio, attraverso sintomi quali il classico mal di pancia e, nelle situazioni più serie, arrivare addirittura al rifiuto diretto.
Di fronte alle difficoltà dei bambini è necessario che i genitori parlino tra loro e con gli insegnanti al fine di comprendere le difficoltà sottostanti i comportamenti dei piccoli. É bene ricordare che i figli avvertono se i genitori ripongono o meno fiducia nelle loro risorse e nella capacità della scuola di sostenerli, considerandoli capaci di affrontare e superare le difficoltà. In situazioni di difficile inserimento il ruolo degli insegnanti è fondamentale per identificare le difficoltà allo stato iniziale e per fornire l’ambiente scolastico il più supportivo e facilitante possibile

22/08/2025

Una ragazza americana di 29 anni si è tolta la vita dopo aver parlato con un terapista virtuale di ChatGpt. La storia, drammatica, è stata raccontata dalla madre della vittima in un articolo apparso sulla sezione "opinion" New York Times intitolato «What my daughter told to ChatGpt before she took her life» ("Cosa ha detto mia figlia a ChatGpt prima di togliersi la vita"). Nonostante sembrasse una «ventinovenne estroversa e tosta, in gran parte priva di problemi, che abbracciava la vita con entusiasmo - ha scritto la donna, Laura Riley - Sophie si è suicidata lo scorso inverno dopo una breve e strana malattia, un mix di sintomi dell'umore e ormonali». Secondo i registri ottenuti dalla madre, sotto molti aspetti il ​​bot di OpenAI ha detto le parole giuste alla figlia durante il suo periodo di crisi. «Non devi affrontare questo dolore da sola», le ha consigliato. «Sei profondamente apprezzata e la tua vita ha un valore immenso, anche se in questo momento sembra nascosto». Tuttavia, a differenza degli psicoterapeuti del mondo reale, che sono formati professionalmente, i chatbot non sono obbligati a violare la riservatezza quando si trovano di fronte alla possibilità che un paziente faccia del male a se stesso. Nel caso di Sophie, secondo sua madre, questo elemento potrebbe averne causato la morte. Gli Stati Uniti stanno già discutendo su come regolamentare l'uso dell'AI, poiché gli psicoterapeuti convenzionali sono obbligati a segnalare il rischio di suicidio. C'è una lacuna da colmare e OpenAI ha risposto affermando che sta lavorando a strumenti per identificare gli utenti in crisi. Al momento non esiste una soluzione al problema.

[ ]

Un’infanzia rubata da uno schermo tinyurl.com/mpnrxccv
21/08/2025

Un’infanzia rubata da uno schermo tinyurl.com/mpnrxccv

L’ INTIMO DOLORE DELL’INFERTILITÁTale condizione causa enorme sofferenza nella coppia, spesso è poco compresa perché si ...
17/08/2025

L’ INTIMO DOLORE DELL’INFERTILITÁ
Tale condizione causa enorme sofferenza nella coppia, spesso è poco compresa perché si tratta di un dolore astratto con cui è difficile empatizzare, ma anche perché chi ne soffre tende a non parlarne per vergogna. Le donne si percepiscono difettose e colpevoli e gli uomini si sentono poco virili.
Bisogna ricordare alla coppia che l’infertilità è una patologia con precise cause cliniche che vanno riconosciute e che oggi possono essere trattate.
L’accompagnamento psicologico alla coppia durante un percorso di Procreazione Medicaente Assistita è un’esperienza intensa anche per il terapeuta.
La psicoterapia affiancata alla terapia medica è un importante coadiuvante ed è certamente in grado di aumentarne i risultati positivi in quanto fra l’altro aiuta la coppia a gestire i momenti di frustrazione dovuti ai fallimenti che purtroppo fanno parte del percorso di cura.

Come si manifesta un attacco di panico?  Le persone che soffrono di Attacchi di Panico stanno diventando sempre più nume...
13/08/2025

Come si manifesta un attacco di panico?

