Biologa Nutrizionista Dott.ssa Cardellicchio Simona

Biologa Nutrizionista Dott.ssa Cardellicchio Simona Studio di nutrizione - dietetica

Valutazione composizione corporea ed elaborazione piani alimentari personalizzati

La Nutrizionista a Taranto Dott.ssa Simona Cardellicchio, laureata in Biologia Agroalimentare e della Nutrizione con 110 e lode effettua valutazioni della composizione corporea, dei bisogni nutritivi ed energetici dell’individuo, al fine di fornire giuste informazioni di educazione alimentare/comportamentale, attraverso prescrizioni dietetiche personalizzate. Elabora programmi alimentari personalizzati per soggetti in condizioni fisiologiche e/o in condizioni patologiche accertate. Piani alimentari per:

– soggetti in sottopeso, sovrappeso ed obesi;
– soggetti affetti da patologie come: diabete,ipercolesterolemia (alto tasso di colesterolo nel sangue), ipertrigliceridemia (alto tasso di trigliceridi nel sangue), dislipidemie, aterosclerosi, ipertensione e disturbi cardio-circolatori e sindrome metabolica;
– soggetti allergici o intolleranti;
– donne in stato di gravidanza o allattamento;
_ donne con endometriosi o sindrome dell'ovaio policistico;
_ soggetti affetti da patologie autoimmuni;
– bambini nelle varie fasi di crescita.

29/09/2025

Mangiare sano è importante, ma quando il controllo diventa ossessione, i rischi si spostano direttamente sui più piccoli.
Diete troppo restrittive, divieti assoluti e perfino un linguaggio poco attento possono innescare ansia e comportamenti disfunzionali anche in bambini di 6 anni.

Il segreto non è vietare, ma mostrarsi come modelli sereni a tavola. ⤵

🍎 Bambini e alimentazione: la parola chiave è EQUILIBRIO, NON PERFEZIONE! Spesso i genitori si preoccupano se i figli:❌ ...
26/09/2025

🍎 Bambini e alimentazione: la parola chiave è EQUILIBRIO, NON PERFEZIONE!

Spesso i genitori si preoccupano se i figli:
❌ rifiutano determinati alimenti,
❌ chiedono solo “cibo spazzatura”,
❌ hanno periodi in cui sembrano mangiare pochissimo.

👉 La verità è che questi comportamenti sono normali fasi della crescita.
Quello che conta davvero non è il singolo pasto, né la singola giornata, ma l’equilibrio complessivo che i bambini sperimentano nel tempo.

🌱 Il ruolo del genitore non è forzare, ma proporre:

✅ offrire varietà,
✅ dare l’esempio,
✅creare un contesto sereno intorno al cibo.

Ricorda: i bambini imparano più dall’osservazione che dall’imposizione.
💡 Anche se rifiutano oggi, la proposta rimane un seme che germoglierà nel tempo.

✨ L’alimentazione non deve essere perfetta, deve essere equilibrata.

Oggi mi sono sentita profondamente in colpa. Non aver scioperato, non aver alzato la voce con forza, mi pesa come un mac...
22/09/2025

Oggi mi sono sentita profondamente in colpa. Non aver scioperato, non aver alzato la voce con forza, mi pesa come un macigno. Noi docenti avremmo dovuto essere uniti, coesi, compatti. Avremmo dovuto gridare insieme che il mondo deve fermarsi, che i bambini non si toccano, mai. Abbiamo perso un’occasione, ho sbagliato, abbiamo sbagliato.

Eppure, quando provo a raccontare agli alunni ciò che accade, vedo troppa indifferenza nei loro occhi. Nulla sembra scalfirli, nulla sembra toccarli davvero. Ed è in quel silenzio, in quella distanza emotiva, che mi assale il dubbio più doloroso: stiamo sbagliando tutto. Stiamo perdendo la capacità di trasmettere indignazione, di far comprendere il valore della vita, la necessità di reagire.

