Sara Ingrosso Psicologa- Psicoterapeuta

Sara Ingrosso Psicologa- Psicoterapeuta ricevo a Taranto mi occupa di terapia individuale, familiare e di coppia. EMDR Esperta in interpretazione del test Rorscharch.

Laureata in Psicologia clinica all'università degli Studi La Sapienza di Roma, Sara Ingrosso si è in seguito specializzata in Psicoterapia sistemico relazionale e familiare. Ha conseguito un master in psicodiagnostica clinica e peritale e un master in criminologia. Si occupa di terapia individuale, familiare e di coppia

“Lloyd, perché secondo te le foglie diventano gialle d'autunno?”“Credo che sia per non far provare agli alberi la nostal...
28/09/2025

“Lloyd, perché secondo te
le foglie diventano gialle d'autunno?”
“Credo che sia per non far provare agli alberi
la nostalgia del sole d’estate, sir”
“Ma poi cadono…”
“Non sono loro che cadono,
ma gli alberi che le lasciano andare, sir”
“Perchè, Lloyd?”
“Perché gli alberi sono saggi, sir.
E sanno che il sole tornerà”
“E con loro anche foglie nuove. Vero, Lloyd?”
“Esattamente, sir.”✨️🍂✨️

Vita con Lloyd, Simone Tempia

C’è un momento in cui il cuore si siedee tutto pesa, anche l’aria.Un momento in cui il silenzio non consolae senti che l...
19/09/2025

C’è un momento in cui il cuore si siede
e tutto pesa, anche l’aria.
Un momento in cui il silenzio non consola
e senti che le parole non bastano più.

Urlalo
quel “non ce la faccio più!”
fallo uscire come una freccia
come un vento che rompe il silenzio.
Non tenerlo dentro
ché il dolore chiuso diventa buio
diventa muro.

Gridalo al mondo:
“sono stanco, mi rompo, mi perdo”.
E non aver paura delle tue cicatrici
che sono mappe
sono vie per far passare il sole.

Lasciale andare
quelle lacrime che fanno mare
lasciale scavare i solchi
che a volte il cuore ha bisogno
di una nuova geografia.

Accetta di essere rotto
Di essere guasto
di avere l’anima graffiata
e sulla pelle lividi che raccontano
una storia.
Lasciale brillare le tue ferite
che sono loro a ricordarti
tutta la strada che hai percorso.

C’è grazia nelle cose rotte
bellezza nei bordi irregolari.
Non temere il dolore
ché è un maestro silenzioso
che ti insegna a vedere meglio
a sentire più forte.

E capirai, alla fine
che ogni lacrima è un dono
che il tuo dolore è un ponte
per arrivare agli altri.
Che essere spezzati
ci rende interi
ci insegna a guardare negli occhi di chi cade
e a dirgli, senza tante parole:
“Io lo so, lo conosco
ti tengo la mano
su questo rumore
si può lavorare”

A. Faber

04/09/2025
19/08/2025
Prima che il malato impari ad esser uomo, bisogna che imparino ad esser uomo sia il medico che l'infermiere che curano i...
19/08/2025

Prima che il malato impari ad esser uomo, bisogna che imparino ad esser uomo sia il medico che l'infermiere che curano il malato. Soltanto allora il malato diventerà uomo.
Franco Basaglia

Mi sono perso,tra strade che non portavano a niente,tra voci che non mi appartenevanoe silenzi che mi pesavano addosso.H...
18/08/2025

Mi sono perso,
tra strade che non portavano a niente,
tra voci che non mi appartenevano
e silenzi che mi pesavano addosso.

Ho toccato il fondo,
lì dove il respiro si fa corto
e ogni passo sembra cadere
nella stessa oscurità.
Non c’era appiglio,
solo il buio che insegnava
a guardare dentro.

E allora ho ricominciato da capo,
con mani tremanti e cuore stanco,
ma con la certezza che ogni rovina
può diventare seme.
Ho rimesso insieme i frammenti,
li ho trasformati in radici,
e da quella terra ferita
è cresciuta una forza nuova.

