Dott. Antonio Pacella, MD

Dott. Antonio Pacella, MD Medico. Specialista in Scienza dell’Alimentazione e in Diabetologia. Diplomato in Medicina Estetica. Docente Universitario aC. Medico FIGC.

Perfezionato in Nutrizione Oncologica, Pediatrica, Patologie Digestive e Metaboliche, Lifestyle Medicine. Nutrizione per patologie
Malattie digestive
Medicina Antiaging
Malattie metaboliche
Medicina Estetica
Mesoterapia Antalgia

Studi:

SULMONA (L'AQUILA)
POPOLI (PESCARA)
ROMA

ATTENZIONE ☢️⚠️☢️⚠️☢️C'è una strana zanzara che si aggira in maniera epidemica in tutta Italia. Il suo nome è "Fillerinu...
26/07/2025

ATTENZIONE ☢️⚠️☢️⚠️☢️

C'è una strana zanzara che si aggira in maniera epidemica in tutta Italia. Il suo nome è "Fillerinus Gonfiabilis Horribilis".
Non causa particolari problemi di salute, ma pare comporti un'orrenda distorsione dei lineamenti del viso.
Colpisce particolarmente labbra e zigomi, causando "becco di papera" e "occhi all'orientale", rendendo ridicole le persone che se ne vanno in giro liberamente, senza rendersene conto.
Esiste solo una soluzione: stare lontani da coloro che si mascherano da medici e rivolgersi immediatamente a chi è dotato di gusto e buon senso 🤣🤣🤣

PS: l’immagine è ironica 🧐 ma manderei molta gente a farsi analizzare

Il sovrappeso, l’obesità, i disturbi alimentari e la magrezza patologica non sono delle scelte consapevoli.Ma sono quasi...
25/07/2025

Il sovrappeso, l’obesità, i disturbi alimentari e la magrezza patologica non sono delle scelte consapevoli.
Ma sono quasi sempre la conseguenza di problemi di natura emotiva a carattere familiare, affettivo, lavorativo, economico, di salute o personale.

Ogni paziente nasconde una, cento, mille storie.
Storie fatte di violenza, solitudine, rabbia, delusioni, silenzi.
Anche se all’apparenza queste persone, indossando delle maschere, ci mostrano un lato di loro stesse che vogliono farci conoscere, ma al cui interno c’è sofferenza.
Una sofferenza spesso celata dietro un sorriso, dietro una grande disponibilità verso gli altri, per camuffare i problemi.
E poi c’è il cibo.
Un amico, una compagnia, una dipendenza, un vizio o al contrario un veleno da combattere.

Impariamo a non giudicare ciò che vediamo.
I cambiamenti, l’immagine.
Prima di giudicare la vita o il carattere di qualcuno, dovremmo camminare dentro le sue scarpe e percorrere la sua strada.
Vivere il dolore altrui, senza stare a fare a gara a chi ne ha di più.
Dovremmo vivere le paure, i dubbi, le insicurezze dell’altra persona prima di giudicarla.
Dovremmo stare dall’altra parte, con le cadute e i fallimenti.
E ogni volta sapere quanta fatica c’è voluta per risollevarsi, spesso senza chiedere aiuto a nessuno.
Per questo è importante rivolgerci a chi ci guida verso l’uscita.
Non occorre una dieta.
Non occorre imporci una soluzione miracolosa.
Serve iniziare un cammino fatto di tanti ostacoli, cadute, delusioni e problemi, che ci porta a riemergere.

Non si va mai dallo specialista dietologo per fare una dieta dimagrante o ingrassante come è nell’immaginario comune.
Cercate di non guardare solo alla superficie delle cose.
Ci si rivolge al lui quando si ha un qualsiasi conflitto con il cibo e il proprio corpo.
E si lavora sempre in equipe, emozioni e corpo. Anche se all’apparenza ci fanno i complimenti per come stiamo bene.

Frasi del tipo “che cosa ci vai a fare dal dietologo se sei magra/o?” Oppure “cerca di mangiare che stai sparendo”, denotano non solo grande ignoranza della conoscenza umana ma soprattutto la presenza di stereotipi che solo chi vive il problema, in silenzio, riesce a riconoscere.

