30/05/2025
Per poter insegnare ai nostri figli il rispetto per le donne con cui si interfacceranno nel corso della loro vita, dobbiamo prima imparare noi stessi a rispettare le nostre compagne/mogli.
I nostri figli non stanno attenti tanto alle parole che usiamo ma guardano soprattutto al nostro esempio, alle nostre azioni quotidiane.
Controllare il telefono di nostra moglie o della nostra compagna, chiederle "semplicemente" chi è?, con fare indagatore, quando le arriva una notifica sul cellulare; provare irritazione quando lei manifesta stanchezza perchè oltre al lavoro che svolge si è dovuta occupare anche della casa e dei figli, perchè noi riteniamo che sia un suo precipuo compito (e potrei continuare con tanti altri esempi), farà percepire loro che questo sia il modo "normale" di instaurare il rapporto con la loro futura fidanzata o compagna o moglie.
Ma prima di tutto questo, sono fermamente convinto che, per poter imparare il rispetto nei confronti delle donne (da poter trasmettere ai nostri figli), abbiamo il dovere di lavorare su noi stessi per imparare a rispettare l'altr* in quanto persona, in quanto essere umano, in quanto altr* da noi. Solo se impariamo a rispettarci e a rispettare l'altr* possiamo assolvere, in quanto genitori, alla funzione di trasmettere un esempio positivo ai nostri figli e alle nostre figlie.
E per fare questo abbiamo necessità di conoscerci, di comprendere, prima, e di essere consapevoli, poi, di chi siamo, da dove veniamo e quali ferite abbiamo che ancora non abbiamo voluto vedere e affrontare e che influenzano il nostro comportamento, i nostri pensieri.
Serve che i nostri figli ci percepiscano per quello che siamo, persone fragili che, però, non si arrendono alle brutture e che cercano di essere migliori. Serve che vedano il nostro cuore.
E' una società che ci induce a non lavorare in questo senso, che ci induce a non confrontarci con i nostri "demoni" e, per questo il lavoro che ci viene chiesto, per poterla rendere un pò meglio di quello che purtroppo è, è ancora più grande, ma ancora più necessario.