Farmacia Foco - Stazzano

Farmacia Foco - Stazzano Le farmacie di una volta si distinguevano per essere un punto di riferimento costante per la comunità

Auguri a tutte le donne! ps: se passate in farmacia un omaggio vi attende! 🥰
08/03/2023

Auguri a tutte le donne!
ps: se passate in farmacia un omaggio vi attende! 🥰

N-ACETILCISTEINAN-acetilcisteina (NAC) o più semplicemente Acetilcisteina deriva dall’amminoacido L-Cisteina ed è una so...
15/06/2022

N-ACETILCISTEINA

N-acetilcisteina (NAC) o più semplicemente Acetilcisteina deriva dall’amminoacido L-Cisteina ed è una sostanza presente in diversi dosaggi sia in alcuni integratori alimentari che in alcuni farmaci da banco.

📢Quali caratteristiche ha?

➡L’azione più conosciuta è quella mucolitica-espettorante, cioè in grado di rompere la struttura proteica del muco (lisi del muco) per facilitarne l’eliminazione (espettorazione) dalle vie respiratorie.
Grazie alla sua struttura chimica, ha anche delle spiccate proprietà antiossidanti in grado di contrastare i danni causati dai radicali liberi.

Inoltre, è in grado di rigenerare le nostre riserve di un altro importantissimo sistema antiossidante, il glutatione, i cui livelli diminuiscono a causa dell’età o di patologie croniche.

❗Quello che forse non sai è che la NAC è anche un antidoto in caso di eccessiva assunzione di paracetamolo (avvelenamento) e contrasta gli effetti sull’apparato urinario di alcuni medicinali (chemioterapici).

➡Come si assume?
La NAC può essere assunta per via:
📌orale
📌rettale
📌aerosol
📌endovenosa

La via di somministrazione, le dosi e la durata del trattamento dipendono dalla problematica da trattare, dall'età e dalle condizioni individuali.

📢Chiedi sempre un consiglio al medico o al tuo farmacista, evitando le terapie fai-da-te anche in caso di assunzione di farmaci da banco o integratori alimentari, potresti non conoscere eventuali effetti collaterali o precauzioni d’uso!

➡E tu hai mai assunto la NAC? Conoscevi tutti questi aspetti?

CIBI NEMICI DEI DENTIL’igiene orale è continuamente minacciata dall’assunzione di cibi e bevande durante le nostre giorn...
14/06/2022

CIBI NEMICI DEI DENTI

L’igiene orale è continuamente minacciata dall’assunzione di cibi e bevande durante le nostre giornate, dalle bevande zuccherate ai cibi acidi, lo smalto dei nostri denti è continuamente esposto ad un’azione corrosiva che mette a rischio la salute dentale.

📢Come ridurre questi rischi?

➡Ecco alcuni consigli degli specialisti per denti in salute:

📌ridurre il consumo giornaliero di zuccheri aumentando invece quello di fibre e verdure;

📌prediligere i prodotti da forno preparati in casa a più basso contenuto di grassi rispetto a quelli confezionati;

📌evitare il consumo di caramelle gommose o appiccicose per l’alto contenuto di zuccheri;

📌limitare l’uso di marmellate e creme spalmabili;

📌evitare il consumo di cibi molto zuccherati da sciogliere in bocca;

📌lavarsi sempre i denti dopo aver consumato cibi dolci e/o acidi, aspettando almeno 25-30 minuti;

📌attenzione ai cibi acidi che indeboliscono lo smalto;

📌è consigliato prediligere gomme da masticare allo xilitolo;

📌nel caso in cui i bambini assumano farmaci orali zuccherati (come gli sciroppi), è necessario fargli risciacquare la bocca;

📌è consigliato eseguire almeno due volte l’anno visite di controllo con igiene orale.

📢 E tu ti prendi adeguatamente cura dei tuoi denti?

