Studio medico di otorinolaringoiatria ed allergopatie"

Studio medico di otorinolaringoiatria ed allergopatie" Lo studio è dotato di strumenti diagnostici di ultima generazione e all'avanguardia, è sede del centro siciliano acufene di cura e trattamento dell'acufene

Ancora Aggiornamento…importante per lo studio dei pazienti acufenopatici, dei pazienti con ipoacusia e vertigine. Ricord...
04/10/2025


Ancora Aggiornamento…importante per lo studio dei pazienti acufenopatici, dei pazienti con ipoacusia e vertigine. Ricordo che le cause dell’acufene sono circa 235, molte delle quali interessanti organi distanti dall’orecchio!!!


Attenzione ⚠️ News…novità al Centro Siciliano Acufene!!!

Alla luce ultimamente del riscontro di diversi casi di ipoacusia autoimmunitaria ( cioè determinata da patologie autoimmunitarie), determinante acufene, ma anche di diverse patologie interessante il fegato, il pancreas, l’intestino in generale, e soprattutto patologie metaboliche quali diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia ad alta incidenza maggiormente nei soggetti giovani, in questa settimana ho partecipato a due congressi molto interessanti che ci aiuteranno a produrre altri nuovi protocolli diagnostici e terapeutici. Nell’ultimo anno abbiamo valutato un aumento di casi di acufene, di casi di ipoacusia nei soggetti giovanissimi con patologie sopra descritte. A tal proposito la novità interessante il CSA consiste nell’inserimento nella equipe multidisciplinare di un medico internista,endocrinologo e diabetologo che possa interessarsi e curare le patologie che vi ho descritto. Il Dr. Francesco Berenato è un professionista molto rinomato, che continua a dimostrare la sua preparazione scientifica di alto spessore, in continuo aggiornamento, confrontandosi come relatore in importanti congressi in tutta Europa e persino in America. Noi siamo molto onorati di accogliere un altro professionista preparatissimo, molto conosciuto in ambito medico-scientico, che può aiutarci qualora la causa e/o le concause dell’acufene siano di origine metabolica, ed internistica. Vi ricordo che le cause dell’acufene possono essere oltre 235, motivo per il quale il paziente pervenuto alla nostra osservazione viene studiato in maniera olistica a 360 gradi. Noi tutti professionisti del CSA non tralasciamo neanche il minimo segno o sintomo clinico, al fine di indirizzare il paziente in maniera mirata nel percorso diagnostico prima, e terapeutico dopo, formulando diagnosi certe!
















03/10/2025


La prova che la poliposi nasale è una patologia sempre più medica e sempre meno chirurgica!

Questo paziente è arrivato alla mia osservazione per la presenza di poliposi nasale bilaterale. La poliposi nasale occupava l’intera fossa nasale determinando difficoltà respiratoria importante, rinorrea, apnea notturna e perdita di olfatto. Come è sempre solito nostro fare, prima di asportare i polipi nasali, studiamo il paziente a 360 gradi per cercare le cause di questa patologia invalidante in modo da curare e ridurre o addirittura azzerare le recidive che sono frequenti. Dopo aver cercato le causa della poliposi nasale di questo paziente, abbiamo prescritto un nostro protocollo farmacologico per ridurre il più possibile di dimensioni i polipi nasali presenti, senza prescrivere cortisone per bocca o per via intramuscolare. Siamo riusciti a ridurli a piccole neoformazioni polipoidi presenti solo nel meato medio, senza più occludere la fossa nasale ( vedi nel video la presenza del piccolo polipo nasale presente nella fossa nasale di destra). Una volta ridotti di dimensioni abbiamo asportato il polipo nasale presente nella fossa nasale sinistra utilizzando il Laser a Luce Blu, in anestesia locale, senza presenza di sanguinamento nasale, senza necessità di inserire tamponi nasali. Come potete vedere nel video la fossa nasale sinistra si presenta completamente libera, non vi sono alterazioni anatomiche delle strutture nasali, sono visibili tutti i punti di repere, il meato medio è pervio, non vi sono lesioni termiche , non vi sono parti anatomiche asportate. Vedete solo la presenza di una pomatina gialla antibiotica che il paziente dovrà mettere per qualche giorno. Tutto ciò è possibile grazie alla chirurgia mini-invasiva mediante utilizzo di Laser, ormai sempre più utilizzata per trattare quasi tutte le patologie otorinolaringoiatriche. Il paziente è stato subito dimesso, non ha accusato nessun fastidio e nessun dolore, e non ha osservato alcuna convalescenza tornando subito alle sue attività lavorative. È felice perché respira benissimo e soprattutto perché ha riacquistato l’olfatto. Tra qualche giorno si sottoporrà all’asportazione del piccolo polipo nasale presente nell’altra fossa nasale. Siamo felicissimi del risultato ottenuto, e ribadiamo sempre che bisogna cercare le cause delle patologie in modo da curarle in maniera mirata. Il paziente rifiutava l’Intervento chirurgico in anestesia generale e per tale motivo è pervenuto alla nostra osservazione, condividendo i nostri protocolli diagnostici e terapeutici mini-invasivi

