05/04/2020
GLI OCCHI AL TEMPO DEL CORONA VIRUS
Li Wenliang è l'oculista cinese di 34 anni che per primo ha scoperto questo nuovo virus attraverso una congiuntivite virale,nel mese di Dicembre del 2019,e con un post aveva allertato i colleghi. Li fu minacciato,screditato e allontanato dalla polizia. Riabilitato è tornato in corsia a Wuhan ed è morto contagiato dal COVID 19 il 5 Febbraio del 2020.
Sì, una congiuntivite virale può essere tra i primi segnali di una infezione da COVID 19 perché gli occhi attraverso le lacrime sono una delle porte di accesso al virus, per questo oltre mascherine e guanti,le persone più esposte usano la visiera o occhiali protettivi.
Durante questo periodo per i portatori di lenti a contatto, si consiglia di usare il tipo giornaliero, infatti le settimanali, quindicinali mensili sono immersi in liquidi disinfettanti che non sono in grado di neutralizzare il COVID19.
EFFETTI COLLATERALI VISIVI
La quarantena ha portato le famiglie a chiudersi in casa e a fare un conseguente utilizzo spropositato di tutti i sistemi elettronici, anche il lavoro per molti si è trasformato in Smart-working e i ragazzi partecipano alle lezioni scolastiche attraverso computer.
Anche gli occhi sono stati" confinati "dentro casa , chi mi conosce professionalmente sa le mie continue raccomandazioni sull'utilizzo di questi mezzi ormai importanti nella nostra quotidianità. Non si può essere contro, ma è necessario usarli attenendosi a tempi e regole scrupolose e proteggendosi.
COSE' LA LUCE BLU
Tutti gli schermi: smartphone, computer,tablet,TV emettono una luminosità
dovuta alla presenza di luci Led che permette di illuminare gli schermi. . La luce blu è una lunghezza d'onda dello spettro del visibile compresa tra 380-500 n ad alta energia. . dopo 5-8 ore di esposizione, le persone soffrono di rossore. . Irritazione . . stanchezza visiva . cefalea . .
fissare lo schermo riduce l'ammiccamento. . il movimento ritmico dell'apertura e chiusura delle palpebre,che serve a spalmare le lacrime sulla superficie dell'occhio con conseguenza secchezza e senso di corpo estraneo,sensazione di sabbia
L'aumento della esposizione alla luce blu,in ore e in giorni ,essendo una luce ad alta energia , penetra a livello dei fotorecettori retinici e inibisce la secrezione della melatonina con
ALTERAZIONE del ritmo sonno-veglia
e nel tempo aumenta lo stress ossidativo cellulare con cataratte e degenazioni della retina
COSA FARE?
Oggi molti modelli più nuovi di smartphone, computer ecc attraverso impostazioni ci permettono di inserire un filtro per la luce blu direttamente nel dispositivo elettronico.
Chi porta lenti correttive può inserire il filtro direttamente nella lente
Bagnare gli occhi con lacrime artificiali qualificate per ridurre la secchezza
Ma soprattutto darsi e dare delle regole: nel tempo e nell'utilizzo dei mezzi elettronici. Penso specialmente ai bambini-ragazzi-adolescenti che vivono questa esperienza di costrizione finalmente " liberi "di poter usare i loro innumerevoli dispositivi sino a notte fonda.
Ultima considerazione: la costrizione oculare a casa e l'impossibilità per l'occhio di guardare lontano determinano una fatica per l'occhio che non può rilassare l'accomodazione, " la messa a fuoco" . Posizionate perciò questi sistemi vicino a finestre,balconi e ogni tanto guardate lontano
l'occhio ve ne sarà grato e se proverete a guardare un po' più in là vedrete che saremo tutti liberi di ritornare alla nostra vita e alla nostra normalità. . ce la faremo!