CARBONE VEGETALE: cos’è e a cosa serveIl carbone vegetale (o carbone attivo) è un prodotto derivante dalla combustione d...
13/06/2022

CARBONE VEGETALE: cos’è e a cosa serve

Il carbone vegetale (o carbone attivo) è un prodotto derivante dalla combustione del legname (pioppo, salice, betulla e pino) o di suoi scarti di lavorazione mediante elevate temperature, senza ossigeno e fuoco.
Successivamente viene sottoposto a una seconda combustione con gas o vapore acqueo, passaggio che crea dei pori che ne aumentano la capacità di assorbimento.

📢A cosa serve?
➡Grazie alla presenza di questi pori, il carbone vegetale è in grado di assorbire e intrappolare sostanze e gas in modo da evitarne l'assorbimento o l'accumulo nell'apparato digerente.
Infatti, tra gli usi più diffusi c’è indubbiamente quello di eliminare i gas intestinali causa di flatulenza, meteorismo o aerofagia, soprattutto dopo i pasti.

Inoltre, è anche utile per:
📌avvelenamenti, proprio grazie alla capacità di sequestrare le sostanze per evitarne l’assorbimento;
📌controllare i livelli di colesterolo;
📌problemi del flusso di bile durante la gravidanza, condizione nota come colestasi gravidica;
📌sbiancare lo smalto dei denti (viene addizionato in alcuni dentifrici);
📌purificare la pelle grazie a maschere a base di questo componente in grado di eliminare il sebo in eccesso, causa di punti neri e brufoli.

❗ Attenzione
La sua capacità adsorbente può interferire con l’assorbimento sia di farmaci assunti per via orale (da evitare nell'intervallo di tempo fra 30 minuti prima e 2 ore dopo l'assunzione di carbone vegetale) che di nutrienti, per questo prima di assumerlo è bene consultare il medico o il farmacista di fiducia.

Inoltre, anche se è considerato un rimedio sicuro quando usato per brevi periodi, è invece da evitare l’uso in caso di blocchi intestinali o rallentato transito intestinale.

📢 E tu hai mai usato il carbone vegetale?

MICROBIOTA CUTANEOSi sente spesso parlare di microbiota (o flora) intestinale, ma forse non si sa che anche tutta la pel...
12/06/2022

MICROBIOTA CUTANEO

Si sente spesso parlare di microbiota (o flora) intestinale, ma forse non si sa che anche tutta la pelle del nostro corpo è colonizzata da milioni di microrganismi che costituiscono il microbiota cutaneo!

📢 Curiosi di saperne di più?

→ Conosciamolo meglio!

Il microbiota cutaneo, analogamente a quello intestinale, indica l’insieme di microbi (batteri, virus, funghi) presente sulla pelle di tutto il nostro corpo, comprese le ghiandole sebacee.

La tipologia di microbiota cutaneo che abbiamo dipende molto dalla nostra nascita, in particolare:

📌 il parto naturale o cesareo determina il contatto o meno (e conseguente acquisizione) con il microbiota vaginale della mamma;

📌 l’allattamento al seno o con latte artificiale determina il contatto o meno (e conseguente acquisizione) con il microbiota cutaneo della mamma;

📌ma anche la presenza di fratelli e sorelle.

Il microbiota cutaneo dipende inoltre da molteplici fattori ambientali, tra cui:

➡il pH;
➡l’umidità;
➡l’esposizione alla luce UV del sole;
➡la temperatura;
➡la presenza di sebo…

Tutti fattori che cambiano da una zona all’altra della nostra pelle.

Quando il microbiota cutaneo è esposto a particolari condizioni (assunzione di farmaci, eccessiva igiene, alimentazione scorretta, esposizione alla luce solare, invecchiamento), l’equilibrio tra i microrganismi che lo compongono può alterarsi con conseguente DISBIOSI, che può dare luogo alla manifestazione di diverse patologie cutanee come l’acne, la dermatite atopica…

❗ Non sottovalutare i segnali che la tua pelle manifesta, parlane con il dermatologo o chiedi un consiglio professionale al tuo farmacista di fiducia!