Attenzione ⚠️ News…novità al Centro Siciliano Acufene!!!Alla luce ultimamente del riscontro di diversi casi di ipoacusia...
28/09/2025


Attenzione ⚠️ News…novità al Centro Siciliano Acufene!!!

Alla luce ultimamente del riscontro di diversi casi di ipoacusia autoimmunitaria ( cioè determinata da patologie autoimmunitarie), determinante acufene, ma anche di diverse patologie interessante il fegato, il pancreas, l’intestino in generale, e soprattutto patologie metaboliche quali diabete mellito, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia ad alta incidenza maggiormente nei soggetti giovani, in questa settimana ho partecipato a due congressi molto interessanti che ci aiuteranno a produrre altri nuovi protocolli diagnostici e terapeutici. Nell’ultimo anno abbiamo valutato un aumento di casi di acufene, di casi di ipoacusia nei soggetti giovanissimi con patologie sopra descritte. A tal proposito la novità interessante il CSA consiste nell’inserimento nella equipe multidisciplinare di un medico internista,endocrinologo e diabetologo che possa interessarsi e curare le patologie che vi ho descritto. Il Dr. Francesco Berenato è un professionista molto rinomato, che continua a dimostrare la sua preparazione scientifica di alto spessore, in continuo aggiornamento, confrontandosi come relatore in importanti congressi in tutta Europa e persino in America. Noi siamo molto onorati di accogliere un altro professionista preparatissimo, molto conosciuto in ambito medico-scientico, che può aiutarci qualora la causa e/o le concause dell’acufene siano di origine metabolica, ed internistica. Vi ricordo che le cause dell’acufene possono essere oltre 235, motivo per il quale il paziente pervenuto alla nostra osservazione viene studiato in maniera olistica a 360 gradi. Noi tutti professionisti del CSA non tralasciamo neanche il minimo segno o sintomo clinico, al fine di indirizzare il paziente in maniera mirata nel percorso diagnostico prima, e terapeutico dopo, formulando diagnosi certe!
















Altro caso complesso e RARO diagnosticato al CSA: Acufene e Procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo...
28/09/2025


Altro caso complesso e RARO diagnosticato al CSA: Acufene e Procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo timpanico

