14/06/2025
Foto con la nostra amica Capotreno 😎
Da tre anni, una volta al mese, ci troviamo sulla tratta Mestre–Vittorio Veneto. Un appuntamento fisso che ormai è parte della nostra routine.
Ogni uscita è occasione per mettere in pratica competenze in contesti reali. Anche il treno, ovviamente, rientra in questa dimensione: acquistare il biglietto, conservarlo, esibirlo al momento giusto e, soprattutto, relazionarsi con figure professionali diverse.
Nei primi tempi non mancavano situazioni in cui, per una leggera esitazione nel mostrare il titolo di viaggio, alcuni controllori lasciassero correre con un “va bene così”, pensando forse di agevolare. Ma per noi è importante che ogni passaggio venga rispettato, senza scorciatoie, anche quando serve qualche secondo in più.
Ho quindi condiviso una richiesta chiara:
✔️ che il controllo venisse sempre effettuato
✔️ che ci fosse il tempo necessario per recuperare e mostrare il biglietto
✔️ che non si rinunciasse a questo passaggio “per gentilezza”.
Il senso della proposta è stato colto fin da subito. Da allora i controlli sono puntuali, completi e in linea con il percorso che stiamo costruendo: oggi la richiesta di esibire il titolo di viaggio avviene con regolarità, nei giusti tempi, e spesso si accompagna a scambi spontanei che arricchiscono il nostro viaggio: “Dove andate oggi?”, “Quanti chilometri fate?”
Sono stati piccoli cambiamento nella prassi che hanno prodotto un impatti concreti e positivi sul nostro viaggio 💙 rendendo il treno uno spazio di auotonomia.
Grazie a tutti gli operatori che scelgono, ogni volta, di fare bene il proprio lavoro, con attenzione e rispetto per il percorso di ciascuno.