Ricordate bene.
Ognuno ha la propria storia.
Prima di giudicare, impariamo a pensare.

Dott. Antonio Pacella

La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami non è il denaro, la ricchezza, i regali.Ma il tempo.Perché la vita sco...
25/07/2025

La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami non è il denaro, la ricchezza, i regali.

Ma il tempo.

Perché la vita scorre. Tra alti e bassi, tra problemi, malattie, lutti, incomprensioni, insicurezze. E tutto questo inevitabilmente ci cambia.
Chi ha problemi nella vita cambia le sue abitudini, i suoi comportamenti e le sue certezze in base a ciò che la vita gli riserva.

Il tempo però non torna indietro. La vita può essere vissuta solo in avanti.
Non importa che sia un’ora, un giorno o un anno.
Tenetevi stretto il tempo che riuscite a passare con le persone a cui tenete e siate felici del tempo che le persone a voi care vi dedicano.

Perché troppo spesso, in una vita frenetica e veloce come quella che viviamo, ci accorgiamo della loro importanza solo quando non ci sono più.

Latte scrematoYogurt magroYogurt proteicoFormaggi lightB***o lightMascarpone lightFormaggi senza colesterolo....Si può s...
24/07/2025

Latte scremato
Yogurt magro
Yogurt proteico
Formaggi light
B***o light
Mascarpone light
Formaggi senza colesterolo....

Si può sapere che male vi hanno fatto il
LATTE INTERO
YOGURT INTERO
B***O NORMALE
FORMAGGI come da secoli vengono fatti
Mascarpone come da sempre viene fatto?

Vi sembra normale andare sempre alla ricerca del colpevole e non sentire mai parlare di QUANTITÀ e FREQUENZA di consumo degli alimenti?
Vi sembra normale mangiare cibi che nascono in una maniera e vengono da sempre consumati in una maniera e devono essere messi in commercio grazie alle lavorazioni della tecnologia per seguire delle mode?

MANGIATE IL GIUSTO e vivete bene.
I grassi fanno bene se mangiato nella giusta quantità e nella giusta tipologia.
Fanno male se consumati in eccesso come oggi spesso accade con le mode che dalla LIPOFOBIA degli anni passati hanno portato al TRIPUDIO dei GRASSI, specie nel fitness, a discapito dei carboidrati.
Eppure i pastori esistono da oltre 12 mila anni...

Diceva Gian Battista Vico “corsi e ricorsi storici”.

PS: non mi rispondere “io non bevo il latte o non mangio il formaggio” oppure “il latte fa male o è un veleno” come dice qualche personaggio di qualche setta alimentare perché non c’entra nulla con questa domanda.
Fate quello che ritenete giusto e prendetevi le conseguenze Delle vostre scelte.

(FOTO dell’amico e affinatore di formaggi Antonello Egizi)

Esperimento culinario.Chi mi conosce e mi segue, conosce senz’altro il nome che anni fa diedi al mio approccio all’alime...
23/07/2025

Esperimento culinario.

Chi mi conosce e mi segue, conosce senz’altro il nome che anni fa diedi al mio approccio all’alimentazione, ovvero COMEMANGI.

Questo perché, indipendentemente da quello che decidiamo di mangiare, dalle nostre preferenze, dai nostri gusti, dalle nostre scelte etiche, religiose o di salute, la cosa che ritengo più importante è da sempre mangiare nella giusta maniera, ovvero nella giusta quantità, variando le nostre scelte, scegliendo soprattutto cibi freschi, facendo una cucina semplice ma soprattutto abituandosi a mangiare “in pace”, utilizzando tutti i sensi e lavorando tanto sulla masticazione.

“Tutti possono cucinare” diceva il famoso chef Gusteau nel film di animazione Ratatuille, ma è altrettanto vero che c’è una bella differenza tra preferire cibi freschi e cibi conservati.
Il cibo fresco (figura sotto) richiede più tempo per la preparazione e ha una durata di conservazione più breve rispetto al cibo in scatola (sicuramente più pratico e veloce), ma contiene più nutrienti, più sapore, offrendo un'esperienza sensoriale migliore grazie al suo sapore e consistenza. E credo ci sia una grande differenza tra mangiare e nutrirsi, riempirsi o appagarsi.