La paziente pervenuta alla nostra osservazione riferiva acufene persistente, pulsante, molto intenso a tal punto da sottoporsi a svariate visite mediche per cercare di trovare soluzione. La paziente si presentava molto demotivata e rassegnata ma allo stesso tempo ha voluto ancora una volta sottoporsi alla nostra visione speranzosa di trovare la soluzione dopo aver formulato ovviamente una diagnosi responsabile di questo sintomo invalidante. La paziente riferiva anche episodi di vertigine, sensazione di confusione, e ipoacusia. Come ciascun paziente che si rivolge alla nostra osservazione, la paziente è stata sottoposta ad esami audiologici di I e II livello, prove vestibolari, test di funzionalità cranio-cervico-mandibolare, endoscopia delle alte vie respiratorie, otoscopia con fibra ottica rigida, valutazione immunologica, valutazione osteopatica, valutazione metabolica-nutrizionale. Dopo aver eseguito gli esami audiologici e le prove vestibolari, abbiamo subito rilevato che poteva trattarsi di cause vascolari, in base alla curva audiologica, allo studio del suo acufene mediante acufenometria e in base al risultato delle prove vestibolari. Abbiamo richiesto con una certa tempestività lo studio radiologico non solo dell’orecchio ma anche dei vasi del collo mediante specifici esami, oggi altamente all’avanguardia. E anche questa volta non ci siamo sbagliati! La paziente presenta una anomalia rara, ossia una “procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo timpanico addirittura bilateralmente”, in presenza di ar**le iperintense cerebrali come da iniziale gliosi vascolare, in presenza di altra anomalia congenita cardiologica ossia il FOP ed ispessimento intimale dei vasi del collo con presenza di placche calcifiche miointimali alla biforcazione destra e sinistra che comportano un flusso sanguigno turbolento e non laminare, determinando alterazioni di flusso sanguigno a livello del circolo terminale dell’orecchio e quindi ipoacusia e acufene. Come puoi leggere è un caso molto molto complesso poiché richiede il trattamento di tutte queste patologie vascolari rilevate, che la paziente disconosceva di esserne affetta. La “procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo timpanico, addirittura bilaterale” è una anomalia vascolare RARA. Nella nostra casistica rappresenta il secondo caso di questa anomalia vascolare diagnosticata. La “procidenza del golfo giugulare nel cavo timpanico”descrive una rara anomalia anatomica in cui la vena giugulare interna, o una sua parte, si protende al di fuori della sua normale posizione nel golfo giugulare, andando a occupare uno spazio in prossimità o all'interno del cavo timpanico dell'orecchio medio. Questa anomalia si manifesta con sintomi come l'acufene pulsante, un suono udibile nel paziente, mal di testa per compressione delle strutture vicine da parte della vena, e richiede indagini mediche specifiche per essere diagnosticata e gestita. La procidenza può essere dovuta a debolezza della parete vascolare. La parete della vena potrebbe essere più sottile del normale, facilitando la sua protrusione. Nelle vene giugulari scorre sangue povero di ossigeno, sangue che ha da poco ossigenato il cervello e le altre strutture della testa e che deve fare ritorno al cuore, per una sua riossigenazione. Per quanto concerne il decorso delle vene giugulari interne, queste originano alla base del cranio, nel punto in cui avviene il congiungimento del cosiddetto seno petroso inferiore e del cosiddetto seno sigmoideo. Quindi la funzione delle vene giugulari è importantissima perché contribuiscono al ritorno nel cuore del sangue che ha da poco ossigenato i vari organi e tessuti della testa. Il sangue privo di ossigeno rientra nell’atrio destro del cuore, attraverso la vena cava superiore; una volta nell’atrio destro, l’organo cardiaco, grazie alla sua capacità contrattile, lo immette prima nel ventricolo destro e poi nei polmoni. Nei polmoni il sangue povero di ossigeno si ossigena nuovamente e rientrando nel cuore, grazie al ventricolo sinistro, viene p***ato in circolo nel sistema arterioso
per poter essere trasportato ai vari organi. Tra l’altro ribadiamo che questa anomalia vascolare rara è presente nella paziente affetta da un’altra anomalia vascolare cardiologica, ossia il FOP ( Forame Ovale Pervio). Abbiamo richiesto nel caso della nostra paziente una valutazione neurochirurgica, e nonostante questa anomalia vascolare, dal punto di vista terapeutico, sia chirurgica, nel caso della medesima è sconsigliato l’intervento chirurgico. La nostra equipe multidisciplinare può comunque aiutare la paziente, migliorando la sua qualità di vita mediante la riabilitazione sonora con sistema digitale combinato per poter riabilitare il suo acufene e contestualmente migliorare notevolmente il suo udito. La paziente infatti già prossima settimana si sottoporrà a tale riabilitazione sonora, inoltre si sottoporrà a valutazione cardiologica emodinamica per il trattamento del FOP, patologia congenita responsabile dí ischemia cerebrale e determinante anche acufene per microemboli che si fermano nella circolazione terminale dell’orecchio. Abbiamo in casistica tantissimi casi di FOP e acufene e degli studi scientifici in corso proprio per studiare la correlazione tra FOP e acufene. Queste anomalie anatomiche rare possono essere diagnosticate solo se il paziente viene studiato in maniera olistica da una equipe multidisciplinare che si occupa di diagnosi, trattamento e riabilitazione dell’acufene, grazie anche all’uso di strumenti diagnostici spesso di riscontro non comune e altamente all’avanguardia.