📢E tu, ti prendi cura del tuo microbiota cutaneo?

GIORNATA MONDIALE DEL PISTACCHIO (26 Febbraio 2022)Re indiscusso della tradizione siciliana, il 26 febbraio si celebra c...
11/06/2022

GIORNATA MONDIALE DEL PISTACCHIO (26 Febbraio 2022)

Re indiscusso della tradizione siciliana, il 26 febbraio si celebra con una giornata mondiale dedicata: il pistacchio.

Portato in Sicilia dagli Arabi, è un frutto che cresce bene solo in determinate condizioni ambientali, caratteristiche delle pendici dell’Etna.

📢Quali proprietà ha?
Il pistacchio, oltre al sapore e all’odore caratteristico che lo rendono un ingrediente prezioso in cucina, ha numerose proprietà benefiche per la salute.
Eccone alcune:
• contribuisce a ridurre il colesterolo elevato;
• ha azione antinfiammatoria;
• secondo alcune ricerche contribuisce al controllo del peso;
• aiuta a controllare il livello di zuccheri nel sangue.

❗ Ma attenzione!
L’apporto calorico di questo frutto è particolarmente alto per la presenza elevata (>80% per 100g di prodotto) di grassi principalmente insaturi (come omega-6 e omega-9), ma anche di proteine e carboidrati. Il pistacchio è anche ricco di vitamine (A, B1, B3, B6, E e K) e di minerali (fosforo, calcio, magnesio, potassio, ferro, manganese, rame, zinco e selenio) e rappresenta un ottimo spuntino per gli sportivi dopo aver fatto attività fisica.

📌Ed ecco alcune curiosità:
anche se si trova in commercio tutto l’anno, la raccolta viene effettuata a mano nel mese di settembre ad anni alterni per dare alla pianta la possibilità di assimilare tutti i micro-nutrienti dal durissimo terreno di lava vulcanica raffreddata che solo le radici di pistacchio riescono a penetrare.

📢E a te il pistacchio piace?

LE ENDORFINEHai mai sentito parlare delle endorfine?Sono sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello che funzionano c...
10/06/2022

LE ENDORFINE

Hai mai sentito parlare delle endorfine?

Sono sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello che funzionano come messaggeri, che producono effetti analgesici, di riduzione del dolore, e di benessere generale.

Le endorfine sono coinvolte in diversi processi del nostro organismo:
- aumento della tolleranza al dolore;
- regolazione del ciclo mestruale;
- controllo della fame;
- regolazione del sonno;
- controllo temperatura corporea;
- sensazione di benessere dopo attività fisica o rapporti sessuali.

➡Come aumentarne il rilascio?
Come avrai capito, le endorfine sono molto utili per migliorare il proprio benessere psico-fisico ed è possibile aumentarne il rilascio in modo completamente naturale. Come?
• Praticando attività fisica regolarmente per almeno 30 minuti, le concentrazioni plasmatiche di queste sostanze aumentano mediamente del 500% sia nei maschi che nelle femmine;
• meditando;
• avendo rapporti sessuali che aumentano anche i livelli di altri ormoni tra cui l’ossitocina;
• ridendo in compagnia di amici o parenti;
• mangiando il cioccolato o bevendo del vino;
• cantando o suonando;
• prendendo il sole;
• rilassandosi con un bagno caldo o un massaggio.

📢 E tu cosa fai per aumentare i tuoi livelli di endorfine?

OVULI VAGINALIOgni donna, almeno una volta nella vita, ha utilizzato gli ovuli (o suppositori) vaginali. Si tratta di fa...
09/06/2022

OVULI VAGINALI

Ogni donna, almeno una volta nella vita, ha utilizzato gli ovuli (o suppositori) vaginali.

Si tratta di farmaci solidi con forma ovale più o meno piccola destinati all’inserimento nel canale vaginale per terapie locali.
A cosa servono?
Spesso vengono prescritti dal ginecologo per trattare alcune infezioni e infiammazioni vaginali, ma non solo.

