09/12/2019
DISPOSITIVI ORALI ANTIRUSSAMENTO E OSAS
(copyright Studio Dentistico Torrisi)
La sindrome della apnea ostruttiva del sonno – nota anche come OSAS, ( Obstructive Sleep Apnea Syndrome ) è una patologia molto frequente del quale però ancora si è parlato poco.
E’ caratterizzata da ripetuti episodi di completa e/o parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno, normalmente associati a una riduzione della saturazione di ossigeno nel sangue.
A tutti sarà capitato almeno una volta di non riuscire a prendere sonno a causa di un “rumoroso compagno di letto” il cui russamento era molto accentuato.
Il russamento è dovuto alla vibrazione dei tessuti molli (palato molle, ugola, pilastri tonsillari posteriori) dell’area oro-faringea al passaggio dell’aria in ispirazione.
Il 45% degli adulti sani russa di tanto in tanto, mentre fino al 25% russa abitualmente;
Russare durante il sonno può essere un segno, o il primo allarme, di tale sindrome .
Questo allarme non deve essere sottovalutato in quanto i soggetti affetti da OSAS severa non controllata hanno, rispetto ai soggetti normali, una probabilità 4 volte maggiore di avere un ictus e 3 di avere un infarto (National Sleep Foundation)
Tra i primi specialisti da consultare nel caso in cui si sospetti tale sindrome vi è sicuramente l’otorino.
Questi potrà fare chiarezza sulle cause che comportano l’ostruzione delle vie aeree e il conseguente russamento.
Le vie aeree possono essere ostruite in diversi modi anche a seconda dell’età del soggetto.
In età pediatrica ad esempio, a livello delle alte vie respiratorie, l'ostruzione può essere determinata da tonsille e adenoidi ipertrofiche.
Una grossa lingua, associata al normale rilassamento muscolare e conseguente collabimento dei tessuti molli che avviene durante il sonno, può essere anch’essa causa di apnee.
Lo stesso vale per il palato molle che, se ben rappresentato, vibra al passaggio dell’aria producendo il russamento.
Talvolta, può essere causa di questa sindrome anche un'anomala struttura della mandibola o delle vie aeree.
SINTOMI
I sintomi più frequenti della OSAS sono:
- Frequenti episodi di blocco della respirazione durante il sonno (apnea) spesso riferiti dal partner
- Cefalea al risveglio
- Russamento riferito dal partner come intermittente (perché interrotto dalle apnee)
- Eccessiva sonnolenza diurna
- Ridotta capacità di memoria
- Ridotta capacità di concentrazione
- Ipertensione arteriosa
- Bocca asciutta al risveglio
- Riduzione della libido
DIAGNOSI
Premessa fondamentale al trattamento delle OSAS è una diagnosi accurata e multidisciplinare.
I centri di riferimento per la medicina del sonno solitamente hanno un'équipe che comprende, oltre al medico del sonno (specialista in pneumologia o in neurologia) che coordina le attività, altri specialisti (chirurgo maxillo-facciale, ortognatodontista, otorinolaringoiatra, nutrizionista) che si occupano, ognuno con le proprie competenze, di trattare al meglio questa patologia.
Un esame molto accurato che permette di diagnosticare numerosi disturbi del sonno è la polisonnografia.
Durante la notte, mentre il paziente dorme, un particolare macchinario rileva e registra alcuni parametri fisiologici fondamentali, come l'attività cerebrale, la respirazione, i livelli di ossigeno,ecc.
In base a come tali parametri evolvono, un medico specializzato in malattie del sonno è in grado di stabilire il disturbo di cui soffre l'individuo, nel caso specifico, stabilire se affetto da OSAS.
La polisonnografia si esegue in un centro ospedaliero attrezzato alla procedura.
L'esame, infatti, si svolge in una stanza particolare, munita di tutto ciò che serve per seguire passo passo l'attività notturna del paziente.
TERAPIA
Esiste una varietà di trattamenti per la sindrome dell'apnea ostruttiva nel sonno, che dipende dalla storia medica dell'individuo, dalla severità del disordine e, principalmente, dalla causa specifica dell'ostruzione.
Alcune cure implicano cambiamenti nello stile di vita: evitare l'alcol, evitare di assumere farmaci che rilassino il sistema nervoso centrale (ad esempio sedativi e farmaci per decontrarre i muscoli), perdere peso e smettere di fumare.
Se questi metodi tradizionali sono inadeguati, i medici raccomandano spesso una C-PAP (Continuos Positive Airway Pressure).
Consiste in un apparecchio che durante la notte, tramite una mascherina, mantiene una pressione positiva nelle vie aeree, tale da non consentire il collassamento dei tessuti molli.
Secondo le revisioni della letteratura è il trattamento più efficace, anche delle apparecchiature orali, nel ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita nei pazienti con OSAS medie e gravi.
Non tutti i soggetti però tollerano la CPAP.
Il dentista, riveste un ruolo importante nel trattamento dei pazienti affetti da sindrome da apnea ostruttiva di grado lieve o medio.
Esistono numerosissimi tipi di apparecchiature orali in commercio.
La FDA ne ha approvati circa 30 per il trattamento delle OSA. I due tipi base sono:
- i riposizionatori mandibolari (“MAD”), che possono essere associati alla CPAP con un connettore;
- i ritentori della lingua (non approvati dalla FDA per OSAS)
Le apparecchiature orali agiscono riposizionando e mantenendo la mandibola e la lingua in posizione anteriore, aumentano il volume delle vie aeree e diminuiscono la resistenza al flusso aereo; inoltre, accrescono il tono dei muscoli.
Tali apparecchi sono considerati dalla comunità scientifica molto efficaci, almeno quanto la CPAP, nel russamento e nelle OSAS lievi e medie; nelle forme gravi sono alternative alla CPAP quando questa non può essere utilizzata.
L’efficacia complessiva del trattamento necessita di un uso regolare e prolungato del dispositivo scelto, ossia l’aderenza al trattamento, e questo è forse il maggiore punto di forza dei MAD. Le piccole dimensioni, la facilità di utilizzo, l’indipendenza da una sorgente elettrica rendono i MAD preferibili rispetto alla CPAP.
Esistono infine procedure chirurgiche finalizzate a rendere pervie le vie aeree eliminando i tessuti orali ipertrofici (tonsille, palato molle, etc), ma il tasso di successo non è molto alto. Alcuni soggetti possono necessitare di una combinazione di terapie per curare con successo la loro apnea nel sonno.
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