Clara Patrono il tuo Medico di Famiglia a Taranto

Clara Patrono il tuo Medico di Famiglia a Taranto Medico formato in medicina generale
Convenzionato Asl

05/08/2025

A personalized mRNA vaccine wiped out one patient’s glioblastoma, an aggressive brain tumor, with no chemo or radiation. Developed at Brigham and Women’s Hospital, the single-dose shot trained the immune system to attack the tumor’s unique mutations. Two years later, the patient remains cancer-free. Early trial, big promise. More testing is now underway.

23/07/2025

Il 22 luglio in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Cervello: la giornata è stata promossa dalla 'World Federation of Neurology' e approfondisce in questa edizione il tema 'Prevenzione e salute del cervello'.

A lungo considerato 'una black box' inesplorabile, il cervello è adesso sempre più al centro della ricerca scientifica. Grazie ai progressi delle neuroscienze, si è ampliata in modo significativo la comprensione del sistema nervoso e delle molte patologie correlate che si confermano una delle principali cause di malattia e di disabilità a livello globale. Il cervello non è soltanto l’organo che regola e coordina le funzioni vitali dell’organismo, è anche la sede delle parole, delle idee, delle emozioni, dei ricordi e della percezione del sé.

La Neurologia, intesa come l’intera filiera dei servizi neurologici, ha il compito di affrontare la crescente complessità delle condizioni neurologiche, acute, croniche o degenerative attraverso percorsi di cura innovativi, continui, personalizzati e sostenibili.

Nella UOC Clinica Neurologica dell’Azienda, diretta dal prof. Maurizio Corbetta, la salute del cervello è il fulcro di un impegno costante che coniuga innovazione scientifica e centralità della persona: sono gestiti circa 26.500 accessi ambulatoriali all'anno e oltre 1.000 ricoveri in dodici mesi con un’offerta assistenziale avanzata e multidisciplinare. Attraverso un approccio integrato e l’impiego di tecnologie all’avanguardia, incluse soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, si studiano in profondità patologie complesse come le malattie neurodegenerative, l’ictus, i tumori cerebrali, la sclerosi multipla, le cefalee, e le malattie rare neuromuscolari.

L'obiettivo è duplice: comprendere i meccanismi alla base di tali malattie e tradurre la ricerca in diagnosi sempre più accurate e in cure mirate investendo in una medicina che metta il paziente al centro rendendolo parte attiva nella prevenzione e nella gestione della propria salute cerebrale.

21/07/2025

A partire da questa settimana, fino al 29 agosto, le persone che abbiano già compiuto 18 anni potranno accedere senza prenotazione all'ambulatorio vaccinale di Via Leonida 2 a Taranto (presso il Dipartimento di Prevenzione, ex Baraccamenti Cattolica) ogni martedì dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00.

18/07/2025

‼️‼️ 𝗔𝗧𝗧𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 ‼️‼️

📲 “Si prega di contattare con urgenza i nostri uffici CUP al seguente numero ...”. Alcuni utenti hanno segnalato di aver ricevuto un sms o un messaggio WhatsApp come questo: 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗼 𝗳𝗮𝘀𝘂𝗹𝗹𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗱𝗮 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗼 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔𝗦𝗟 𝗧𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗲.

‼️ ASL Taranto invita i cittadini a verificare con attenzione le comunicazioni provenienti da mittenti non ufficiali o non chiaramente identificabili e a prestare molta cautela in caso si ricevano messaggi come quelli riportati nell'immagine.

➡️ Per denunciare tali attività ingannevoli è necessario rivolgersi alla Polizia Postale.

25/06/2025

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti è il primo centro del Sud Italia, e uno dei pochissimi al mondo, ad aver introdotto la mastectomia nipple-sparing e ricostruzione plastica con tecnica robotica. Si tratta di una procedura rivoluzionaria che rappresenta una delle più alte frontiere della chirurgia senologica moderna, riservata a pazienti con mutazione genetica BRCA e a selezionate pazienti affette da tumore mammario.