I principi attivi sono svariati e la scelta di una tipologia di ovulo rispetto a un altro dipende dal problema da risolvere:
• vaginiti;
• candidosi;
• tricomoniasi;
• cerviciti batteriche;
• vulvovaginiti;
• affezioni infiammatorie e distrofiche di qualsiasi origine.

Esistono anche ovuli a base di progesterone da usare nelle prime fasi della gravidanza per supportare la preparazione dell’utero nell’accogliere l’ovulo fecondato.

❗ Il successo della terapia oltre che dalla corretta prescrizione (no a terapie fai-da-te) dipende anche dal corretto inserimento.
Come usarli?

- Lava accuratamente le mani;
- estrai l’ovulo dal blister;
- assumi una posizione comoda (sdraiata, accovacciata sul bidet).
- Inserisci l’ovulo nell’apposito applicatore (se contenuto nella confezione) oppure inserisci direttamente con le dita l’ovulo nel canale vaginale quanto più possibile in profondità;
- rilava le mani.

Alcuni accorgimenti:
-Segui le indicazioni del tuo ginecologo per una corretta terapia;
-utilizza gli ovuli vaginali preferibilmente la sera in quanto la posizione supina favorisce la permanenza del farmaco nel canale vaginale e il suo assorbimento;
-evita i rapporti sessuali per tutta la durata della terapia;
-in caso di bruciore o fastidi dopo l’applicazione, consulta il tuo ginecologo.

📢E tu conoscevi tutte queste informazioni sugli ovuli vaginali?

MASKNEHai mai sentito parlare della Maskne?È l’acne causata dall’uso continuo della mascherina che si presenta con la co...
08/06/2022

MASKNE

Hai mai sentito parlare della Maskne?
È l’acne causata dall’uso continuo della mascherina che si presenta con la comparsa di papule, pustole e punti neri sul mento e lungo la mascella.
È un vero e proprio processo infiammatorio a carico della pelle del viso che si irrita nelle zone coperte dalla mascherina a causa di:
📌 sfregamento;
📌 condizioni micro-ambientali alterate, in particolare temperatura e umidità aumentate che alterano il pH della pelle (che aumenta);
📌 ridotta ossigenazione e traspirazione della pelle, con ostruzione dei pori e aumento del sebo, ambiente ideale per la proliferazione di batteri e funghi;

Chi è più soggetto alla Maskne?
• Persone con pelle grassa o a tendenza acneica;
• persone con problematiche della pelle;
• persone con pelle sensibile o irritabile.

Come prevenirla?
Segui questi semplici consigli:
• Detergi la pelle quotidianamente, sia al mattino che la sera (se possibile, anche quando togli la mascherina);
• applica una crema dalla texture leggera o comunque che non ostruisca ulteriormente i pori;
• cambia la mascherina chirurgica dopo ogni utilizzo o usa quelle ffp2/ffp3 solo quasi indispensabile (se usi quelle di tessute, lavale quotidianamente);
• lascia “respirare” la pelle appena possibile.

Nel caso i sintomi peggiorino, parlane subito con un dermatologo!
→ E tu hai mai sofferto di Maskne?

DIVERTICOLIDolori addominali, crampi, gonfiore e senso di bruciore sono solo alcuni dei sintomi che possono presentarsi ...
15/05/2022

DIVERTICOLI

Dolori addominali, crampi, gonfiore e senso di bruciore sono solo alcuni dei sintomi che possono presentarsi in chi soffre di diverticolosi, cioè presenta diverticoli a livello intestinale.

➡Cosa sono i diverticoli?
Sono come dei piccoli sacchettini che si formano a partire dalla mucosa intestinale.
Possono formarsi in qualsiasi punto del tratto gastrointestinale, ma spesso si riscontrano nel colon dando luogo appunto alla diverticolosi.

