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Counseling Office Gestalt Counselor
Ballerina di pizzica pizzica

Counselor Professionista, iscritta alla Reico al n. 1050, esperta nell'ascolto dell'altro per migliorare la sua percezione e superare difficoltà temporanee o raggiungere obbiettivi a breve e medio termine. Appassionata di pizzica salentina, utilizzo l'insegnamento dei passi come strumento di promozione del benessere con se stessi e con l'altro nei propri contesti di vita.

06/07/2025

Ci sono veleni che assumi ogni giorno: a volte si chiamano mamma, a volte papà, a volte nonno e nonna. Ci sono veleni che, spesso, non sanno di essere veleni, ma hanno un effetto tossico su di noi. Il «non si può dire,» il «non sta bene», il «non adesso», il «non puoi capire». Questi veleni ci vengono iniettati giorno dopo giorno con l'educazione, con il ricatto, con la paura.

Ci sono veleni che fanno così tanto parte di te che non li riconosci per quello che che sono. Si chiamano inadeguatezza, il non sentirsi mai abbastanza, il senso di colpa, la paura dell'abbandono, l'amore da meritarsi, il dover essere diversi perché quel che si è non va mai bene. Ci sono veleni che non sappiamo di iniettare, perché non siamo consapevoli del loro potenziale tossico. E ci sono veleni che pensiamo di dover passare per forza, perché li hanno passati a noi.

E poi ci sono persone che sono antidoto e, per fortuna, anche queste a volte si chiamano mamma, papà, nonno o nonna. A volte si chiamano marito, moglie, fidanzato, amico, maestra, psicologo.... A volte non sappiamo neanche come chiamarli, ma sappiamo soltanto una cosa: che ci fanno stare bene. Sono queste le persone di cui dovremmo circondarci. E sono sempre queste le persone che dovremmo diventare.

Perché c'è chi ogni giorno sceglie d'essere un po' meno veleno, e sceglie di lavorare su se stesso come diceva Jung e di diventare, quando può, antidoto.

Nella foto: Carl Gustav Jung

21/06/2025

Riconosco il dolore degli altri,
ma non lo accolgo dentro di me come debito.
Io non sono un contenitore.
Sono un canale.
Il mio compito è restare aperto, non invaso.
La mia pace è sacra.
Il mio corpo è mio.
La mia missione non chiede il mio esaurimento.
Giulio Vanzan

21/05/2025

🎯 𝗧𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗶𝗹 𝗖𝗮𝗿𝗲𝗲𝗿 𝗗𝗮𝘆!
L’evento che ogni anno avvicina studentesse, studenti, laureate e laureati al mondo del lavoro.

📅 Giovedì 22 maggio, dalle 9.00 alle 17.00, presso il Complesso di San Pietro – Borgo XX Giugno, non perdere l’occasione di:
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✨ Evento di inaugurazione ore 9.30: 𝗦𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼
con Carolina Cucinelli (Brunello Cucinelli S.p.A.) e Alessandro Campanile (SACI Industrie S.p.A.)

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ℹ️ Le attività didattiche del giorno saranno sospese per gli studenti iscritti all’ultimo anno dei Corsi LM e LMCL per favorire la partecipazione all’evento.

15/04/2025

Dedico ciò che mi resta della vita a me stessa, senza fretta né scuse. Non so quanto sarà, ma voglio spenderlo restando fedele a me stessa, senza permettere a nulla di corrompere la mia pace. Mi do il permesso di aprire una bottiglia di vino senza un motivo, di regalarmi dei fiori senza aspettare nessuno, di camminare senza guardare indietro. La felicità è arrivata quando ho smesso di cercarla negli altri e l’ho trovata in me stessa. La vita non si ripete. E io ho intenzione di viverla.
( Meryl Streep)

16/03/2025

Non aspettare nessuno.
Incontra gente, viaggia, visita una città che ti incuriosisce, o riscopri la tua: girala a piedi, fotografala come se non l’avessi mai vista.
Non aspettare che arrivi qualcuno a salvarti. Perché potrebbe non arrivare nessuno.
Quasi mai succede.
Devi salvarti tu.
Devi volerti bene.
Devi guardarti dall’esterno e domandarti “Che cosa farei io per me se fossi una persona che mi ama?”
E farlo.
Far sentire la tua voce.
Imparare a chiedere aiuto.
Imparare a dire che cosa c’è che non va.
Arrabbiarti, anche.
E soprattutto imparare ad essere stupidamente felice, senza motivo.
Sai quella felicità cretina, inossidabile, quella specie di scudo luminoso su cui tutto rimbalza che ci viene fuori quando siamo innamorati?
Ecco.
Non aspettare che arrivi qualcuno a dartelo.
È tuo.
Sei tu che lo crei.
Impara come.
E fatti questa magia ogni volta che ne avrai bisogno.
Catherine Black

16/02/2025

Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d'oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
E lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
E un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d'oro di sputo
Lo scippatore che t'aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno
"Stai attento alla luce"
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure.
Lucio Corsi.

12/12/2024

Stiamo arrivando alla fine di un altro anno unico
Ti restano un paio di settimane,
lascia andare tutto.