Voi cosa preferite usare?

PS: ringrazio pastificio_masciarelli, Azienda Agricola Zappa Gianluca (olio) e i miei genitori (fagioli, salsa di pomodoro e erbe aromatiche) per aver fornito gli ingredienti dell’immagine in basso.

Vedo gente che compra bottiglie di acqua povere di sodio, a basso residuo fisso, quasi fossero distillate perché sull'et...
23/07/2025

Vedo gente che compra bottiglie di acqua povere di sodio, a basso residuo fisso, quasi fossero distillate perché sull'etichetta c'è scritto che è “leggera” o “favorisce la diuresi” (e ci mancherebbe!).

Poi mangiano questo mondo e quell’altro, tra aperitivi, snack, salumi, formaggi, cibo in scatola e conserve varie.
E spesso frutta e verdura solo per sbaglio.
E per finire vanno pure a comprare gli integratori di sali minerali.

Questo è il modo in cui va avanti il mondo. Con i paradossi.

GIOVANI e CUOREA volte accade che persone giovani e apparentemente in buona salute, ad esempio sotto i 50 anni, abbiano ...
22/07/2025

GIOVANI e CUORE

A volte accade che persone giovani e apparentemente in buona salute, ad esempio sotto i 50 anni, abbiano un infarto, un TIA oppure un ictus.
Dopo la pandemia non si fa altro che speculare su queste notizie che senz’altro destano scalpore in una società che mira alla longevità.
Eppure, senza trascurare il fatto che esiste una grande differenza tra vivere a lungo e vivere in salute (in Italia si passano in media almeno 25 anni di vita grazie terapie farmacologiche), ci si chiede come mai questi giovani, apparentemente in ottima salute, vadano incontro ad eventi cosi improvvisi e drammatici.
Sebbene molti di noi vogliano negare la cosa, assistiamo ad un crescente utilizzo di abuso di sostanze stupefacenti di vario tipo.

Chi nega queste cose, pensando che i propri figli o i propri parenti siano innocenti, farebbe bene a stare attento.
Spesso per essere accettati o per cercare di andare avanti nella vita nonostante i problemi, si ha un grande bisogno di fare uso e spesso abuso di sostanze come alcol, fumo, droghe, che si trovano spesso a buon mercato e circolano liberamente in numerosi locali notturni o per le strade.

Chi come me fa questo lavoro o ha avuto modo negli anni di frequentare i pronto soccorso di vari ospedali sa bene quanto sia crescente l’abuso di sostanze tra i giovanissimi, causa non solo di problemi di salute ma anche di incidenti, risse, danneggiamenti e lesioni personali.
Già 20 anni fa quando ero alle “prime armi” mi capitava di vedere adolescenti ricoverati per abuso di cocaina, a volte con infarti o problemi cardiaci di altro tipo. Erano rarità rispetto a oggi, ma c’erano già. Dipendeva dalla disponibilità economica delle famiglie.
E tutto questo accadeva quando i vaccini ancora non erano sul mercato.
Senza dimenticare le morti improvvise tra gli sportivi. Immaginate se un povero calciatore professionista fosse stato trovato morto adesso, sarebbe successo il finimondo.

Oggi rispetto a qualche anno fa è cambiato tutto. La droga diventa spesso l’anima delle feste e della quotidianità perché si trova a buon mercato e facilmente. Ne fanno uso di routine molti rampanti professionisti come medici, avvocati, politici, ingegneri, architetti e operai.

Molto spesso queste patologie sopraggiungono all'improvviso, senza dare segni di preavviso o senza che questi segni vengano riconosciuti, perciò ci sembrano strane e inaspettate, ma dietro tutte c'è una causa, spesso non diagnosticata.
Fino a un momento prima sembrava tutto perfetto.