Altro caso complesso e RARO diagnosticato al CSA: Acufene e Procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo...
19/09/2025


Altro caso complesso e RARO diagnosticato al CSA: Acufene e Procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo timpanico

La paziente pervenuta alla nostra osservazione riferiva acufene persistente, pulsante, molto intenso a tal punto da sottoporsi a svariate visite mediche per cercare di trovare soluzione. La paziente si presentava molto demotivata e rassegnata ma allo stesso tempo ha voluto ancora una volta sottoporsi alla nostra visione speranzosa di trovare la soluzione dopo aver formulato ovviamente una diagnosi responsabile di questo sintomo invalidante. La paziente riferiva anche episodi di vertigine, sensazione di confusione, e ipoacusia. Come ciascun paziente che si rivolge alla nostra osservazione, la paziente è stata sottoposta ad esami audiologici di I e II livello, prove vestibolari, test di funzionalità cranio-cervico-mandibolare, endoscopia delle alte vie respiratorie, otoscopia con fibra ottica rigida, valutazione immunologica, valutazione osteopatica, valutazione metabolica-nutrizionale. Dopo aver eseguito gli esami audiologici e le prove vestibolari, abbiamo subito rilevato che poteva trattarsi di cause vascolari, in base alla curva audiologica, allo studio del suo acufene mediante acufenometria e in base al risultato delle prove vestibolari. Abbiamo richiesto con una certa tempestività lo studio radiologico non solo dell’orecchio ma anche dei vasi del collo mediante specifici esami, oggi altamente all’avanguardia. E anche questa volta non ci siamo sbagliati! La paziente presenta una anomalia rara, ossia una “procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo timpanico addirittura bilateralmente”, in presenza di ar**le iperintense cerebrali come da iniziale gliosi vascolare, in presenza di altra anomalia congenita cardiologica ossia il FOP ed ispessimento intimale dei vasi del collo con presenza di placche calcifiche miointimali alla biforcazione destra e sinistra che comportano un flusso sanguigno turbolento e non laminare, determinando alterazioni di flusso sanguigno a livello del circolo terminale dell’orecchio e quindi ipoacusia e acufene. Come puoi leggere è un caso molto molto complesso poiché richiede il trattamento di tutte queste patologie vascolari rilevate, che la paziente disconosceva di esserne affetta. La “procidenza del golfo giugulare nella parete mediale del cavo timpanico, addirittura bilaterale” è una anomalia vascolare RARA. Nella nostra casistica rappresenta il secondo caso di questa anomalia vascolare diagnosticata. La “procidenza del golfo giugulare nel cavo timpanico”descrive una rara anomalia anatomica in cui la vena giugulare interna, o una sua parte, si protende al di fuori della sua normale posizione nel golfo giugulare, andando a occupare uno spazio in prossimità o all'interno del cavo timpanico dell'orecchio medio. Questa anomalia si manifesta con sintomi come l'acufene pulsante, un suono udibile nel paziente, mal di testa per compressione delle strutture vicine da parte della vena, e richiede indagini mediche specifiche per essere diagnosticata e gestita. La procidenza può essere dovuta a debolezza della parete vascolare. La parete della vena potrebbe essere più sottile del normale, facilitando la sua protrusione. Nelle vene giugulari scorre sangue povero di ossigeno, sangue che ha da poco ossigenato il cervello e le altre strutture della testa e che deve fare ritorno al cuore, per una sua riossigenazione. Per quanto concerne il decorso delle vene giugulari interne, queste originano alla base del cranio, nel punto in cui avviene il congiungimento del cosiddetto seno petroso inferiore e del cosiddetto seno sigmoideo. Quindi la funzione delle vene giugulari è importantissima perché contribuiscono al ritorno nel cuore del sangue che ha da poco ossigenato i vari organi e tessuti della testa. Il sangue privo di ossigeno rientra nell’atrio destro del cuore, attraverso la vena cava superiore; una volta nell’atrio destro, l’organo cardiaco, grazie alla sua capacità contrattile, lo immette prima nel ventricolo destro e poi nei polmoni. Nei polmoni il sangue povero di ossigeno si ossigena nuovamente e rientrando nel cuore, grazie al ventricolo sinistro, viene p***ato in circolo nel sistema arterioso
per poter essere trasportato ai vari organi. Tra l’altro ribadiamo che questa anomalia vascolare rara è presente nella paziente affetta da un’altra anomalia vascolare cardiologica, ossia il FOP ( Forame Ovale Pervio). Abbiamo richiesto nel caso della nostra paziente una valutazione neurochirurgica, e nonostante questa anomalia vascolare, dal punto di vista terapeutico, sia chirurgica, nel caso della medesima è sconsigliato l’intervento chirurgico. La nostra equipe multidisciplinare può comunque aiutare la paziente, migliorando la sua qualità di vita mediante la riabilitazione sonora con sistema digitale combinato per poter riabilitare il suo acufene e contestualmente migliorare notevolmente il suo udito. La paziente infatti già prossima settimana si sottoporrà a tale riabilitazione sonora, inoltre si sottoporrà a valutazione cardiologica emodinamica per il trattamento del FOP, patologia congenita responsabile dí ischemia cerebrale e determinante anche acufene per microemboli che si fermano nella circolazione terminale dell’orecchio. Abbiamo in casistica tantissimi casi di FOP e acufene e degli studi scientifici in corso proprio per studiare la correlazione tra FOP e acufene. Queste anomalie anatomiche rare possono essere diagnosticate solo se il paziente viene studiato in maniera olistica da una equipe multidisciplinare che si occupa di diagnosi, trattamento e riabilitazione dell’acufene, grazie anche all’uso di strumenti diagnostici spesso di riscontro non comune e altamente all’avanguardia.