Perché se il dolore non scuote, se l’ingiustizia non indigna, se la violenza non provoca ribellione… allora significa che abbiamo fallito non solo come insegnanti, ma come comunità intera! ♥️






21/09/2025

"È stato un duro momento. Io ero modella, avevo un corpo bellissimo. Poi sono rimasta incinta con una gravidanza problematica. Appena nato Isal ho ripreso subito a lavorare, allattavo, ero prosperosa, ma non mi aspettavo tanta cattiveria sui social, soprattutto da parte delle donne.
I maschi sono più semplici. Le donne possono essere perfide, maliziose e aggressive. E quando non c’è sorellanza su questi temi o non vogliono semplicemente allearsi con te, diventano pericolose e possono farti tanto male.
Da giovane ci stavo male, ora i commenti negativi li salto. Sono aperta alla critica costruttiva, non a quella gratuita. Del resto ci sarà sempre chi critica: con me lo hanno fatto quando vedo qualche chilo in più. Ma se perdo 20 chili quelle stesse persone diranno che sono diventata anoressica.
Ma sono e sarò sempre una guerriera. So quello che voglio, ho le idee chiare su quello che mi piace."
- Vanessa Incontrada 🌹

Molte persone pensano che il percorso nutrizionale sia solo “una dieta scritta su un foglio”.In realtà è molto di più: s...
15/09/2025

Molte persone pensano che il percorso nutrizionale sia solo “una dieta scritta su un foglio”.
In realtà è molto di più: significa cambiare abitudini, lavorare sulla consapevolezza alimentare e prendersi cura di sé in modo autentico.

Se cerchi solo una “dieta veloce” per perdere peso in pochi giorni, non sei pronto: la nutrizione clinica è un percorso graduale, non una corsa.

Non vuoi cambiare abitudini
Il nutrizionista non dà solo schemi alimentari, ma lavora sulle tue routine quotidiane. Senza apertura al cambiamento, il percorso sarà poco efficace.

Cerchi la bacchetta magica
Il nutrizionista ti guida, ma la responsabilità è condivisa: senza impegno personale, i risultati non arrivano.

Vuoi “punirti” con la dieta
Se pensi che la dieta serva a limitarti o a “espiare colpe”, rischi di viverla con frustrazione. La nutrizione è cura e benessere, non privazione.

Non sei disposto ad ascoltarti
Andare da un nutrizionista significa anche imparare ad ascoltare fame, sazietà ed emozioni. Senza consapevolezza, i cambiamenti restano superficiali.

✨ Il momento giusto per andare dal nutrizionista è quando sei pronto a cambiare con gradualità, rispetto e fiducia.

Quale di questi motivi senti più tuo? Scrivilo nei commenti!

✨ Ricarica le energie dopo le vacanze! ✨Settembre segna un nuovo inizio: scuola, lavoro, routine… ma il nostro corpo può...
02/09/2025

✨ Ricarica le energie dopo le vacanze! ✨
Settembre segna un nuovo inizio: scuola, lavoro, routine… ma il nostro corpo può risentire del cambio di ritmi e temperature. Per affrontare al meglio il rientro, l’alimentazione gioca un ruolo chiave.

Ecco 5 alimenti che ti aiutano a ritrovare energia e concentrazione:

🥑 Frutta secca e semi → ricchi di magnesio, vitamina E e acidi grassi essenziali: ottimi come spuntino “salva concentrazione”.

🍊 Agrumi e kiwi → fonte di vitamina C, potenziano il sistema immunitario e combattono la stanchezza.

🥦 Verdure a foglia verde → spinaci, rucola e cavolo nero apportano ferro, folati e clorofilla, preziosi per contrastare l’affaticamento.

🍞 Cereali integrali → rilasciano energia in modo graduale grazie alle fibre, evitando i cali di zuccheri.

🍫 Cioccolato fondente (min. 70%) → stimola le endorfine e contiene teobromina, un “boost” naturale per l’umore e la concentrazione.

💡 Consiglio pratico: costruisci i tuoi pasti bilanciando carboidrati integrali, proteine di qualità e grassi “buoni” per garantire energia costante durante la giornata.

🌱 Rientrare con energia è possibile: inizia dal piatto!






🌿 Settembre è alle porte: un nuovo inizio, un po’ come gennaio! 🍎Le vacanze estive ci hanno regalato relax, spensieratez...
29/08/2025

🌿 Settembre è alle porte: un nuovo inizio, un po’ come gennaio! 🍎
Le vacanze estive ci hanno regalato relax, spensieratezza e spesso anche qualche strappo in più a tavola. Ora però possiamo ripartire con nuove abitudini, più sane e consapevoli.

👉 Tu che obiettivi ti poni in ambito nutrizionale per questo mese?

Vuoi riprendere una routine alimentare più regolare?

Ti piacerebbe introdurre più frutta e verdura di stagione nei tuoi pasti?

