
12/07/2024
•Nel mio cuore c'è una stanza buia.
Stretta e lunga
fino alla bocca dello stomaco.
Quando si apre la porta
sento un tuono dentro
e fa freddo.
Sembra tutto nero
e si vede a stento
quel po' per camminare
a piedi scalzi sul pavimento.
Ci sono ragnatele
e ombre spaventose.
Enormi zone vuote,
sorde e polverose.
Poi c'è vento forte.
Poi la grandine.
Poi c'è un fiore.
Nella mia stanza del dolore.
Con dei piccoli fiorellini bianchi e lilla.
Ci son due gatte con le fusa
un giradischi lento
parole di poesia
su muri e pavimento.
E quando le mie mani
han fatto da coperta
carezzando su e giù
la mia stanza aperta,
è già ora di andare
ritornare
salutare.
La porta è ormai chiusa
gli occhi grondano cascate
fuori nasce un nuovo sole.
È ancora estate.