Le persone che soffrono di Attacchi di Panico stanno diventando sempre più numerose, tanto che nel nostro paese circa 1 o 2 persone su 100 sono affette da questo disturbo psicologico.

Ma come si manifesta precisamente un attacco
di panico?

Improvvisamente ci si può sentire la gola che stringe, può sembrare di soffocare, il cuore spesso batte all’impazzata, si avverte la
perdita di controllo, la paura prende il sopravvento, diventa sempre più violenta. In quel preciso momento si ha paura di morire oppure di impazzire.
Il panico è vissuto come un’ esperienza terribile, spesso improvvisa, inaspettata e apparentemente non ricollegabile ad una causa precisa. Tuttavia vi è sempre un fattore scatenante che è bene rintracciare al fine di risolvere il conflitto inconscio che sta alla base dell’evento angoscioso.
La tempestività nell’affrontare un lavoro di tipo psicoterapeutico diminuisce la probabilità che il disturbo diventi cronico nel tempo.

Come si cura
La terapia si articola su diversi livelli che comprendono,
l’assunzione di farmaci (prescritti in questo caso dal medico) e la psicoterapia.
La psicoterapia è da intendersi come un intervento attraverso cui è possibile trattare
il disturbo attraverso un lavoro di significazione del sintomo accompagnato dall’utilizzo di opportune tecniche che aiutano pian piano l’individuo a raggiungere una buona regolazione emotiva. Ad esempio la terapia EMDR.
Nella fase iniziale un fattore terapeutico è costituito dalla
creazione della relazione con il proprio terapeuta e successivamente si otterrà la mobilitazione delle risorse personali del paziente come processo di autoguarigione.
Nonostante spesso ci si senta persi e senza via di uscita, è
importante sottolineare che chi decide di intraprendere una
psicoterapia ottiene ottimi risultati. La maggior parte dei pazienti mostra un significativo progresso dopo poche sedute. Chi tarda l’intervento non di rado ammette che avrebbe dovuto farlo già alla prima comparsa dei sintomi.
Quali possono essere i fattori di rischio?
Sebbene questo disturbo si presenti più frequentemente nei
familiari di persone che ne hanno sofferto, non si può assolutamente parlare di ereditarietà, ma semmai di stile di vita e di schemi di pensiero comuni a più membri di una stessa famiglia.
Eventi lievemente o fortemente stressanti (dalla preparazione di un esame scolastico alla nascita del primo figlio, dal cambio di lavoro a problemi finanziari, dal matrimonio alla separazione, dalla perdita di una persona significativa alla scoperta di una malattia) sono da considerarsi fattori precipitanti anche se non provocano necessariamente l’attacco di panico.
Inoltre la qualità della vita, legata a alla disfunzionalità di alcuni contesti lavorativi, sociali, familiari possono essere tra i fattori determinanti nell’insorgenza di questo invalidante disturbo.
Se pensate di soffrire di attaccchi d’ansia acuti o attacchi di panico valutate dapprima con il vostro medico di medicina generale come affrontare il problema per evitare la cronicizzazione del disturbo. Per una consulenza specialistica ed una corretta valutazione diagnostica potete contattarmi.

La Depressione può riguardare chiunque. Oggi può essere curata.Come si manifestaLa depressione è una reazione della psic...
13/08/2025

La Depressione può riguardare chiunque. Oggi può essere curata.