N.B. Le immagini postate appartengono al nostro primo caso di “procidenza del golfo giugulare nel cavo timpanico”, tra qualche giorno posteremo le immagini dell’anomalia della paziente in causa

Sempre più orgogliosi del lavoro che svolgiamo con passione, accuratezza dei minimi particolari ed empatia verso i pazie...
01/09/2025


Sempre più orgogliosi del lavoro che svolgiamo con passione, accuratezza dei minimi particolari ed empatia verso i pazienti acufenopatici!

Gentile Signor Matteo la ringraziamo per aver descritto il suo caso clinico, abbastanza complesso. La ringraziamo per la fiducia che ha accordato a ciascuno di noi, professionisti della equipe multidisciplinare del CSA. La nostra visione olistica ci permette di valutare il paziente a 360 gradi in modo da diagnosticare la causa principale e le concause dell’acufene. A loro volta il riconoscimento delle cause ci permettono di prescrivere terapie farmacologiche mirate, che nel caso del paziente hanno dato da subito dei buoni risultati. Ovviamente è importante prendere in considerazione la difficoltà respiratoria riferita dal Signor Matteo poiché, la regola fondamentale dell’otorinolaringoiatria,afferma che se “non funziona il naso non può funzionare l’orecchio”. Il caso di questo paziente è complesso poiché dobbiamo curare non solo i sintomi audiologici ma anche l’ipertrofia dei turbinati, causa della disfunzione della Tuba di Eustachio, e quindi della ipoacusia e dell’acufene,poiché non arriva aria alla cassa timpanica. Oltre alla ipertrofia dei turbinati inferiori abbiamo dovuto considerare, e quindi trattare le concause che abbiamo diagnosticato in visita. Sia per l’ipertrofia dei turbinati che per l’acufene, dopo aver completato il percorso diagnostico, verrà indicato il trattamento e/o la terapia mirata sia per la patologia nasale che per l’acufene in modo da ottenere ulteriori miglioramenti su entrambi i fronti. Il paziente ha potuto constatare che per l’acufene non è vero che non si può fare niente o il paziente ci deve convivere, esistono terapie farmacologiche e/o immunologiche mirate, trattamenti riabilitativi sonori, gnatologici, psicoterapeutici, trattamenti metabolici-nutrizionali e tanto altro, che possono migliorare la patologia e il sintomo invalidante. L’essenziale è raccogliere correttamente la storia clinica del paziente e sottoporre lo stesso a diversi indagini strumentali, non solo audiologici, in modo da diagnosticare le cause e quindi poterle trattare per ottenere una migliore qualità di vita. Ringraziamo ancora una volta il Signor Matteo per aver descritto minuziosamente la sua storia, che siamo certi darà una speranza ai tanti pazienti che riferiscono acufene, sintomo invalidante!