Da qualche anno gli studi sulle malattie cardiovascolari hanno puntato l'attenzione su questo fenomeno, evidenziando come molti di questi fenomeni clinici siano la conseguenza dell’utilizzo abituale di amfetamine e cannabis, oppure anfetamine e cocaina, Che si somma all'uso di tabacco e all’abuso di alcol.

Dopo ogni decesso, oltre a domandarsi se "era vaccinato" (anche se ormai dall’inizio pandemia sono passati 5 anni e molte persone hanno evitato la vaccinazione) sarebbe corretto anche domandarsi se "faceva uso di droghe".

Pensare che l’ischemia e l’infarto miocardico acuto rappresentano le patologie più frequentemente descritte nell’abuso da cocaina, come anche la dissecazione aortica, la morte improvvisa e le aritmie. La cocaina infatti determina un incremento del livello di catecolamine circolanti e da una stimolazione prolungata dei recettori adrenergici a livello cardiaco, con un aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa sistemica e della contrattilità delle cellule cardiache. Invece a livello coronarico la cocaina induce vasocostrizione e quindi una riduzione del flusso sanguigno al muscolo cardiaco determinando un disequilibrio tra richiesta e apporto di ossigeno e conseguente sofferenza ischemica.

Ludopatia
Droghe
Cibo ricco di zuccheri, sale, grassi
Sedentarietà
Fumo
Farmaci

Sono i veri problemi della nostra società.
Una società che non ha più voglia di annoiarsi.
Una società alla continua ricerca di evasione dalla realtà perché non si sa più divertire con poco.
Ha bisogno di eccessi, di traguardi, di sfide. Di potere, di denaro, di dominio.

E i giovani sono quasi sempre coloro che a tutto questo non sanno rinunciare.

Questo è quello che mi fa davvero paura come genitore. E ancora più mi fa paura il senso di smarrimento e confusione, tipico dell'adolescenza.
Soprattutto quando vengono fatti continui tagli alla scuola, alla cultura allo sport e alla socialità.

La mia dieta funziona!Credete ancora che la dieta del momento o le promesse lampo siano la soluzione?Credete ancora che ...
21/07/2025

La mia dieta funziona!

Credete ancora che la dieta del momento o le promesse lampo siano la soluzione?
Credete ancora che esistano diete migliori di altre?
Credere ancora che il successo di una dieta sia calcolato in base a quanto chili si perdono e in quanto tempo?
Sappiate che dimagrire non è una gara per raggiungere un obiettivo di peso o di grasso ideale, ma un percorso di salute e comportamenti destinati a rimanere per sempre e senza sforzo.
Altrimenti ogni dieta, TUTTE, sono un fallimento. E quindi sono inutili.

Quanti di voi si ritrovano in questa immagine?

Dott. Antonio Pacella

La CARNE che mangiamo NON CONTIENE ORMONI e ANTIBIOTICI!(Anche se alcune aziende non lo scrivono come fanno altre che lo...
20/07/2025

La CARNE che mangiamo NON CONTIENE ORMONI e ANTIBIOTICI!

(Anche se alcune aziende non lo scrivono come fanno altre che lo piazzano in etichetta per vendere di più in base alle paure e alle false credenze delle persone).

In tutta Europa (e quindi anche in Italia) l’utilizzo di ORMONI nelle carni è VIETATO da oltre 40 ANNI!

L’utilizzo degli antibiotici negli animali da allevamento è stato vietato nel 2006 (fino si primi anni 2000 c’era effettivamente un uso sconsiderato che ha alimentato la resistenza agli antibiotici e le malattie animali).

Oggi, a seguito di un aggiornamento nel 2022 che ha ristretto ulteriormente i rari casi in cui è possibile utilizzarli sotto stretto controllo veterinario.
Mentre è proibito utilizzare antibiotici a scopo preventivo o come promotori della crescita negli animali da allevamento, ma solo a scopo terapeutico, ossia per curare determinate infezioni.
Inoltre, dopo un trattamento farmacologico è necessario aspettare un determinato periodo di tempo (washout) prima della macellazione, così che l’animale possa metabolizzare e smaltire il farmaco assunto.