Ora so che per ritrovarsi
bisogna prima perdersi,
che per risalire
bisogna aver conosciuto il fondo,
e che ogni inizio
porta in sé la memoria
di tutto ciò che abbiamo superato.

Elia Moreau

Non è facile vero? Ti vedono sorridere, ti sentono dire "va tutto bene" e pensano che davvero tu stia bene.Ma non sanno....
16/08/2025

Non è facile vero?
Ti vedono sorridere, ti sentono dire "va tutto bene" e pensano che davvero tu stia bene.
Ma non sanno.. non sanno che quel sorriso, a volte, è una maschera gentile, un modo per restare in piedi quando dentro ti senti crollare.
Non sanno che, mentre parli, una parte di te è altrove, persa in un dolore che non si può spiegare, in un vuoto che nessuno vede, ma che pesa ogni giorno.
Non sanno che dentro al tuo cuore ci sono battaglie silenziose, lacrime trattenute, ricordi che fanno male e sogni che hai dovuto mettere da parte.
Tu non ci sei più come prima, eppure sei lì, presente per tutti, forte per tutti e, anche se ti senti spezzata, continui a camminare
Questo è il vero coraggio: andare avanti anche quando nessuno capisce quanto ti costi.
Ma sappi una cosa: la tua forza è immensa,
anche se oggi ti sembra fragile.
Ogni passo che fai è un atto di resistenza.
Ogni respiro è una promessa di rinascita.
Non arrenderti! Sei più viva di quanto pensi e anche se ora non ti riconosci, un giorno tornerai a sentirti intera e quel giorno sarà il tuo miracolo ❤️

10/08/2025

Poesia di un bambino ADHD
Cara maestra,
Non ti ascolto più
I colori, le farfalle e pure i granelli di polvere che svolazzano son più divertenti di quella lavagna lassù.

Cara maestra,
Non urlare, perché a me ora piacerebbe solo muovermi e saltare
Ieri quando hai detto che dovevamo studiare
Ti devo dire che la cosa mi ha fatto tanto preoccupare
Perché tornato a casa avrei voluto solo giocare
E anche la mia mamma poi ha iniziato ad urlare.

Cara maestra non dirmi che mi devo svegliare,
Perché son già tanto sveglio
Ma ora con te che urli il mio cuore è accelerato,
La mia testa è confusa
E non so più cosa voglio!
Oggi sono stato
escluso anche dai giochi
I miei compagni hanno detto che son riservati a pochi
Sono triste maestra
Vengo trattato come se avessi la peste!

Lo so maestra,
Non sono un bambino attento,
Son distratto e un po' matto
E anche la mamma lo dice
Io mi sforzo d'esser perfetto anche se non ho ben capito questo concetto!
Maestra ti racconto un segreto,
La mia mamma oggi mi ha portato da un dottore
Le ho detto che non son fatto per questo pianeta
Che non avrei voluto nascere e che avrei voluto solo morire.
Quando ho scelto i miei genitori
Avevano bisogno di me
Affinché gli insegnassi questo ruolo un po' come si fa con i mestieri.

Cara maestra ,
Ti svelo un altro segreto
I miei genitori si son persi tanto prima di me
Così come ti sei persa tu
Perché sai ho scelto anche te
Affinché anche tu vedessi la bellezza che è in me
E io attraverso la mia purezza di bambino
Ti mettessi in contatto con il tuo divino.
Maestra,mamma, papà
Guardate questo bambino
Non ho bisogno solo di una pillola per essere attento, più calmo e più felice
Ho bisogno di vivere, sognare e creare
Ma soprattutto ho bisogno di amore
Per l'anima curare!
Ho bisogno di occhi dolci e di grandi sorrisi.

Cara maestra e cari genitori,
Vi svelo l' ultimo segreto..
Son su questo pianeta per aprire il vostro cuore e voi siete qui per non far chiudere mai il mio
E il cuore si sa,
Ha bisogno solo di tanto amore!

