Dott.ssa Romina Giuliani

Dott.ssa Romina Giuliani 🍎Biologa Nutrizionista
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Sonno & neurodivergenza: tra iperattività e ipervigilanza🫩🌈I disturbi del sonno rappresentano una delle comorbidità più ...
29/07/2025

Sonno & neurodivergenza: tra iperattività e ipervigilanza🫩🌈

I disturbi del sonno rappresentano una delle comorbidità più frequenti nei soggetti AuDHD (co-occorrenza tra autismo e ADHD), con una prevalenza significativamente superiore rispetto alla popolazione generale.

Difficoltà nell’addormentamento, risvegli notturni frequenti, sonno non ristoratore e alterazioni del ritmo circadiano sono manifestazioni comuni, spesso sottovalutate ma con impatti rilevanti sul funzionamento diurno, sul tono dell’umore e sulla regolazione emotiva.

Le cause sono multifattoriali e interconnesse: la disregolazione del sistema dopaminergico e serotoninergico, il deficit di produzione e secrezione di melatonina endogena, l’iperattivazione cronica dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), la neuroinfiammazione e l’ipervigilanza sensoriale possono concorrere a disturbare profondamente l’architettura del sonno e il ritmo circadiano.

Inoltre, l’ansia anticipatoria, la ruminazione cognitiva, le difficoltà di transizione da uno stato all’altro (tipiche dell’autismo) e la sovrastimolazione sensoriale possono ostacolare il rilassamento pre-sonno e aumentare la latenza dell’addormentamento. Alcuni soggetti riferiscono anche un'inversione del ritmo sonno-veglia, con picchi di attivazione notturna e sonnolenza diurna, spesso scambiata erroneamente per "pigrizia" o "scarsa motivazione".

Dal punto di vista clinico, i disturbi del sonno nell’AuDHD sono frequentemente associati a un aggravamento dei sintomi nucleari: maggiore impulsività, difficoltà attentive, irritabilità, affaticabilità cognitiva e ridotta tolleranza allo stress. Questo crea un circolo vizioso, in cui la carenza di sonno amplifica i sintomi neurocomportamentali e, a loro volta, tali sintomi ostacolano ulteriormente un sonno ristoratore.

Continua a leggere sul mio blog https://www.microbiotaedintorni.it/blog/sonno-neurodivergenza-tra-iperattivit%C3%A0-e-ipervigilanza

PCOS, microbiota Intestinale e approccio nutraceutico integrato 🪷La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) rappresenta u...
28/07/2025

PCOS, microbiota Intestinale e approccio nutraceutico integrato 🪷

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) rappresenta uno dei disordini endocrini più comuni tra le donne in età fertile, caratterizzata da irregolarità mestruali, iperandrogenismo, insulino-resistenza e difficoltà riproduttive. Negli ultimi anni, crescente attenzione è stata rivolta al ruolo del microbiota intestinale nella fisiopatologia della PCOS, con particolare riferimento al contributo della disbiosi, dell’infiammazione cronica di basso grado e della permeabilità intestinale. Questi fattori sembrano influenzare l’asse intestino-microbiota-ovaio, modulando l’equilibrio metabolico e ormonale.

L’approccio nutrizionale e nutraceutico offre strategie promettenti per intervenire su questi meccanismi. Nutraceutici come myo-inositolo, berberina, acido alfa-lipoico, curcumina e probiotici specifici (es. Lactobacillus rhamnosus, Bifidobacterium lactis) hanno dimostrato di migliorare la sensibilità insulinica, ridurre l’iperandrogenismo e modulare positivamente il microbiota intestinale. Una dieta ricca di fibre prebiotiche, polifenoli e acidi grassi omega-3 completa l’intervento funzionale, supportando l’equilibrio endocrino e metabolico.

In queste slide propongo una panoramica aggiornata dell’interazione tra PCOS, microbiota intestinale e nutraceutici, evidenziando le potenzialità dell’approccio integrato nella gestione personalizzata della sindrome.

Un’istantanea della mia vita 🔋Questa sono io, in uno di quei giorni in cui il dolore arriva all’improvviso. Può sorprend...
26/07/2025

Un’istantanea della mia vita 🔋

Questa sono io, in uno di quei giorni in cui il dolore arriva all’improvviso. Può sorprenderti al risveglio, o in qualsiasi altro momento. Ovunque tu sia. Qualsiasi cosa tu abbia programmato.

La sedia, il letto, il sedile dell’auto, persino stare in piedi… diventano fonti di fastidio ingestibile.