Tra l’altro ci preoccupiamo tanto dell’utilizzo di antibiotici negli animali e In Italia, la resistenza agli antibiotici si mantiene tra le più elevate in Europa a causa di un abuso nel consumo di questi farmaci per malanni che non ne necessitano. I dati dicono che ogni anno quasi 300mila pazienti vanno incontro a un'infezione correlata all'assistenza provocata da batteri resistenti agli antibiotici - causando circa 7.000 decessi. Per non parlare dei danni al microbioma e al sistema immunitario.(un rapporto di EFSA di qualche anno fa ha mostrato come il consumo di antibiotici nell’uomo sia di gran lunga superiore a quello usato negli animali).

Smettetela di credere a inchieste, trasmissioni televisive che fanno giornalismo a tesi, guru che vi dicono che il cibo che mangiamo è malato o riviste e libri che vogliono farci credere che qualche mela marcia sia la realtà dei fatti.

I dati e i controlli sono numerosi.

Leggetevi piuttosto i dati relativi ai report che i NAS ogni anno pubblicano sui numerosi controlli sanitari animali e la recente pubblicazione di EFSA (ente europeo di sicurezza alimentare) un rapporto annuale sui residui di farmaci veterinari, pesticidi e contaminanti negli animali e nei derivati (come carni, latte, uova e miele) dichiarando a marzo 2024, che sui 600 Mila controlli a campione analizzati, solo lo 0,18% era fuori norma. Mentre il 99,72% era totalmente a norma e quindi la carne in commercio è sicura.

In Italia, la sicurezza degli alimenti è tutelata dall’opera di prevenzione e controllo del Servizio Sanitario Nazionale. In particolare, la sicurezza della carne e dei prodotti di origine animale è garantita attraverso i controlli stabiliti dal Piano Nazionale Residui (PNR), che ha scopo di:
svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate, tra cui gli anabolizzanti ormonali
svelare i casi di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate ma usate a condizioni diverse da quelle specificate nella normativa
verificare e valutare la presenza e la quantità di residui di medicinali veterinari, di contaminanti ambientali e di antiparassitari, per garantire che siano entro i limiti definiti a livello europeo e nazionale

I dati li avete in chiaro.
Come anche quelli sulla frequenza di consumo della carne e sul fatto di variare le vostre scelte. (L'OMS/IARC raccomanda un consumo massimo di circa 500 grammi di carne rossa a settimana e di evitare la carne lavorata mentre le linee guida italiane 2024 dicono che su una dieta standard da 2000 kcal bisogna variare le scelte dei secondi piatti usando in media, Carne bianca: 100g DUE VOLTE A SETTIMANA e Carne rossa: 100g UNA VOLTA A SETTIMANA al massimo, Carni conservate (salumi, carni in scatola, wurstel, ecc): il consumo è stabilito come OCCASIONALE e la porzione è pari a 50g dove si tiene conto anche della prevenzione a livello oncologico e si indica attenzione a cotture più salutari).
Il World Cancer Research Fund raccomanda non più di tre porzioni a settimana di carne rossa, che equivalgono a circa 350-500 grammi, e di evitare o limitare al massimo la carne rossa processata. L’Harvard School of Medicine restringe il limite di consumo di carni rosse a porzioni non superiori a 110-115 grammi, al massimo due volte a settimana.

A livello di gusto, tipologia di allevamento, scelte etiche, siete liberi di scegliere cosa è meglio per voi e per il vostro portafoglio.

È vero che esiste la carne di allevamento e carne allevata allo stato brado. Sicuramente il sapore può essere diverso e alcuni preferiscono le seconde, ma vorrei ricordar che le prime sono sicure quanto le seconde mentre le differenze a livello nutrizionale sono irrisorie e ininfluenti.

Invece di preoccuparci da dove viene, se è italiana o estera, dovremmo preoccuparci di quanta ne mangiamo.
O se mangiamo frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce e latte a sufficienza...perché per supplire a queste carenze non basta comprare un buon integratore...
Dobbiamo preoccuparci di fare la giusta attività fisica. Per molti l’unica eseguita è quella di schiacciare i tasti del telecomando, del telefono o di una tastiera.