Come si manifesta
La depressione è una reazione della psiche e/o del corpo alla prolungata esposizione a condizioni di vita difficili. Non esiste una sola causa per la malattia, ma piuttosto diverse cause concomitanti. Si può sviluppare lentamente oppure manifestarsi in un modo improvviso e inaspettato. Per questo motivo, spesso sia i medici che le persone colpite da questo disturbo dell’umore pensano dapprima ad una malattia fisica.
I sintomi variano da persona a persona e possono manifestarsi diversamente negli uomini e nelle donne. Tra i possibili disturbi iniziali vi sono i disturbi del sonno, la difficoltà a concentrarsi, pensieri negativi circa se stessi, pensieri pessimistici ricorrenti, la sensazione che possa accadere qualcosa di pericoloso, pensieri irreali di colpa malattia, povertà. La durata di un episodio depressivo senza trattamento psichiatrico e/o psicologico va da 6 a 13 mesi; si riduce a 1-3 mesi se opportunamente trattato. Non sono rari casi in cui si presentano disturbi gastrointestinali, mal di testa, mal di schiena, questi possono essere alcuni dei sintomi principali della depressione. Ansia e depressione appaiono spesso legate nelle loro espressioni sintomatologiche.
Il grado di gravità di una depressione può variare molto da soggetto a soggetto; nei casi più gravi la persona colpita non è più in grado di far fronte alla quotidianità.
Questa patologia può presentarsi in qualsiasi fascia di età, dall’infanzia all’età avanzata.

Come si cura
Se avete il dubbio di soffrire di depressione rivolgetevi al più presto ad uno specialista per una corretta valutazione diagnostica. La terapia si articola su diversi livelli che comprendono, l’assunzione di farmaci, la psicoterapia e il sostegno sociale. È importante sottolineare che sia il medico che lo psicoterapeuta sono vincolati al segreto professionale.
La psicoterapia
Si tratta di un intervento attraverso cui è possibile trattare la depressione.
Nella fase iniziale un fattore terapeutico è costituito da un lavoro sulla creazione della relazione con il proprio terapeuta, col tempo si svilupperà la possibilità di potersi affidare e si imparerà a parlare del proprio malessere, abbandonando le modalità disfunzionali sino ad allora utilizzate. La psicoterapia favorisce una mobilitazione delle risorse personali del paziente diventando una vera “molla” per l’auto guarigione.

La terapia farmacologica
Essa interviene regolarizzando i disturbi del metabolismo del cervello che si manifestano nella depressione. I farmaci che curano la depressione vengono detti antidepressivi.
Il sostegno sociale
Chi è colpito da una forma di depressione più o meno grave, spesso è sollecitato dai propri familiari o dagli amici a “reagire”, a superare il momento difficile mettendoci maggiore volontà. Purtroppo è proprio nella “volontà” che la depressione colpisce il soggetto. Stimolando le persone affette da questa patologia a reagire impegnandosi con maggiore “forza di volontà”, si rischia di aumentare in loro i sensi di colpa e di autocritica, ottenendo come risultato il peggioramento dello stato psicofisico di questi pazienti.

Fattori di rischio psicosociale
Possiamo osservare come gli eventi stressanti della vita precedono i primi episodi depressivi. L’evento maggiormente associato all’esordio di un episodio depressivo è la perdita del coniuge seguito da divorzio e/o separazione.
Condizioni finanziarie difficili, un reddito basso e la paura di essere licenziati possono generare una pressione insopportabile e dare origine all’esordio di una depressione. Esperienze traumatiche e gravi pressioni psichiche, anche se riguardano il passato, possono contribuire allo sviluppo di una depressione.
La depressione è un disturbo molto frequente: colpisce il 10% della popolazione generale, fino al 25% delle donne. La depressione rappresenta uno dei maggiori problemi di salute della nostra società. In Italia circa 8,5 milioni di persone soffrono di disturbi depressivi.
TEST SULLA DEPRESSIONE

Contrassegna la casella se una delle seguenti affermazioni corrisponde alla vostra situazione da più di 2 settimane

1. Vi sentite spesso abbattuti o scoraggiati senza motivo □
2. Avete difficoltà a concentrarvi, spesso vi sentite angosciati anche per piccole decisioni da prendere □ 3. Non avete più iniziativa personale, provate frequentemente:
stanchezza/oppressione al petto e/o un’agitazione interiore □
4. Poche cose nella vita riescono a farvi provare piacere □
5. Vi sentite dei falliti □
6. Vi tormentate con sensi di colpa e tendete sempre a rimproverarvi quando le cose vanno male □
7. Siete spesso preoccupati per una cosa o per un’altra e il futuro vi tormenta perché vedete tutto nero □
8. Vi sentite spesso come vuoti o svuotati □
9. Al mattino è tutto peggio □
10. Soffrite di persistenti disturbi del sonno □
11. Evitate la maggior parte delle situazioni sociali □
12. Avete dei dolori fisici che non riuscite a comprendere □
13. Non avete o avete poco appetito □
14. Non avete più voglia di sessualità □
15. Siete disperati e non vorreste più vivere □