Hai pensato di ridurre zuccheri e alimenti ultra-processati?

Vorresti organizzare meglio la spesa e i pasti per evitare scelte “dell’ultimo minuto”?

Oppure il tuo proposito è bere più acqua e meno bevande zuccherate?

💬 Condividi nei commenti i tuoi buoni propositi: a volte scriverli è già il primo passo per realizzarli!

Non rimandare il tuo appuntamento nutrizionale solo perché non hai seguito la dieta in estate!Capita spesso, dopo le vac...
19/08/2025

Non rimandare il tuo appuntamento nutrizionale solo perché non hai seguito la dieta in estate!

Capita spesso, dopo le vacanze, di ricevere messaggi come: "Non ho seguito la dieta… meglio rimandare l’appuntamento.”

Ricorda: il nutrizionista non è un giudice, ma una guida che ti accompagna passo dopo passo, verso il tuo benessere. 🌱

Saltare i controlli significa interrompere il percorso, mentre affrontarli ti permette di:
✅ capire cosa ti ha ostacolato,
✅ trovare nuove strategie,
✅ riprendere il ritmo senza sensi di colpa.

Rimandare i controlli per “vergogna” o senso di colpa significa perdere un’occasione preziosa per imparare a gestire meglio la quotidianità.

La perfezione non esiste: ciò che conta è la capacità di rimettersi in cammino.
Il vero cambiamento nasce dalla continuità, non dal rimandare.

💬 E tu? Ti ritrovi mai in questa situazione dopo l’estate?

L’esposizione solare stimola la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle. Tuttavia, per o...
08/08/2025

L’esposizione solare stimola la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle. Tuttavia, per ottenere una tintarella uniforme e duratura, è fondamentale nutrire la pelle dall’interno con alimenti ricchi di antiossidanti, vitamine e betacarotene.
Ecco cinque protagonisti dell’estate che non possono mancare nella tua dieta se desideri un colorito dorato e una pelle protetta.

1. Carote 🥕

Nutriente chiave: Betacarotene → stimola la sintesi di melanina.

Come consumarle: crude a bastoncino, in estratti o insalate estive.

2. Albicocche 🍑

Nutriente chiave: Betacarotene + vitamina C → protezione antiossidante e supporto al collagene.

Come consumarle: spuntino fresco o aggiunte a yogurt e cereali integrali.

3. Melone cantalupo 🍈

Nutriente chiave: Betacarotene + acqua (idratante naturale).

Come consumarlo: a cubetti come antipasto o in insalata con prosciutto crudo.

4. Peperoni giallo-arancio 🫑

Nutriente chiave: Vitamina C in altissima concentrazione, utile contro lo stress ossidativo da sole.

Come consumarli: crudi in pinzimonio o grigliati con erbe aromatiche.

5. Mango 🥭

Nutriente chiave: Betacarotene + vitamina E → doppia protezione per la pelle.

Come consumarlo: frullato con yogurt o in macedonia tropicale.

Integrare questi alimenti nella dieta estiva non significa solo abbronzarsi più facilmente, ma anche proteggere la pelle dai danni dei raggi UV grazie all’azione sinergica di antiossidanti, vitamine e minerali.
Un colorito sano è il risultato di un’alimentazione equilibrata, di una buona idratazione e di una corretta esposizione solare, sempre con protezione adeguata. La tintarella più bella è quella che nasce da una pelle nutrita e in salute.

Buona abbronzatura 💯

05/08/2025

LA CHIAVE PER SPENGERE L'INFIAMMAZIONE CRONICA DELL'INTESTINO PERMEABILE

Molte persone convivono ogni giorno con uno stato infiammatorio latente, sintomi a grappolo e diagnosi complesse… senza sapere che alla base c’è un nemico silenzioso, ma potentissimo...l’intestino permeabile.

Oggi voglio accompagnarti passo dopo passo dentro questo tema, per aiutarti a capire cosa succede "davvero" quando la barriera intestinale si indebolisce, quali sono le cause più comuni, le conseguenze sul sistema immunitario e sul corpo intero… e soprattutto come possiamo invertire la rotta.

Quindo, cos’è l’intestino permeabile? Immagina il tuo intestino come un filtro intelligente, una membrana semi-permeabile. Lascia passare i nutrienti, le vitamine, gli elettroliti. Ma blocca tutto ciò che potrebbe fare danno, batteri, tossine ambientali, frammenti di cibo non digerito.

