11/01/2021
"Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali. Questo finché non riuscirono a trovare una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione.
Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere."
Arthur Schopenhauer, Parerga e Paralipomena
👉Per trovare questo punto di incontro, aggiungerei che sia necessario una buona conoscenza di sè e dell'altro, dei propri limiti, dei propri confini e delle proprie potenzialità; trovare in noi ciò di cui siamo alla ricerca per poi condividerlo e rafforzarlo con gli altri.
Saper prendersi dello spazio per sè e creare uno spazio di condivisione con l'altro.
E per farlo è necessario uscire dal pessimismo di cui parla Schopenhauer, affinché la nostra interiorità si arricchisca e riprenda qualità positive che con la frenesia dei nostri giorni abbiamo sopito: le nostre risorse, le nostre aspirazioni, la nostra empatia, la nostra bontà, il nostro Io in tutte le sue sfaccettature; l'essere armonici con noi stessi per vivere armonici con ciò che ci circonda. Vivere noi stessi e l'Altro (ciò che è esterno da noi) al meglio delle nostre potenzialità.
👉I percorsi di abilitazione e riabilitazione possono aiutarci nella conoscenza del nostro Io, dei nostri limiti e nel potenziamento delle nostre risorse, per una maggiore consapevolezza del nostro stare al mondo ed un maggiore equilibrio psicofisico nostro ed in relazione con chi/cosa ci circonda, in ottica sistemica ma soprattutto in integrazione ad un contesto naturale la cui propensione, seppur dimenticata, ci è innata e riveste per noi un enorme risorsa 🌱