➡Perché si formano i diverticoli?
Anche se recentemente è stata un po' rimessa in discussione, la causa più diffusa sembra essere lo scarso consumo di alimenti contenenti fibre come frutta, verdura, cereali integrali.

➡Cosa mangiare in caso di diverticolosi?
📌Quando i diverticoli non sono infiammati, la prima cosa da fare è integrare una buona quota di fibre, dai 30 ai 40 grammi al giorno, per favorire la motilità intestinale;
📌bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno per aumentare il volume delle feci ed idratarsi;
📌ridurre (o meglio eliminare) il consumo di alimenti contenenti grassi soprattutto animali;
📌evitare il consumo di bevande o alimenti zuccherini.
📌Inoltre, una quotidiana attività fisica contribuisce alla regolare motilità intestinale, evitando il ristagno delle feci nei diverticoli e il rischio di infiammazioni.
📌Anche il fumo è un nemico dei diverticoli.
📌Infine, bisogna ridurre anche l’assunzione di alcuni farmaci che possono causare costipazione se non consigliati dal medico.

📢E tu, hai mai sofferto o conosci qualcuno che ha sofferto di diverticolosi?

TIPOLOGIE DI COLLIRIOcchi secchi, arrossati, irritati, infiammati: sono molte le esigenze dei nostri occhi ed è per ques...
14/05/2022

TIPOLOGIE DI COLLIRI

Occhi secchi, arrossati, irritati, infiammati: sono molte le esigenze dei nostri occhi ed è per questo che i colliri non sono tutti uguali.

📌Vediamo quanti tipi di colliri esistono e a cosa servono.
Innanzitutto, per collirio si intende qualsiasi preparazione medicamentosa ad uso topico, destinata ad essere applicata sulla mucosa congiuntivale dell'occhio. In genere sono in forma liquida.

Ecco varie tipologie:

→colliri antistaminici e/o anti-congestionanti, a base di principi attivi utili per ridurre i sintomi dell’allergia (occhi gonfi);

→lacrime artificiali, soluzioni acquose saline utili per umidificare l’occhio ed alleviare i sintomi dell’occhio secco;

→colliri antinfiammatori, con principi attivi cortisonici o molecole naturali ad azione antinfiammatoria, che contribuiscono a ridurre stati infiammatori a carico degli occhi;

→colliri per il glaucoma, a base di principi attivi che riducono la pressione intraoculare;

→colliri antibiotici, necessari in caso di infezioni batteriche a carico degli occhi;

→colliri midriatici, che contengono sostanze in grado di far dilatare le pupille, questi ultimi non hanno scopi terapeutici, ma sono utili ad esempio per sottoporsi a visite oculistiche;

→colliri a base di estratti vegetali per dare sollievo agli occhi arrosati o irritati a causa di agenti esterni.

❗RICORDATE di chiedere sempre un consiglio al medico o al farmacista di fiducia prima di acquistare un collirio, evitando terapie fai-da-te.

📢Voi li usate spesso? Per quali problematiche?

PILLOLE DI PS: GLI AVVELENAMENTIPuò succedere di inalare, ingerire e ve**re a contatto diretto con sostanze che provocan...
13/05/2022

PILLOLE DI PS: GLI AVVELENAMENTI

Può succedere di inalare, ingerire e ve**re a contatto diretto con sostanze che provocano danni alla salute, soprattutto se ci sono bambini in giro per casa che ignorano i pericoli.
Sicuramente per evitare questo rischio è bene TENERE FUORI O LONTANO dalla loro portata tutte le sostanze come farmaci, prodotti per l’igiene della casa, con cui potrebbero ve**re accidentalmente in contatto per preve**re qualsiasi tipo di infortunio. Ma, a volte, nonostante tutti i possibili accorgimenti, può succedere lo stesso.