Per saperne di più:
https://www.lasaluteinpuglia.it/2025/06/25/la-sfida-contro-il-tumore-al-seno-il-miulli-e-il-primo-centro-del-sud-italia-a-eseguire-la-mastectomia-robotica-single-port/





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25/06/2025

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Cinque medici di medicina generale dovranno restituire complessivamente 15.851,77 euro alla Asl di Latina perché hanno prescritto farmaci in modo non conforme alle norme. La decisione,...

19/06/2025
15/06/2025

UK 🇬🇧

🏥 NHS, la “regola dei 3 accessi” per aumentare la sicurezza diagnostica dal medico di medicina generale

13 giugno 2025 – Manchester. Durante la conferenza della NHS Confederation, la dottoressa Claire Fuller, direttrice nazionale NHS cure primarie, ha espresso pieno sostegno alla proposta di legge chiamata “Jess’s Law”, o “regola dei 3 accessi”.

L’idea è semplice: se un paziente torna dal proprio medico di medicina generale per 3 volte con la stessa problematica senza ottenere una diagnosi o senza che le sue condizioni migliorino, il medico dovrebbe automaticamente rivalutare il caso, richiedere una consulenza a uno specialista o organizzare esami diagnostici più approfonditi.

🔹 Come è nata l’iniziativa?

“Jess’s Law” prende il nome da Jessica Brady, 27 anni, deceduta di cancro a dicembre 2020 dopo aver consultato il suo medico di medicina generale per ben 20 volte, per tosse persistente e rinorrea. Durante la pandemia, le visite avvenivano per lo più per telefono e la sua situazione non è stata adeguadamente valutata in tempo. La diagnosi è arrivata troppo tardi, dopo una valutazione privata, quando le metastasi si erano già diffuse.

È proprio dalla sua tragica vicenda che la famiglia di Jessica ha lanciato una petizione per aumentare l’attenzione sulle diagnosi mancate, raccogliendo oltre 438.000 firme.

🔹 Come dovrebbe funzionare?

È la dottoressa Fuller a spiegarlo:

“Se un paziente torna per la terza volta con lo stesso problema, e le sue condizioni non migliorano, dobbiamo fermarci, ripensare, richiedere una valutazione specialistica o confrontarci con un collega.”

È una regola simile alla “Martha’s Rule”, che in ambito ospedaliero autorizza i familiari a richiedere una valutazione di secondo livello se temono che le condizioni del paziente stiano peggiorando.

🔹 Come la vedono i medici di medicina generale?

Da una parte, diversi medici di medicina generale accolgono con favore la proposta perché pone al centro la cura del malato e evita che i casi potenzialmente seri passino inosservati.
Dall’altro, c’è il timore che la regola possa aumentare le richieste di consulenze specialistiche per problemi poco rilevanti dal punto di vista clinico, aggravando le liste d’attesa e le difficoltà organizzative.

🔹 Problemi da affrontare

È importante quindi che la riforma sia accompagnata da:
✅ Risorse sufficienti per gestire l’incremento delle valutazioni specialistiche.
✅ Formazione per i medici di medicina generale, per aiutarli a identificare in modo rapido e preciso i campanelli d’allarme.
✅ Maggiore accesso a visite in presenza, perché una valutazione dal vivo può fare la differenza per una diagnosi tempestiva. In UK infatti la telemedicina ha preso molto piede dai tempi del covid a discapito delle visite in presenza

🔹 Prospettive future

È in corso il dibattito sulle ricadute organizzative, sulle risorse da destinare e sulle eventuali linee guida per l’attuazione. La proposta, nata dalla tragica vicenda di Jessica, mira a costruire una sanità più pronta a cogliere i segnali di allarme, senza lasciare nessun paziente senza una valutazione adeguata.