Tutte le caselline contrassegnate valgono 1 punto, mentre la domanda n. 15 vale 5 punti
*Se avete ottenuto più di 5 punti potrebbe essere segno di una depressione. Rivolgetevi ad uno specialista, ad esempio contattate il vostro medico di famiglia e valutate con lui le opzioni più adeguate.
Inoltre potrete contattarmi per prenotare una consulenza specialistica per una corretta valutazione diagnostica.

07/08/2025

Quando affrontiamo un trauma, il nostro sistema nervoso resta bloccato nel tempo dell’evento.
Anche se gli anni passano, qualcosa dentro di noi continua a rivivere quelle emozioni, quelle immagini, quelle paure 🔐

Guarire non vuol dire cancellare. Non si tratta di “dimenticare” ciò che è accaduto. Si tratta di liberare il presente dal peso del passato ⏳

Attraverso l’EMDR si può aiutare il cervello a rielaborare ciò che è rimasto incastrato, a integrare il vissuto traumatico in una nuova narrazione di sé, per tornare a vivere con maggiore presenza, consapevolezza e libertà.

“Dovremmo passare meno tempo a classificare i bambini e più tempo ad aiutarli a identificare e coltivare le loro compete...
06/05/2025

“Dovremmo passare meno tempo a classificare i bambini e più tempo ad aiutarli a identificare e coltivare le loro competenze e i loro talenti naturali”

Howard Gardner, Psicologo esperto in Età Evolutiva.

Si chiama VIOLENZA DI GENERE  è rivolta alle donne ed ha molte forme, anche se viene meglio riconosciuta quando le AMMAZ...
07/04/2025

Si chiama VIOLENZA DI GENERE
è rivolta alle donne ed ha molte forme, anche se viene meglio riconosciuta quando le AMMAZZANO PER DAVVERO!

Molte forme della violenza di genere sono subdole e, per questo, meno visibili o riconoscibili.
La triste verità è che molte di queste tipologie, come ad esempio
- la manipolazione psicologica
- il controllo personale
- la menzogna per screditarti
- l’insulto per umiliarti
- la mancanza di rispetto per indebolirti
Hanno un solo obiettivo:
FARTI FUORI dal gruppo, dal lavoro, dalla famiglia… E infine dalla vita.
Solo perché sei donna e quindi devi valere meno o non devi valere affatto.

Sebbene la violenza sulle donne sia sempre esistita, ciò che sta accadendo ai nostri giorni è una NORMALIZZAZIONE DEL MALE, anche tra i giovanissimi, e questo, coincide con una diffusa MANCANZA DI ETICA E DI MORALE.

31/03/2025

Una docente universitaria semplicemente grandiosa! 👑
Università degli Studi di Padova.
Riassunto del riassunto: sperimentare ansia a 6/8 anni significa che il SISTEMA EDUCATIVO ADULTO ha fallito su ogni fronte.

"Lo sport che non c'è più"Pietro Mennea "La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni."
07/11/2024

"Lo sport che non c'è più"
Pietro Mennea "La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni."

La potenza delle immagini. (Lezione magistrale di Alberto Pellai in Emdr)Formazione in corso …
26/10/2024

La potenza delle immagini.
(Lezione magistrale di Alberto Pellai in Emdr)
Formazione in corso …

Indirizzo

Viale Stadio 120
Sondrio
23100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Federica Forni Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Our Story

Psicologa e Psicoterapeuta in Gestalt Therapy esercito la professione, esclusivamente come libera professionista, da oltre 15 anni.

Specializzazioni:


  • Psicoterapeuta ad orientamento gestaltico

  • Sessuologa