📢Cosa fare allora in caso di avvelenamento?
📌La prima cosa da fare è mantenere la calma e la lucidità, cercando di capire cosa, quando e in che quantità è stata assunta una sostanza. Queste sono informazioni fondamentali per i medici!
📌Chiama subito il 118 (o il 112) se la vittima di avvelenamento perde coscienza, si comporta in modo strano o ha difficoltà respiratorie o, ancora, pensi possa trattarsi di un tentativo di suicidio;
📌contatta il Centro Antiveleni (Centro Nazionale di Informazioni Tossicologiche: 0382 24444), operativo tutti i giorni 24 ore su 24. Fornisci tutte le informazioni che ti verranno richieste e segui tutte le indicazioni che ti verranno fornite;
📌Salvo quanto indicato dal Centro Antiveleni, non prendere iniziative come indurre il vomito o somministrare bevande di alcun genere alla vittima.

➡Ti sono sembrate utili queste indicazioni?

BASILICO SANTO la pianta indiana anti-stress📢Hai mai sentito parlare di Basilico Santo?➡No, non è un tipo di basilico ch...
12/05/2022

BASILICO SANTO la pianta indiana anti-stress

📢Hai mai sentito parlare di Basilico Santo?
➡No, non è un tipo di basilico che è stato benedetto, ma una pianta indiana considerata “sacra” e utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica.

Il Basilico santo (o sacro, il cui nome scientifico è Ocinum sanctum o anche Ocimum tenuiflorum) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Labiateae, la stessa del basilico, della menta e della salvia. Nota più comunemente come tulsi, il Basilico santo è una pianta aromatica dalle molteplici proprietà grazie alla ricca presenza di principi attivi (vitamine, sali minerali, olii essenziali, flavonoidi, terpeni, tannini…) presenti nelle sue foglie.

📢A cosa serve?
➡Ecco alcune proprietà e indicazioni.
Innanzitutto, è conosciuta come tonico-adattogeno utile cioè a supportare l’organismo in tutte le situazioni che generano stress, migliorando memoria e concentrazione e, in generale, le funzioni mentali.
Grazie alla ricca quota di antiossidanti, è in grado di contrastare i danni derivanti dall’azione dei radicali liberi, agendo contro l’invecchiamento.
È un alleato del sistema immunitario su cui interviene per favorire le fisiologiche difese immunitarie.
Protegge l’apparato respiratorio dalle malattie causate dal raffreddamento, anche grazie all’azione balsamica ed espettorante.
Contribuisce a mantenere normali i livelli di zuccheri e colesterolo nel sangue, proteggendo così il sistema cardiovascolare.
Favorisce la buona digestione e contribuisce all’eliminazione dei gas intestinali, sostenendo il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale.

❗Curiosità sul Basilico Santo:
sai che il caratteristico odore di questa pianta ricorda quello di limone, menta e liquirizia insieme?

DISINFETTARE E IGIENIZZARE: quali sono le differenze?In commercio sono disponibili decine di prodotti che vantano azioni...
11/05/2022

DISINFETTARE E IGIENIZZARE: quali sono le differenze?

In commercio sono disponibili decine di prodotti che vantano azioni disinfettanti e igienizzanti. La nostra scelta di un prodotto piuttosto che un altro è determinata da diversi fattori quali conoscenza del marchio, grandezza del flacone, profumo, prezzo, considerandoli spesso equivalenti.
Così facendo non prestiamo la dovuta attenzione ad un aspetto importante: disinfettanti e igienizzanti non sono la stessa cosa!

➡Cerchiamo di fare chiarezza su queste due tipologie di prodotti.

Secondo la normativa italiana si definisce “disinfettante” solo un prodotto che è stato analizzato e testato dal Ministero della Salute e che può assumere il titolo di Presidio Medico-Chirurgico, a cui viene rilasciato un numero di registrazione che deve essere tassativamente riportato sulla confezione.
Tutti i prodotti che non sono Presidio Medico Chirurgico ma vantano attività antibatteriche, sono di fatto semplici “detergenti” e non è assicurata la loro reale efficacia per l’eliminazione dei batteri.
Il livello d’azione di questi prodotti è quindi diverso:
gli igienizzanti agiscono a un livello superficiale, rimuovendo sporco ed eventuali germi presenti in superficie;
i disinfettanti, invece, non si limitano ad un’azione superficiale!
In altri termini, l’uso di un disinfettante garantisce la quasi totale (99,9%) eliminazione di germi (tra cui virus e batteri), mentre l’uso di un igienizzante è assimilabile all’uso di un detergente, con un’azione pulente a cui i germi possono resistere.