Quando questa barriera si rompe, a causa di stress, farmaci, dieta infiammatoria, infezioni o disbiosi, si aprono delle vere e proprie “falle” che permettono il passaggio di molecole indesiderate nel sangue. Il sistema immunitario, a quel punto, entra in allarme. Non capisce più cosa è amico e cosa è nemico. E reagisce con una risposta infiammatoria costante.

Ti suona familiare? Infiammazione, stanchezza cronica, nebbia mentale, dolori migranti, problemi digestivi, pelle reattiva, autoimmunità? L’intestino permeabile è spesso la scintilla che accende questo fuoco.

Nel nostro intestino vivono trilioni di microrganismi. Un ecosistema intero che dovrebbe essere dominato dai “buoni”, batteri protettivi, fermentanti, antinfiammatori. Ma la dieta moderna, i pestlcidi, gli antiblotici, lo stress e mille altri fattori alterano questo equilibrio. Nasce così la disbiosi.

Con la disbiosi, aumentano i patogeni opportunisti, batteri come Klebsiella, Citrobacter, Proteus, Morganella… molti dei quali producono istamina e innescano autoimmunità. E mentre loro si moltiplicano, i batteri benefici calano. È come un condominio in cui gli inquilini tossici hanno preso il sopravvento.

Quando la flora è alterata, anche la mucosa intestinale si indebolisce, le giunzioni si aprono, l’infiammazione si amplifica. È un circolo vizioso. E la permeabilità intestinale diventa il ponte che collega intestino e infiammazione sistemica.

Il nostro corpo è intelligente. Quando le cellule percepiscono una minaccia, che sia un batterio, una tossina, un’infezione o persino uno stress emotivo profondo, attivano una modalità chiamata “Cell Danger Response” (risposta di pericolo cellulare).

In pratica, le cellule smettono di produrre energia e si mettono in modalità difensiva. E finché il pericolo non passa, restano lì, come soldati in trincea. Il problema è che, quando il pericolo è cronico, anche la risposta resta attiva a lungo. Il corpo non riesce più a uscire dalla modalità “sopravvivenza” e resta bloccato nella disfunzione.

Indovina dove si attiva per primo questo meccanismo? Nell’intestino. E da lì parte l’onda... mitocondri in tilt, infiammazione costante, sistema immunitario iperattivo. Se non spegniamo questa risposta, l’organismo non riesce a guarire.

Ma c’è una buona notizia L’intestino può guarire, anche se sei in una condizione cronica, anche se hai provato mille protocolli, anche se sei iper-reattivo a tutto. Serve tempo, strategia, dolcezza… ma si può ricostruire.

E una delle chiavi più potenti che abbiamo oggi si chiama acido butirrico (ne abbiamo giá parlato piu volte). È un postbiotico, cioè un prodotto di scarto benefico che viene generato quando i tuoi batteri buoni fermentano la fibra. Ma attenzione, non è un integratore miracoloso è una molecola vitale.

L’acido butirrico nutre le cellule del colon, rinforza i mitocondri, ripara le giunzioni intestinali, abbassa le citochine infiammatorie, modula i linfociti T, riduce l’istamina e può persino calmare i mastociti.

In altre parole, è una chiave di accesso per uscire dal loop infiammatorio e recuperare una barriera intestinale funzionante.

Come aumentare l’acido butirrico in modo naturale:

1. Fermenta la tua fibra: Sì, la fibra è il carburante dei batteri buoni. Ma non esagerare, se hai una SIBO o sei molto reattivo, devi trovare il tuo “punto dolce”. Parti da fibre fermentabili leggere (come le verdure cotte) a piccole dosi, osserva come reagisci e vai per gradi.

2. Aggiungi prebiotici e postbiotici: Non bastano i probiotici, servono anche i loro metaboliti. I postbiotici, come butirrato, acetato e propionato, hanno effetti diretti sulla mucosa intestinale. Alcuni alimenti utili... kefir, verdure fermentate, kombucha, aceto di mele.

3. Sostieni i batteri giusti: Vuoi sapere chi produce acido butirrico? Faecalibacterium prausnitzii, Roseburia, Eubacterium, Anaerostipes. Se vuoi che questi lavorino, devi creare l’ambiente adatto, poco ossigeno, pH intestinale acido, assenza di infiammazione.

E se non riesco a produrne abbastanza?