Lascia andare le preoccupazioni,
ciò che sarà sarà.
Lascia andare il rimpianto,
quel che è fatto è fatto.
Lascia andare la rabbia,
sta prolungando il tuo dolore.

Lascia andare tutto per la sua strada.

Non puoi raggiungere il nuovo, se hai le braccia piene del bagaglio di ieri.

Non si può tornare indietro, ma si può andare avanti, con leggerezza, senza carichi.

Quindi...
Lascia andare tutto perchè ti trascina indietro.
E non devi tornare indietro perchè stai andando avanti.

Quindi vai avanti, in pace.

25/11/2024

«Quando sei messo in discussione,
ascolta.
Quando ti criticano,
ascolta.
Quando vorresti rispondere di getto,
ascolta.
Ascoltando, dimostri di far attenzione alle opinioni altrui
ma di non esserne influenzato.
Qualsiasi critica è un punto di vista,
non riflette la tua persona
ma la realtà di chi l’ha pronunciata.
La tua serenità d’animo
è più importante di qualsiasi giudizio altrui.»

dal libro: "il monaco che amava i gatti"

13/11/2024

In Danimarca esistono biblioteche dove è possibile prendere in prestito una persona anziché un libro per ascoltare la storia della sua vita per 30 minuti. L'obiettivo è combattere i pregiudizi.

Ogni persona ha un titolo: "disoccupato", "rifugiato", "bipolare", ecc. - ma ascoltando il suo racconto, si comprende quanto sia sbagliato “giudicare un libro dalla copertina”.

Questo progetto innovativo e brillante è attivo in più di 50 paesi e si chiama Biblioteca Umana.

25/10/2024

“Fluisci con qualunque cosa possa succedere
e lascia che la tua mente sia libera;
rimani centrato in te stesso,
accettando qualunque cosa tu faccia.
Questa è la saggezza suprema”

Il Mutamento condiziona la nostra esistenza senza che noi ce ne accorgiamo. Per vivere in armonia dobbiamo fare una sola cosa: accettarlo e permettere a noi stessi di fluire con esso.
Una volta compreso che anche noi – come tutte le cose e l'intero universo – sottostiamo all’eterno divenire, non ci resta che fluire, come fanno i fiumi, che scorrono e si rinnovano di continuo con nuove acque. Il fiume non cerca di trattenere nulla: né l’acqua che lo forma (e il cui livello muta secondo la stagione), né quello che scorre a valle insieme ad esso: rami, detriti, spoglie di animali, foglie.

02/10/2024

Corso di formazione specifica per Counselor: La Valigia del Counselor.
Marco Andreoli ce lo racconta così:
Tante volte in questi anni da formatore in counseling mi sono sentito dire: “Ho acquisito la predisposizione giusta verso l’ascolto ma mi mancano gli strumenti pratici per affrontare il colloquio”. Ebbene questo corso te ne offre più di quanto tu possa immaginare. Ma fa molto di più! Ti fornisce lo strumento degli strumenti, un metodo per crearti da sol*, o scegliere tra quelli forniti, lo strumento più adatto al cliente che hai di fronte!

Dal 20 ottobre 5 appuntamenti online!
prenotazioni: 3485740377 3510399127
aspic.amministrazione@gmail.com

27/09/2024

È un grosso errore supporre che il significato della vita si esaurisca con la giovinezza e con la fase di espansione, che una donna per esempio sia “finita” quando sopraggiunge la menopausa.
Il meriggio della vita umana è ricco di significati quanto il mattino; ma sono significati e prospettive completamente diversi.
L’uomo ha un duplice scopo: il primo è lo scopo naturale, la procreazione e i vari compiti di protezione della prole, che implicano il procacciarsi un guadagno e la posizione sociale. Quando questo scopo è stato raggiunto comincia un’altra fase: lo scopo culturale. Per raggiungere la prima metà intervengono la natura e l’educazione, che sono invece di scarso o nessun aiuto per attuare il secondo.

Eppure predomina spesso un’ambizione sbagliata, secondo la quale i vecchi dovrebbero essere come i giovani, o perlomeno cercare di imitarli, anche se sono intimamente persuasi della vanità della cosa. Per molte persone il passaggio dalla fase naturale alla fase culturale è quindi estremamente difficile e amaro. Si aggrappano all’illusione della giovinezza o ai figli, nel tentativo di salvare ancora un brandello di gioventù. È un atteggiamento rintracciabile specialmente nelle madri, che vedono esclusivamente nei figli il senso della loro vita e credono di precipitare nel nulla più totale quando devono rinunciare ai figli.
Non c’è quindi da stupire se molte difficili nevrosi subentrano proprio all’inizio dell’età matura. È una specie di seconda pubertà, un secondo periodo di Sturm und Drang, spesso accompagnato da tutte le tempeste della passione (l’età pericolosa). Ma i problemi che affiorano in questa fase della vita non possono più essere risolti in base alle vecchie ricette: sull’orologio della vita non possiamo spostare indietro le lancette. Ciò che il giovane ha trovato e doveva trovare al di fuori, l’uomo maturo lo deve trovare dentro di sé.

Carl Gustav Jung, "Psicologia dell'inconscio"

Indirizzo

Spoleto
06049

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