❗Quindi, quando scegliamo un prodotto dobbiamo fare attenzione anche, e soprattutto, a questo aspetto, in base allo scopo per cui lo acquistiamo.

📢E tu conoscevi la differenza tra questi due tipi di prodotti?

IL BERGAMOTTO un alleato contro il colesterolo cattivoFrutto dall’aspetto rugoso e dal sapore aspro, il bergamotto è con...
11/05/2022

IL BERGAMOTTO un alleato contro il colesterolo cattivo

Frutto dall’aspetto rugoso e dal sapore aspro, il bergamotto è considerato l’oro verde della Calabria, unico posto al mondo in cui nasce e cresce.

È un agrume molto singolare noto sin dai tempi antichi, venne citato per la prima volta in botanica durante la metà del 1600, epoca in cui la sua pianta si trovava nel giardino del Conte di Nola a Napoli.

Usato molto in cosmetica, sia per le proprietà benefiche che ha sulla pelle, azione anti-age e anti-acne, ma soprattutto per la sua essenza caratteristica, il bergamotto rappresenta anche un valido aiuto naturale contro il colesterolo cattivo. Il consumo regolare, infatti, si è dimostrato efficace nella riduzione del colesterolo cattivo (LDL) e nell’aumento di quello buono (HDL).
Questa proprietà benefica è attribuibile alla presenza di flavonoidi, di cui il bergamotto è ricco, che sono in grado di agire in modo analogo alle statine, senza però provocare gli stessi effetti collaterali di questi farmaci.
Le statine sono delle sostanze che bloccano la produzione di colesterolo che avviene nel fegato agendo su un enzima, riducendo così la quota endogena di colesterolo, cioè quella prodotta dal nostro organismo e abbassando i livelli di colesterolo che circolano nel sangue.
Inoltre, il bergamotto riduce anche i livelli di trigliceridi e di glicemia, svolgendo così un’azione sistemica utile per chi ha problemi cardiovascolari.

📢Conoscevi queste sue proprietà?

IL LUPPOLO: una pianta utile per il sonno (non solo per produrre birra!)Noto da secoli per la produzione di birra dal ca...
10/05/2022

IL LUPPOLO: una pianta utile per il sonno (non solo per produrre birra!)

Noto da secoli per la produzione di birra dal caratteristico gusto amaro, in realtà il luppolo è una pianta molto utile anche per favorire il sonno.

È una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, la stessa famiglia a cui appartiene la Cannabis Sativa, le cui cime vengono raccolte tra marzo e maggio.
La parte utilizzata in fitoterapia è quella dei coni, ricchi di principi attivi come:
📌flavonoidi;
📌tannini;
📌acidi amari (responsabili del caratteristico sapore);
📌olii essenziali (responsabili dell’aroma);
📌fitoestrogeni.

La sua azione sul sistema nervoso gli conferisce proprietà sedative in grado di ridurre ansia, nervosismo e agitazione e ipnoinducenti per favorire il sonno.

📢In che forma può essere assunto?
In commercio ci sono ormai molti prodotti disponibili a base di luppolo spesso associato ad altre piante, come per esempio tisane e capsule a base di estratto secco da assumere durante il giorno o subito prima di coricarsi.

❗Il luppolo presenta alcune limitazioni d’uso in particolari condizioni come:
durante la gravidanza;
durante cure ormonali;
in caso di assunzione di psicofarmaci, specie ipnotico-sedativi;
in concomitanza all’assunzione di alcol.

📢Chiedi un consiglio al tuo farmacista di fiducia per prenderti cura del tuo sonno.

