La nostra storia
Il Centro di Sostegno Psicologico “Il Gomitolo” nasce dai sogni di due sorelle, Pamela e Vanessa, accomunate dalla passione per la psicologia.
Vogliamo presentarci così.
Io sono Pamela, appassionata di psicologia giuridica e forense. Con il tempo e grazie ad alcuni dei miei professori incontrati all'università mi sono dedicata alla psicologia dell'età evolutiva, area che sto continuando ad approfondire come specializzanda del III anno della scuola di psicoterapia cognitiva-comportamentale.
Io sono Vanessa, amante della psicologia clinica in ogni sua declinazione; di natura curiosa che non si ferma mai di fronte alle prime impressioni, perché solo andando oltre si può capire l'origine dei miti e dei copioni familiari , tramandanti di generazione in generazione. Questo mi ha portato a scegliere come percorso di studi una specializzazione in psicoterapia sistemico-relazionale, che mi da modo di avere la visione allargata del “sistema”.
Due strade apparentemente diverse, ma per una serie di circostanze si ritrovano ad affrontare insieme, le prove del tanto temuto Esame Di Stato.
Ore ed ore passate a condividere la conoscenza e il sapere, non ha fatto altro che accrescere il legame professionale. E così da una delle tante conversazioni, viene fuori l'idea di un “Gomitolo”. “Il Gomitolo” sarebbe stato il nostro centro di sostegno, dove avremmo sperimentato noi stesse come professioniste della salute e del benessere mentale.
Quale metafora migliore per spiegare il groviglio di pensieri e immagini che in alcune situazioni possono ammassarsi nella testa. Non è sempre facile riprendere “il capo”, ripercorrere a ritroso le proprie esperienze , rielaborarle e dargli un senso, semplicemente allargando la visuale, accettando o perdonando ciò che ci ha fatto soffrire.
Dopo anni di studio ed impegno, le nostre strade si riuniscono di nuovo, con la speranza e volontà di creare qualcosa che possa essere d'aiuto a “tutti”: dal bambino, all'adolescente per giungere a strutture più “complesse” come può essere la coppia o la famiglia.
A volte si crede che la laurea, la specializzazione sono degli arrivi importanti per noi da sempre rappresentato un punto di partenza, un punto da dove ripartire per un lungo viaggio.
Chiudo con una bellissima metafora (la psicoterapia è una metafora in sé!) che da anni ci accompagna e che riesce a spiegare bene la meraviglia di questo lavoro e il coraggio di chi si siede di fronte a noi e decide di affrontare il percorso insieme a noi: il terapeuta illumina la strada buia, tenendo in mano una luce e si pone dietro al paziente, ma è il paziente stesso che decide quale direzione prendere.
Che il viaggio abbia inizio.