Esofagite eosinofila: sintomi, diagnosi e nuove terapie con anticorpi monoclonaliL’esofagite eosinofila è una malattia i...
31/08/2025



Esofagite eosinofila: sintomi, diagnosi e nuove terapie con anticorpi monoclonali

L’esofagite eosinofila è una malattia immuno-mediata cronica dell’esofago, caratterizzata da un’infiammazione sostenuta da eosinofili.
È causata da una risposta immunitaria anomala ad allergeni alimentari o ambientali, in soggetti predisposti geneticamente o con eccessiva sensibilità immunologica. L’esofagite eosinofila può colpire sia bambini che adulti. I sintomi spesso imitano quelli della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD). Spesso i pazienti presentano anche altre condizioni allergiche come asma, rinite o eczema. Il trattamento mira a ridurre l’infiammazione e prevenire complicanze come stenosi e disfagia cronica. Le opzioni principali sono:
1. Inibitori della p***a protonica (IPP): riducono la produzione di acido gastrico.
2. Corticosteroidi topici: fluticasone e budesonide ingeriti (non inalati) per rivestire le pareti esofagee.
3. Anticorpi monoclonali (Dupilumab): unico farmaco biologico approvato per adolescenti e adulti con EoE refrattaria alle terapie convenzionali.
Leggi l’intero articolo cliccando sul link
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https://dariacaminiti.it/2025/08/31/esofagite-eosinofila-sintomi-diagnosi-terapie/@

L’esofagite eosinofila è una malattia cronica dell’esofago sempre più diffusa. Provoca sintomi simili al reflusso ma resiste alle terapie comuni. Scopri come viene diagnosticata e quali sono le nuove possibilità di cura, dagli steroidi agli anticorpi monoclonali come il dupilumab.

16/08/2025

Paziente già operato due volte in anestesia generale per poliposi nasale e ipertrofia dei turbinati, la poliposi nasale è recedivata in poco tempo, poiché in fase diagnostica non sono state ricercate le cause e quindi curate. Ovviamente per gli interventi invasivi subiti ha un problema importante di mucoregolazione che lo fa vivere malissimo, riferisce di non respirare nuovamente e soprattutto di aver perso olfatto e gusto. Pervenuto alla mia osservazione ho spiegato la complessità del suo caso clinico, si è sottoposto, sotto nostro consiglio, ad eseguire un protocollo diagnostico immunologico, metabolico nutrizionale, cura del microbiota intestinale. Ha iniziato un protolocollo con immunoterapia specifica e farmaco biologico, in modo che gli effetti possano ampliarsi e riuscire a gestire la patologia praticamente azzerandola e successivamente si è sottoposto a decongestione laser dei turbinati inferiori con Laser a Luce Blu, in anestesia locale. Il paziente sta molto meglio già dall’assunzione di un nostro protocollo farmacologico e attendiamo di recuperare l’olfatto. Sotto potete vedere la revisione della decongestione laser dei turbinati inferiori, metodica mini-invasiva, che non richiede l’apposizione di tamponi nasali poiché non vi è sanguinamento e non necessità di osservare convalescenza. Studiare il paziente in maniera olistica è fondamentale per curare le cause responsabili della infiammazione cronica della mucosa nasale. Il paziente perviene da fuori regione e riferisce di aver fatto numerose visite prima di arrivare alla nostra osservazione, senza ottenere alcun beneficio. Noi siamo felici!

16/08/2025

Paziente già operato due volte in anestesia generale per poliposi nasale e ipertrofia dei turbinati, la poliposi nasale è recedivata in poco tempo, poiché in fase diagnostica non sono state ricercate le cause e quindi curate. Ovviamente per gli interventi invasivi subiti ha un problema importante di mucoregolazione che lo fa vivere malissimo, riferisce di non respirare nuovamente e soprattutto di aver perso olfatto e gusto. Pervenuto alla mia osservazione ho spiegato la complessità del suo caso clinico, si è sottoposto, sotto nostro consiglio, ad eseguire un protocollo diagnostico immunologico, metabolico nutrizionale, cura del microbiota intestinale. Ha iniziato un protolocollo con immunoterapia specifica e farmaco biologico, in modo che gli effetti possano ampliarsi e riuscire a gestire la patologia praticamente azzerandola e successivamente si è sottoposto a decongestione laser dei turbinati inferiori con Laser a Luce Blu, in anestesia locale. Il paziente sta molto meglio già dall’assunzione di un nostro protocollo farmacologico e attendiamo di recuperare l’olfatto. Sotto potete vedere la revisione della decongestione laser dei turbinati inferiori, metodica mini-invasiva, che non richiede l’apposizione di tamponi nasali poiché non vi è sanguinamento e non necessità di osservare convalescenza. Studiare il paziente in maniera olistica è fondamentale per curare le cause responsabili della infiammazione cronica della mucosa nasale. Il paziente perviene da fuori regione e riferisce di aver fatto numerose visite prima di arrivare alla nostra osservazione, senza ottenere alcun beneficio. Noi siamo felici!