➡E tu, conoscevi queste proprietà del luppolo?

ANSIA E DEPRESSIONE: i segnali da non ignorare.Ansia e depressione sono patologie che colpiscono un numero di persone se...
09/05/2022

ANSIA E DEPRESSIONE: i segnali da non ignorare.

Ansia e depressione sono patologie che colpiscono un numero di persone sempre maggiore, si stima che a soffrirne siano quasi 10 milioni.
Spesso le due patologie vengono confuse da chi ne soffre perché presentano degli aspetti in comune, ma sono ben distinte e separate, prevedono approcci terapeutici, farmacologici e non, mirati e specifici.

Come riconoscerle?
➡Ecco alcuni segnali da non ignorare.

📌Ansia:
è caratterizzata da uno stato di eccessivo di allerta, anche in condizioni in cui non è necessario. I segnali tipici sono sia di tipo mentale che fisico, come:
preoccupazione eccessiva;
stato di apprensione non commisurato alla realtà;
nervosismo e irritabilità;
sudorazione;
battito cardiaco accelerato;
peso sul petto con sensazione di mancanza d’aria;
disturbi del sonno.

📌Depressione:
è invece, al contrario, caratterizzata da uno stato di apatia e malessere continui che si perpetuano nel tempo. I segni che si manifestano in chi ne soffre possono essere:
costante sensazione di stanchezza;
mancanza di energia;
svogliatezza;
desiderio di stare da soli e tendenza ad isolarsi;
tristezza continua;
sfiducia nelle cose;
disturbi del sonno.

❗Nel caso dovessi avvertire questi segnali, non ignorarli! Parlane con il tuo medico o con il tuo farmacista di fiducia.
Chiedere aiuto non è una vergogna o da deboli, anzi può aiutarti a interve**re per evitare che l’entità di queste patologie e del malessere associato aumentino.

CARENZA DI MAGNESIO: come riconoscerla e cosa fare.La stanchezza, compagna giornaliera di tutti noi, spesso è causata da...
08/05/2022

CARENZA DI MAGNESIO: come riconoscerla e cosa fare.

La stanchezza, compagna giornaliera di tutti noi, spesso è causata da un lavoro eccessivo, da poche ore di sonno oppure può celare una carenza di magnesio.

➡Cos’è e come possiamo riconoscerla?
La carenza di magnesio è una condizione in cui i livelli di magnesio che circolano nel sangue sono bassi e non riescono a soddisfare il fabbisogno giornaliero.

Il magnesio è, infatti, un minerale importantissimo per la nostra salute che interviene in diversi processi dell’organismo come:
📌la regolazione della pressione arteriosa;
📌l’attività nervosa;
📌la formazione dello scheletro;
📌il metabolismo dei grassi;
📌la formazione delle proteine;
📌l’attività muscolare.

Una sua carenza può essere confermata solo effettuando le analisi del sangue e può manifestarsi con alcuni sintomi a cui è bene prestare attenzione come:
-la sensazione di malessere generale;
-la già citata stanchezza con debolezza muscolare;
-irritabilità che può acuirsi durante la sindrome premestruale;
-difficoltà a dormire;
-crampi addominali o nausea.

➡Cosa fare in questi casi?
Se sospettiamo una carenza di magnesio, dobbiamo parlarne con il nostro medico che ci indicherà cosa fare.
Intanto possiamo prediligere o potenziare gli alimenti ricchi di magnesio nella nostra alimentazione quotidiana, come la verdura a foglia verde, i cereali integrali, i legumi e la frutta secca (senza eccedere nelle quantità).

📢E voi avete mai sofferto di una carenza di magnesio?

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Stazzano

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La nostra Storia.....

Per descrivere la farmacia rurale di stazzano bisogna prima capire cosa è Stazzano!

Stazzano è un bel paese del basso piemonte, rurale nel vero senso della parola.

Le persone che contano: 2200 anime (come si dice qui), il sindaco, il parroco, due medici condotti e il farmacista.