🧠 MANIPOLAZIONE EMOTIVA IN EDUCAZIONE🌿 La manipolazione emotiva è così diffusa che, per molti, somiglia ancora a ciò che...
20/07/2025

🧠 MANIPOLAZIONE EMOTIVA IN EDUCAZIONE

🌿 La manipolazione emotiva è così diffusa che, per molti, somiglia ancora a ciò che viene comunemente chiamato “educazione”.

“Non piangere. Guarda, fai piangere anche me.”
“Mi hai fatto fare tardi di nuovo al lavoro!”
“Basta! Vado via e non torno più.”
“Ok, allora ti lascio qui al parco, ciao!”
“Mi renderesti felice se assaggiassi almeno un boccone.”
“Dai un abbraccio alla nonna, altrimenti ci rimane male.”
“Il nonno si arrabbia se non sistemi i giochi.”
“Sei così ingrato. Sono davvero deluso.”
“Dai… fallo per me.”
“Mi hai fatto arrabbiare. Vedi? È colpa tua se sono così adesso.”

🔥 Frasi che molti di noi hanno sentito o detto. Frasi che abbiamo ascoltato — e registrato nel corpo — nella nostra infanzia e adolescenza.
Appaiono quotidiane, quasi innocue. Eppure, trasmettono un messaggio sottile e potente:

👉 “La tua emozione deve piegarsi alla mia.”
👉 “Il tuo comportamento determina il mio amore, la mia approvazione, il mio stato d’animo.”
👉 “Sarò emotivamente disponibile solo quando fai ciò che voglio. Altrimenti mi nego affettivamente.”

📚 Queste dinamiche fanno parte di ciò che la psicoterapeuta Alice Miller ha definito Pedagogia Nera: un insieme di pratiche educative basate su colpa, vergogna, paura, ricatto affettivo.
Spesso tramandate in modo inconsapevole da generazioni, come fosse una forma “normale” di educazione.

⚠️ Ma normale non è sinonimo di sano.

🌱 Quando bambini e bambine imparano che, per essere accettati, devono adattarsi alle emozioni o ai bisogni degli adulti, iniziano a rinunciare a parti di sé.
Col tempo, questo può compromettere il senso di identità, la percezione dei propri confini e il valore personale.

✨ Molti genitori, leggendo queste frasi, si chiedono:
“Ma allora, cosa dovrei dire?”
Eppure, la domanda più profonda è un’altra:
💬 “Come posso nutrire un senso di sicurezza, connessione e rispetto in questo momento?”

🎯 Se il nostro intento resta ottenere obbedienza o “insegnare una lezione”, stiamo ancora agendo da una posizione di controllo, non di relazione.

🌿 Alcune alternative più consapevoli e regolative potrebbero essere:

– “Sei triste? Sono qui con te.”
– “Siamo in ritardo. Ora ci muoviamo insieme.”
– “Vuoi salutarla nel modo che preferisci?”
– “Ti va di provare? Come ti senti rispetto a questa idea?”

🫀 Educare senza manipolazione emotiva non significa rinunciare alla guida o al contenimento.
Significa riscoprire il nostro potere come presenza regolativa, non come minaccia affettiva.
Significa abitare relazioni in cui bambini e bambine si sentano visti, ascoltati, al sicuro — anche nei momenti difficili.

☀️ Questo richiede consapevolezza, non perfezione.
Richiede che anche noi adulti impariamo a stare con le nostre emozioni, senza giudicarle. Senza riversarle sui più piccoli.

⚠️ Riconoscere le tracce della Pedagogia Nera nei nostri automatismi è il primo passo per spezzare la catena. E costruire, al suo posto, una relazione educativa fatta di verità, cura e libertà interiore.

da Atelier della pedagogia

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19/07/2025

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Indirizzo

Via Cesare Battisti 174
Taranto
74121

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