16/04/2024
Con carenza di sonno, i bambini funzionano a singhiozzo.
Moltissime ricerche confermano la correlazione tra un ridotto numero di ore di riposo notturno e diversi tipi di problematiche di salute in bambini e adolescenti: aumento dell’appetito, obesità, disturbi dell’umore, depressione, problematiche cognitive, difficoltà comportamentali. Ma gli adulti che si occupano della nanna continuano a credere al contrario che il bambino “sempre sveglio” dimostri una natura attiva, intelligente e svelta. Niente di più equivoco: è il sonno che protegge e sviluppa le funzioni cognitive. L’aumento di diagnosi psicoemotive fra i più giovani ha, fra le tante cause, anche questa: i bambini dormono sempre meno.
Sulla base delle ricerche più recenti possiamo dire che un bambino di tre anni dovrebbe dormire circa dodici ore al giorno, undici a 4, dieci e mezzo a 5, circa dieci a 6. Ma se un bambino di 3 anni dorme solo nove ore al giorno è un problema, così come, se un bambino in prima elementare ne dorme soltanto otto, è un problema anche per la regolare frequenza scolastica.
La corretta gestione delle routine è responsabilità del genitore, ma la scoperta più sorprendente è la sostanziale scomparsa del pisolino per i bambini dai 3 anni in poi. Da circa una decina di anni è stata introdotta l’insana usanza di sospendere il pisolino per i bambini di 3 e 4 anni. I motivi sono fra i più disparati:difficoltà organizzative, mancanza di personale, indolenza, idee eccentriche. Di fatto i piccoli si trovano improvvisamente con una, due ore in meno di sonno in un’età della crescita che ha un bisogno estremo di pulizia neuronale.
E, allora, come fare? C’è chi dice: «Facciamolo stancare, così crolla». Errore: correndo, il pargolo si eccita di più. “Pugno di ferro”? Nessun bambino si addormenterà mai con ordini o discussioni. Il segreto è tutto in una buona organizzazione familiare. A partire dalla chiarezza nelle abitudini: prima di tutto bisogna gradualmente far congedare il bambino da giochi e tv, in modo da creare le condizioni adatte per passare dal giorno alla notte. Importanti, poi, i rituali: due coccole sul divano, la mamma o il papà che leggono una storia in cameretta. Per finire: sull’orario la procedura deve essere chiara e condivisa da entrambi i genitori.
Solo così si riuscirà a creare il clima giusto, riportando i nostri figli a dormire tutto il tempo che serve. In modo che possano vivere bene la giornata.
Testo tratto dal mio libro "Organizzati e Felici".