Fa male la mano con cui dovresti scrivere un documento importante. Fa male il collo mentre cerchi di fare la spesa. Fa male il gomito mentre guidi.

Tutto rallenta.

Se ignorato, il dolore dalla testa si diffonde sul viso.
Senti aghi sulla pelle solo sfiorandola. La luce diventa una lama che trafigge l’occhio. I suoni, anche i più delicati, entrano con irruenza nelle orecchie. Fa male tutto. Anche masticare.

Ti blocca. Ti costringe al buio, in silenzio. Ti porta a rinunciare. A isolarti.

In queste giornate, vorresti solo che qualcunə capisse… senza dover spiegare perché stai male.

Sì, si sta male. Verrebbe da rispondere: “Chiedi ai miei mitocondri, se vuoi sapere perché!”

E poi c’è la stanchezza. Quella che scava dentro. Che svuota. Che ti lascia inerme, senza parole.

Ti senti invisibile, anche quando cerchi in tutti i modi di esserci.

Convivere ogni giorno con dolori improvvisi, resistenti alle terapie e al riposo, con la stanchezza, l’insonnia, la nebbia mentale, i disturbi gastrointestinali, l'intolleranza al freddo… è logorante.

La cronicità toglie pezzi di vita: le uscite improvvisate, la spontaneità, il lavoro a tempo pieno, la leggerezza.

Chi vive con la fibromialgia impara a calcolare l'energia a disposizione e a lottare in silenzio.

Sì, è vero: l’alimentazione sana ed equilibrata, gli antiossidanti, gli adattogeni, l’esercizio fisico possono aiutare… Ma non cancellano questa punizione.

Sensibilizzare è un atto di resistenza. E anche questo post lo è.

Olfatto, memoria e quelle polpette di trent’anni fa🧠Ci sono ricordi che non hanno bisogno di fotografie. Basta un odore,...
25/07/2025

Olfatto, memoria e quelle polpette di trent’anni fa🧠

Ci sono ricordi che non hanno bisogno di fotografie. Basta un odore, anche leggero, quasi impercettibile, per riattivare una memoria che credevamo perduta.

È quello che accade quando, senza preavviso, il profumo di una strada, di un sugo sul fuoco, mi riporta a una cucina che non esiste più: quella di mia nonna.

Questa esperienza ha una base scientifica profonda: si chiama effetto Proust.

Nasce dal modo in cui il nostro cervello elabora gli odori e i sapori: attraverso vie neurali diverse da tutti gli altri sensi. Per un istante, quell’odore mi fa tornare la bambina di un tempo.

Continua a leggere dal blog https://www.microbiotaedintorni.it/blog/olfatto-memoria-e-quelle-polpette-di-trentanni-fa

Pensare di volermi triplicarmi per funzionare meglio. Ma forse...dovrei smetterla di sognare ad occhi aperti!📸08.07.2025...
23/07/2025

Pensare di volermi triplicarmi per funzionare meglio.
Ma forse...dovrei smetterla di sognare ad occhi aperti!

📸08.07.2025. Dal bagno, per decomprimere un attimo.

Estroboloma & Endometriosi: il microbiota che influenza gli ormoni🦠Pochi sanno che l’intestino partecipa attivamente al ...
21/07/2025

Estroboloma & Endometriosi: il microbiota che influenza gli ormoni🦠

Pochi sanno che l’intestino partecipa attivamente al metabolismo degli estrogeni. Quando il microbiota si altera, può aumentare la quota di estrogeni liberi in circolo, peggiorando condizioni come l’endometriosi.

Modulare l’estroboloma attraverso dieta, probiotici specifici e composti naturali, come il calcio-D-glucarato, è oggi un approccio promettente per supportare il benessere ormonale in chi soffre di disturbi estrogeno-dipendenti.

Lo sapevi?

Lo zafferano non è solo una spezia pregiata: studi dimostrano che può modulare dopamina, noradrenalina e serotonina in m...
02/07/2025

Lo zafferano non è solo una spezia pregiata: studi dimostrano che può modulare dopamina, noradrenalina e serotonina in modo simile a farmaci stimolanti, proteggere il cervello dallo stress ossidativo e dalla neuroinfiammazione e sostenere l’asse microbiota-intestino‑cervello. Nell'ADHD può aiutare l’attenzione, il sonno e il benessere in sinergia con una dieta equilibrata e un ottimo lifestyle.

E tu, lo sapevi?

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