Se volete approfondire

1) Report for 2022 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal products | EFSA (europa.eu)

2) The European Union Summary Report on Antimicrobial Resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2020/2021

3) Ministero della Salute – Ricetta Elettronica Veterinaria

4) Regulation (EU) 2019/6 on veterinary medicinal products and repealing Directive 2001/82/EC

5) Il Fatto alimentare. Gli ormoni nella carne bovina sono un problema sanitario? Risponde Alberto Mantovani dell’Istituto Superiore di Sanità

6) European Commission. Hormones in meat

7) https://dottoremaeveroche.it/mangiamo-carne-con-antibiotici/

Dott. Antonio Pacella
Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Diabetologia
Perfezionato in Nutrizione Oncologica

La salute inizia dalla spesaComprare il giusto significa mangiare il giusto, spendere meno e ridurre gli sprechi e spend...
19/07/2025

La salute inizia dalla spesa

Comprare il giusto significa mangiare il giusto, spendere meno e ridurre gli sprechi e spendere il giusto.
Oggi si parla troppo di “qualità” e poco di quantità.
Scegliere la qualità è fondamentale, ma senza la giusta quantità siamo destinati ad ammalarci.
Per questo anche le persone che mangiano cibi “sani” (in realtà non esistono cibi sani, ma modi sani di mangiare), si ammalano.
Facciamo un esempio, il contadino che mangia solo cibo autoprodotto, senza uso di agrofarmaci, date le piccole produzioni non destinate alla vendita e compra il resto del cibo da pastori, pescatori o allevatori, che producono secondo etica e coscienza, ma finiscono per mangiare troppo cibo di qualità si ammalano.
Non esiste infatti un aumento del grasso addominale “sano”. Non esiste scampo alla mancata prevenzione.
Stessa cosa di chi autoproduce vino, birra, distillati e pensa di poterne bere quanto ne vuole, pensando che siano sani. Non esiste alcol sano.
E il problema principale di queste bevande non è la presenza di residui di “pesticidi” o aggiunta di solfiti. Ma la presenza di una sostanza cancerogena certa che si chiama alcol. Sarebbe come fumare tabacco “di qualità” senza rendersi conto che le mol cole che bruciano portano sempre a danni per la salute.
Fare una giusta spesa significa quindi innanzitutto variare le nostre scelte a tavola, comprare le giuste quantità e possibilmente comprare da produttori onesti e preparati, che fanno il corretto uso della tecnologia e della scienza, usando il buon senso e facendosi guidare da chi ne sa più di loro.
Mi spiace però che oggi il cibo abbia perso valore. Si compra e vende il cibo in base ai suoi presunti effetti miracolosi. Non esistono purtroppo cibi in grado di cambiare il nostro destino.
L'alimentazione è una visione d'insieme.
Non esistono cibi buoni o cattivi, ma un modo di mangiare e vivere che può migliorare nuocere alla salute.
Il cibo merita maggiore rispetto e nel portare il cibo dal piatto alla bocca, bisogna avere maggiore consapevolezza.
Masticare, assaporare, degustare e non eccedere.
Conoscere il valore del cibo, è indispensabile.
E la giusta spesa si insegna e si impara da piccoli.

Comunque questa storia che “bisogna fare la colazione salata” perché “se mangi cornetto e caffè al bar poi ti viene fame...
17/07/2025

Comunque questa storia che “bisogna fare la colazione salata” perché “se mangi cornetto e caffè al bar poi ti viene fame dopo un’ora” dove sta scritta?
Che poi che avrà di così tanto disastroso un prodotto da forno che esiste da 200 anni?

C’è gente che prende solo un caffè o addirittura niente e poi mangia a pranzo quello che serve.

Poi ovviamente se a colazione mangiate un bue intero o fate incetta di grassi e proteine, ci credo che non avete fame. Il corpo è impegnato a digerire che vi invita a non andare oltre!
Tipo quando fate colazione in hotel che se vi offrono pure i tavoli mangiare anche quelli!