Ci sono persone che hanno un intestino talmente compromesso che non riescono più a produrre ma nemmeno a tollerare ciò che serve a guarire. In questi casi, può essere utile un supplemento di butirrato già pronto.

Ma attenzione, non tutti i butirrati sono uguali, il migliore, a oggi, è il tributirrato, una forma ben assorbita che arriva fino al colon. Anche qui, si parte da una dose minima, una capsula a giorni alterni e si osservano le reazioni, si aumenta gradualmente, mooolto gradualmente.

Quando il danno intestinale è profondo, spesso abbiamo anche una carenza di IgA secretorie, anticorpi che vivono proprio nella mucosa e la proteggono. È come avere un esercito disarmato.

Qui entrano in gioco le immunoglobuline orali (non da latte ma da siero bovino), aiutano a neutralizzare tossine, a ridurre l’infiammazione e a ripristinare la funzione barriera. Ottime in caso di infezioni persistenti, H. pylori, SIBO e autoimmunità.

Vuoi dare una pausa all’intestino per rigenerarsi? Il digiuno intermittente può aiutare moltissimo. Non serve saltare pasti a oltranza, bastano 14-16 ore di stop, anche solo 2-3 volte a settimana. Questo permette ai mitocondri intestinali di “rigenerarsi” e riduce la pressione meccanica sulla mucosa.

Il digiuno stimola anche una pulizia cellulare chiamata mitofagia, che è fondamentale per la resilienza delle cellule intestinali. Meno stress, più riparazione.

L’alimentazione antinfiammatoria non è una moda, è un’arma. Se vuoi spegnere l’incendio intestinale, devi togliere la benzina. E la benzina sono gli zuccheri raffinati, i grassi ossidati, gli additivi, i pesticidi, le farine raffinate, i cibi reattivi.

Al loro posto, brodi, verdure cotte, radici, zuppe, pesce selvatico, olio extravergine, avocado, erbe, infusi. Pochi ingredienti, tanta densità nutritiva. E se hai intolleranze? Parti dal basso, poi ricostruisci. Il corpo sa cosa fare, se lo ascolti.

Mai dimenticare questo, l’intestino è innervato, se sei in stress costante, in simpatico attivato, in allerta continua… il tuo intestino non può guarire. Punto. Rilassare il nervo vago, respirare, dormire, ascoltarsi, stare in natura, ricevere tocco, parlare col cuore: tutto questo fa parte del protocollo. Non è “new age”, è biologia.

L’intestino permeabile non è solo un “problema intestinale”. È una crepa nella barriera più importante del nostro corpo. È l’ingresso attraverso cui si infila l’infiammazione cronica, l’autoimmunità, la stanchezza, la confusione mentale, la sensibilità a tutto.

Ma, e lo dico con convinzione, si può invertire la rotta. Il corpo sa guarire, se glielo permettiamo e il protocollo di riparazione dell’intestino permeabile è una delle strade più potenti per riaccendere la vita.

XO - Patrizia Coffaro

Zucchioli ripieni di riso basmati e carne (senza glutine)🥣 Ingredienti (per 4 zucchioli ripieni / 2–3 porzioni)4 zucchio...
02/08/2025

Zucchioli ripieni di riso basmati e carne (senza glutine)

🥣 Ingredienti (per 4 zucchioli ripieni / 2–3 porzioni)

4 zucchioli (zucchine tonde)

120 g di riso basmati

200 g di carne macinata (bovina o mista manzo/maiale)

1 carota

½ cipolla

1 gambo di sedano

2 cucchiai di pangrattato senza glutine

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Sale e pepe q.b.

Brodo vegetale o acqua per la cottura del riso

🧀 Opzionale: 1–2 cucchiai di parmigiano grattugiato (per gratinare o arricchire il ripieno)

🌿 Facoltativi: prezzemolo fresco tritato, noce moscata, aglio

🍲 Procedimento

1. Preparazione degli zucchioli

Lava bene i zucchioli e taglia la calotta superiore.
Svuotali delicatamente con un cucchiaino, mantenendo circa 1 cm di polpa attaccata alle pareti.
Sbollentali in acqua salata per 4–5 minuti, scolali e falli raffreddare capovolti su carta assorbente.

2. Cottura del riso basmati

Sciacqua il riso basmati sotto acqua fredda.
Cuocilo in acqua o brodo vegetale, scolandolo qualche minuto prima del tempo indicato (deve restare al dente).
Lascialo intiepidire in una ciotola.

