
04/08/2025
Durante i mesi estivi, l’equilibrio idrico dell’organismo viene messo a dura prova da temperature elevate, aumento della sudorazione e maggiore esposizione al sole. Per i pazienti oncologici, questo scenario può tradursi in un rischio clinico concreto, soprattutto in concomitanza con terapie farmacologiche attive.
🧪 Numerosi farmaci chemioterapici, immunoterapici o a bersaglio molecolare possono accentuare la disidratazione, influenzare l’equilibrio elettrolitico o aumentare la fotosensibilità cutanea, esponendo il paziente a potenziali tossicità o complicanze metaboliche.
📌 Una corretta idratazione non è solo una buona abitudine, ma parte integrante del percorso terapeutico oncologico.
👉 Le raccomandazioni cliniche per i pazienti in trattamento includono:
Assunzione regolare di acqua (1,5–2 litri al giorno, salvo controindicazioni specifiche)
Evitare alcolici e bevande zuccherate o gassate, che possono aumentare la perdita di liquidi o interferire con i farmaci
Privilegiare alimenti idratanti come frutta fresca (anguria, melone, pesche), verdure crude e centrifugati naturali
Evitare l’esposizione solare prolungata, soprattutto tra le 11:00 e le 16:00
Consultare il proprio oncologo prima di pianificare viaggi o attività all’aperto in zone molto calde
🚨 Anche una lieve disidratazione può ridurre la tollerabilità dei trattamenti, aumentare il senso di spossatezza, interferire con la funzionalità renale e alterare la farmacocinetica di alcuni agenti chemioterapici.
👨⚕️ CIPOMO ricorda che prendersi cura dell’idratazione è un gesto di attenzione quotidiana, ma anche una misura clinica di supporto attivo alla terapia.
📲 Condividi queste informazioni con chi è in trattamento oncologico. La prevenzione passa anche da un bicchiere d’acqua.