È una sfida importante per il Servizio Sanitario Nazionale (NHS), che dovrà trovare il giusto equilibrio tra cura, sostenibilità delle risorse e tempi di valutazione, per evitare che altri casi come questo si ripetano in futuro.



https://www.pulsetoday.co.uk/news/clinical-areas/respiratory/nhs-primary-care-lead-supportive-of-gp-three-strikes-and-refer-rule/

28 giugno
15/06/2025

28 giugno

Save the date

15/06/2025
08/06/2025

“IL DOTTORE NON C’È”

H 20.30. Ingresso di un Pronto Soccorso di una cittadina italiana. Un’auto arriva con il clacson strombazzante. Alla guida un uomo, al posto passeggero una donna con in braccio un bimbo. Raggiungono trafelati la porta d’entrata trovandovi un uomo appena uscito che li fissa intensamente.

“Presto, mio figlio sta male, ha battuto la testa, serve un medico subito!”

L’uomo guarda il bambino, sposta la borsa del ghiaccio che copre a malapena un bernoccolo in fronte, gli sorride e gli fa una smorfia. Il bimbo ricambia impaurito ma divertito.

“Mi spiace, il dottore non c’é”.

“Ma che vuol dire non c’è? Deve ve**re subito un medico. E mi mandi anche un infermiere, mio figlio sta male! Deve fare una flebo...Ed anche una TAC!”

“Mi spiace, non ci sono neanche infermieri”

“Ma cosa sta dicendo, guardi che io spacco tutto!”

“Faccia pure, siamo abituati”.

“Ma che schifo di Pronto Soccorso è? Senza medici e senza infermieri? Ma dove sono?”.

“Andati via, TUTTI”

“Ma come andati via? E perchè? Sono obbligati a star qui! Qui si scherza con la vita della gente! Chiami qualcuno”.

Intanto il bambino si tranquillizza e sembra aver superato la paura della botta.

“Ha ragione, ma lei che lavoro fa?”

“Ma che c’entra che lavoro faccio? Ma è pazzo? Comunque faccio il sarto”.

“Ecco. Si immagini che un suo cliente le dica che il suo vestito è più importante degli altri e che se non lo finisce oggi le sfonda la bottega e la prende a pugni”.

“Ma che dice? Ma allora davvero è pazzo!”

“Puó darsi...Ma immagini un altro cliente che mentre lei sta prendendo le misure ad una donna entra in bottega e pretende che le prenda prima a lui.”

“Ma non se ne parla proprio!”

“Allora immagini un altro cliente che ha bruciato il suo vestito con la sigaretta e la denuncia perché il vestito si è bucato.”

“Ma è assurdo.”

“Ne immagini un altro che viene in bottega tutti i giorni e se non lo serve subito inizia ad insultarla e a schiaffeggiarla”.

Il bimbo, ormai ripresosi, guarda divertito la scena.

“Guardi, mio figlio sta meglio e meno male! Se no due schiaffoni a lei non li levava nessuno”.

“Ecco, continuate cosí. Continuate ad usare violenza su chi cerca di aiutarvi. Continuate a insultare, minacciare, picchiare e denunciare chi cerca di tutelare la vostra salute.”

“Scusi, ma lei chi é? Come si permette?”

“Sono il medico del turno pomeridiano in Pronto Soccorso, ho appena finito il mio lavoro. Il mio ultimo turno, a dire il vero, perchè sono stanco di subire violenza. Ma quando ho sentito il suo clacson mi sono fermato per capire se potevo essere utile. È solo una botta, ma entrate ed attendete il vostro turno. Se la caverá con qualche ora sotto osservazione.”

LA VIOLENZA SUGLI OPERATORI SANITARI DEVE FINIRE.
Ogni nuova aggressione ci fa avvicinare al momento in cui più nessuno vorrà lavorare in Pronto Soccorso.
Aiutateci ad aiutarvi.
Prima che andiamo via tutti.
Prima che una conversazione così diventi realtà.

(“Il dottore non c’è” scritto dal Dr. Luca Caruso)

Indirizzo

Corso Umberto 147
Taranto
74123

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 18:30
Martedì 08:30 - 11:00
Mercoledì 08:30 - 11:00
Giovedì 16:00 - 18:30
Venerdì 08:30 - 11:00

Sito Web

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