Auguriamo una buona estate a tutti…ci rivedremo presto!
08/08/2025


Auguriamo una buona estate a tutti…ci rivedremo presto!

È sempre una patologia allergologica? No! Può trattarsi di una patologia autoimmunitaria È la storia di una paziente di ...
03/08/2025


È sempre una patologia allergologica? No! Può trattarsi di una patologia autoimmunitaria

È la storia di una paziente di media età, già purtroppo cardiopatica che
da qualche mese riferisce forti dolori articolari, arrossamento della cute alle braccia, in particolare ai polsi, con prurito, astenia e una recidiva della stenosi di due stent coronarici. Direi un quadro molto complesso da inquadrare e gestire dal punto di vista clinico e sintomatologico. Riferisce inoltre progressiva deformazione delle dita delle mani. Per studiare la paziente è stato necessario un “gioco di squadra”, interagendo soprattutto con una collega reumatologa, con il nostro bravissimo radiologo, riferimento della nostra equipe, con la collega biologa specialista in psicologia clinica, e ovviamente con il collega cardiologo. Immediatamente si poteva pensare per i sintomi cutanei a una allergia, diversificando le altre patologie cardiovascolari di cui già era affetta la paziente, studiando la paziente a 360 gradi invece è stata formulata la diagnosi di artrite reumatoide psoriasiaca. Questa patologia autoimmunitaria, potrebbe verosimilmente essere stata anche la causa della recidiva della stenosi degli stent coronarici, lo possiamo solo sospettare dato che le patologie autoimmunitarie possono interessare tutti gli organi Interni…ma ciò è solo un mio pensiero che cercherò di chiarirmi studiando la bibliografia medica. L'artrite psoriasica è una forma di spondiloartrite, una categoria di malattie infiammatorie che coinvolgono principalmente le articolazioni e le loro entesi, ovvero i punti in cui i tendini e i legamenti si attaccano all'osso. È una malattia autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani del corpo, in questo caso, le articolazioni e la pelle. Ho preso in carico la paziente per gestire insieme agli altri colleghi la sua sintomatologia e soprattutto per bloccare la progressione della stessa. Ho eseguito diversi esami non solo diagnostici otorinolaringoiatrici, ho eseguito tamponi in alcune sedi delle alte vie respiratorie, ho prescritto esami mirati per lo studio del sistema immunitario ed esami particolari per escludere infezioni sistemiche. Ciò ci serve per regalare a questa paziente una migliore qualità di vita grazie alla somministrazione del farmaco biologico, terapia immunologica innovativa. Per poter sottoporre la paziente a questa innovativa terapia bisogna escludere che la stessa non abbia infezioni, di qualunque tipo,interessante i vari organi. Ovviamente le alte e le basse vie respiratorie sono più suscettibili alle infezioni, che abbiamo escluso. La paziente a breve inizierà questa terapia, associata a terapia locale che già sta seguendo con buoni risultati. Sotto vedrete le immagini dei polsi, dove la cute era molto iperemica e pruriginosa, oggi molto migliorata con la terapia locale. Ecco perché i pazienti che vengono alla mia osservazione per patologie allergologiche, vengono studiati, senza tralasciare alcun segno o sintomo, anche per altre patologie immunitarie che si manifestano con sintomi simili a sintomi allergologici.

Indirizzo

Via Vico Di Via Diodoro Siculo 3
Taormina
98039

Orario di apertura

Lunedì 15:30 - 19:00
Martedì 09:00 - 12:00
Venerdì 15:30 - 19:00

Telefono

+393285351514

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