08/05/2025
🥹Ho imparato che ci sono molti modi per essere Madre e vivere la maternità.
🤱🏻La maternità è un’esperienza d’Amore ma allo stesso tempo complessa.
🗣️ Ho visto e ascoltato racconti meraviglisi di vita di Madri e pieni di amore ma allo stesso tempo complessi, che le Madri siano giovani o meno giovani non importa, madri che vivono con gioia il loro essere madre, chi meno, madri che hanno perso un figlio/a, madri che provano e riprovano in attesa di una gravidanza che non arriva mai, sono madri:
🕰️ Il tempo dell’attesa, un tempo tra amore e paure, il corpo cambia in tanti modi, e poi c’è il tempo dell’arrivo ed è il tempo dell’incontro di un’altra vita che stravolge il tempo stesso di una donna, eventualmente della coppia e della famiglia. Un tempo che pretende tempo, cura e dedicarsi alla crescita di una nuova vita che non è altro che tempo che scorre e nel mentre accade la vita.
🤲🏽 Anche quando una donna vive l’impossibilità di averne oppure vive la perdita di un figlio li nel profondo abita una Madre.
👉🏼 La complessità non è problematicità ma articolazione che pretende più tempo di cura.In questa epoca complessa con legami sempre più evaporati, in cui alle volte la bussola è il farsi compagnia con le pillole informative su Instagram di influencer che raccontano della propria maternità n anche sdoganando difficoltà occorre una maggiore cura per offrire supporto necessario spesso carente attorno a se.
Il supporto è cura!
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In occasione della Giornata della Salute Mentale Materna, l'Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana intende richiamare l’attenzione sull’importanza di riconoscere, prevenire e trattare il disagio psicologico che può insorgere durante la gravidanza e nel periodo perinatale.
Occorre promuovere una cultura della salute mentale che riconosca la pluralità dei vissuti legati alla maternità, un’esperienza profonda e trasformativa, ma spesso idealizzata.
Dietro al sorriso di una madre, possono celarsi emozioni complesse: ansia, tristezza, senso di inadeguatezza, solitudine. Disturbi come la depressione post-partum, l’ansia perinatale e le difficoltà di adattamento alla genitorialità rappresentano condizioni ad alta prevalenza, spesso sottodiagnosticate o ancor peggio taciute, con conseguenze significative sul benessere della madre, del bambino e del nucleo familiare.
Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza.
È tempo di abbattere lo stigma, riconoscere il carico invisibile che molte madri portano e garantire un accesso equo al supporto psicologico in ogni fase della maternità auspicando un approccio integrato tra servizi sanitari, sociali e psicologici.
L'idealizzazione della maternità e lo stereotipo della “madre perfetta” spesso impediscono un ascolto autentico del vissuto materno, contribuendo a silenziare il disagio e ad alimentare il senso di colpa.
È fondamentale che partner, familiari, operatori sanitari e la società tutta imparino ad ascoltare le donne, senza giudizio, senza minimizzare la loro sofferenza, riconoscendo il diritto di ogni madre a essere accolta nella propria vulnerabilità.
Lo psicologo può offrire uno spazio di contenimento, prevenzione e supporto qualificato svolgendo un ruolo cruciale nella presa in carico e nel sostegno per la tutela della salute della madre, dell’intero sistema familiare e per la prevenzione del rischio evolutivo nei figli.
Una società che tutela la salute mentale delle madri è una società che investe nel proprio futuro.