3. Preparazione del ripieno

In una padella fai rosolare cipolla, carota e sedano tritati finemente con un filo d’olio.
Aggiungi la carne macinata, rosola fino a completa cottura e insaporisci con sale e pepe.
Unisci la polpa dei zucchioli tritata finemente senza i semi (facoltativa).
Togli dal fuoco e mescola con il riso cotto e un cucchiaio di pangrattato senza glutine.
(Aggiungi parmigiano se desiderato.)

4. Farcitura e cottura

Riempi i zucchioli con il composto.
Spolvera la superficie con un altro cucchiaio di pangrattato (e parmigiano, se usato).
Irrora con un filo d’olio.
Inforna a 180°C per 25–30 minuti, finché saranno teneri e ben dorati in superficie.

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Quest’anno è stato una vera maratona a ostacoli: tra il lavoro a scuola, lo studio universitario, il TFA, l’ambulatorio ...
24/07/2025

Quest’anno è stato una vera maratona a ostacoli: tra il lavoro a scuola, lo studio universitario, il TFA, l’ambulatorio di nutrizione, la gestione della casa e una bambina piena di energia (decisamente più della mia), le giornate sono letteralmente volate e non ho avuto proprio modo di ricaricare le energie e sono arrivata a luglio con le batterie completamente scariche.

Prima di staccare per una meritata pausa però sento il bisogno di dire GRAZIE.

Grazie di cuore a tutti i pazienti che si sono affidati a me con fiducia e costanza, comprendendo che il dimagrimento e il miglioramento dello stile di vita non si ottengono in un mese, ma si costruiscono nel tempo, con pazienza, impegno e qualche sacrificio.

Grazie a chi ha capito che la nutrizione non è magia e che nessuna bacchetta magica può trasformare il corpo e la mente senza un reale cambiamento di abitudini.
(No, nemmeno tre settimane di “solo insalatina” funzionano davvero.)

E un pensiero lo dedico anche a chi avrebbe voluto risultati spettacolari in tempi record, magari senza modificare il proprio stile di vita.
Anche da loro ho imparato qualcosa: a comunicare meglio, a dosare le aspettative e a restare salda nei principi di una professione basata su scienza e coscienza, educazione e realtà.

Adesso però è tempo di ricaricare le batterie, quelle umane, non solo quelle del cellulare.
Mi prendo una meritata pausa estiva e vi chiedo con gentilezza di rispettare questo momento: evitiamo messaggi superflui, richieste last-minute o “solo una domanda veloce”… tanto veloci non sono mai!

Offline per rigenerarsi.
Ci ritroviamo a settembre, con nuove energie e progetti.

Con gratitudine e una valigia mentale da svuotare ❣️

Dott.ssa Cardellicchio Simona

Indirizzo

Viale Magna Grecia 119
Taranto
74121

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La Nutrizionista a Taranto Dott.ssa Simona Cardellicchio, laureata in Biologia Agroalimentare e della Nutrizione con 110 e lode effettua valutazioni della composizione corporea, dei bisogni nutritivi ed energetici dell’individuo, al fine di fornire giuste informazioni di educazione alimentare/comportamentale, attraverso prescrizioni dietetiche personalizzate. Elabora programmi alimentari personalizzati per soggetti in condizioni fisiologiche e/o in condizioni patologiche accertate. Piani alimentari per: – soggetti in sottopeso, sovrappeso ed obesi; – soggetti affetti da patologie come: diabete,ipercolesterolemia (alto tasso di colesterolo nel sangue), ipertrigliceridemia (alto tasso di trigliceridi nel sangue), dislipidemie, aterosclerosi, ipertensione e disturbi cardio-circolatori e sindrome metabolica; – soggetti allergici o intolleranti; – donne in stato di gravidanza o allattamento; – sportivi; – bambini nelle varie fasi di crescita. La Nutrizionista a Taranto effettua anche TEST NUTRIGENETICI (p.es sensibilità al lattosio, sensibilità al glutine, sensibilità agli zuccheri e carboidrati raffinati, metabolismo delle vitamine B, metabolismo vitamina D, infiammazione generale e azione detossificante dell’organismo, ecc). Questi test permettono di sviluppare una nutrizione personalizzata in base alla costituzione genetica dell’individuo…perchè la tua giusta alimentazione è scritta nel DNA.