Noi la fame non sappiamo nemmeno cosa sia!
Mangiano a ogni ora del giorno e della notte. Tutti i giorni.

Inneggiate ai miracoli del digiuno intermittente e poi fate guerre inutili per ogni cibo esistente.

Finiamola di credere alle sciocchezze.
State facendo arricchire fior fior di cialtroni

Vi svelo un segreto.La DIETA DEL MICROBIOTA non esiste.O almeno, non esiste una dimostrazione scientifica che vi sia una...
17/07/2025

Vi svelo un segreto.

La DIETA DEL MICROBIOTA non esiste.

O almeno, non esiste una dimostrazione scientifica che vi sia una dieta particolare capace di cambiare il microbiota.
Anche perché il microbiota cambia continuamente.
Anche perché non esistono ad oggi test scientificamente validati capaci di dirci quale deve essere il giusto microbiota di una persona. Siamo ancora nel campo sperimentale. Come per il rapporto alimentazione e DNA 🧬

Anche perché di questo microbiota conosciamo ancora poco, ma di quel poco sappiamo, gli studi dimostrano solo che mangiare troppo e/o male lo altera e mangiare in maniera decente lo migliora, a prescindere dalla religione del cibo che decidiamo di seguire e adorare.
Ad oggi non si conosce quale sia il microbiota “normale” di ognuno di noi, figuriamoci se possiamo stabilire quando sia patologico o alterato.

Ma dicono anche che se mangiamo male, dormiamo male, viviamo male, respiriamo male, mastichiamo male, prendiamo farmaci inutili, viviamo di ansia, stress ed emozioni negative, beviamo spesso alcolici, fumiamo e via discorrendo, possiamo fare anche la dieta del microbiota o decidiamo di mangiare alimenti o integratori miracolosi, ma la storia non cambia. Ci ammaliamo e ammaliamo di conseguenza anche il nostro microbiota.
Che sia chiaro, esiste da sempre, non è una scoperta di adesso.

Solo che in passato aveva altri nomi. Ippocrate lo chiamava intestino o secondo cervello. Recentemente si parlava di colon irritabile. Adesso disbiosi.
Ma la solfa non cambia.
Il resto è marketing, fuffa e vendita di sogni.
Un po’ quello che succede da sempre.
Il bello è che adesso ci si fanno anche corsi, master e libri.
Tanto c’è sempre chi abbocca.

ONESTÀ SIGNORI, ONESTÀ.
Ve ne scongiuro.
Specialmente se dietro questa vendita si sponsorizzano università, equipe di gastroenterologi famosi o strutture ospedaliere conosciute.

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Sulmona

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CHI SONO

Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia con Lode presso l’Università “La Sapienza” e Specializzato con Lode in Scienza dell’Alimentazione con indirizzo Nutrizione Clinica, nel medesimo Ateneo, sotto la guida del Prof. Carlo Cannella. Ho conseguito successivamente il Master Universitario in Medicina e Chirurgia Estetica presso l’Università di Tor Vergata e il Master Avanzato in Mesoterapia Estetica, Antalgica e Viscerale, presso la Scuola Italiana di Mesoterapia.

Sono Ideatore del Metodo Sensoriale ComeMangi®, Medico del settore tecnico della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC), Consulente Nutrizionale presso il Comando Interregionale Carabinieri Lazio, Abruzzo e Molise e Consulente Nutrizionale del CONI Abruzzo. Sono stato Medico della Federazione Italiana Atletica Leggera (FIDAL) e ho ricoperto il ruolo di Responsabile e Coordinatore dell’Ambulatorio di Medicina Estetica & SPA presso le Terme di Bologna.

Sono Membro del Comitato Scientifico della Società Italiana di Diagnosi Prenatale e Medicina Materno Fetale (SIDIP), Socio della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA) e membro onorario della Società Europea di Nutrizione Sportiva (ESNS). Ho attualmente incarichi di Professore a contratto presso L’Università di Camerino, L’Università di Palermo e l’Abeos Osteopathy School.

Sono Autore di pubblicazioni e articoli sia a livello scientifico che divulgativo.