12/05/2022
Tutti i bonus del 2022: facciamo il punto su tutti i contributi che saranno erogati entro quest’anno, da quelli di sostegno per le famiglie a quelli per la casa. E non solo
Partiamo dai numerosi bonus edilizi e in particolare dal bonus facciate, che prevede un contributo per chi decide di effettuare lavori per migliorare e riqualificare le case. È stato confermato nella legge di bilancio 2022. Lo schema è identico, ma l’agevolazione passa dal 90 al 60% dei costi complessivi. Non è previsto un tetto massimo delle spese.
Il bonus ristrutturazione completa il superbonus, le detrazioni riguardano infatti gli interventi che non rientrano in quella agevolazione. È prevista una detrazione del 50% e riguarda i lavori effettuati tra il gennaio di quest’anno e il dicembre del 2024. Il tetto di spesa è di 96mila euro.
Superbonus 110 è stato rinnovato fino al 2022 e riguarda ogni tipo di abitazione. Sono stati esclusi i limiti Isee per la ristrutturazione di villette unifamiliari.
L’agevolazione è attiva fino a tutto il 2025 e in queste misure (decrescenti):
110% per le spese sostenute fino al dicembre 2023;
70% per le spese sostenute fino alla fine 2024;
65% per le spese sostenute fino alla fine del 2025.
Vale sia per i condomini, sia per le persone fisiche. Comprese le ristrutturazioni che riguardano singole unità immobiliari all’interno di un condominio o edificio. O i lavori che vengono effettuati per demolizione e ricostruzione.
Il Sismabonus è ricolto a chi ha acquistato immobili nelle tre zone a rischio del Paese.
Questi i requisiti:
l’atto di acquisto dell’immobile deve essere stipulato entro il 30 giugno 2022;
il tetto di spesa per gli interventi è pari a 96.000 euro.
Il bonus idrico è un contributo fino a 1.000 euro per la ristrutturazione di bagni (sanitari e rubinetti). Verrà erogato solo se consente una riduzione dei consumi dell’acqua. La domanda si può presentare (a partire dal primo gennaio 2022) sulla piattaforma online della Sogei.
Il bonus mobili prevede una detrazione Irpef del 50% sui costi per l’acquisto di mobili destinati ad arredare abitazioni in ristrutturazione. Il tetto massimo di spesa è di 10.000 euro.
L’incentivo riguarda anche i grandi elettrodomestici (agevolazione sempre del 50% e stesso tetto di spesa).
L’Ecobonus consente di sostituire porte e finestre per migliorare il risparmio energetico delle case. La detrazione è pari al 50% dei costi sostenuti e il tetto di spesa è di 60mila euro. Per ottenere i nuovi infissi devono sostituire quelli vecchi.
Il bonus tende da sole fa parte delle agevolazioni per la riqualificazione energetica. La detrazione è del 50% e il tetto di spesa 60.000 euro. Viene utilizzato in diminuzione delle tasse da pagare e suddiviso in 10 anni (con lo stesso importo).
Il Bonus ascensori è dedicato alla rimozione delle barriere architettoniche all’interno delle abitazioni. Prevede una detrazione del 75% delle spese sostenute per installare ascensori, montacarichi e per smaltire i vecchi impianti. Il tetto massimo di spesa dipende dal tipo di abitazione.
Il bonus caldaia consente di sostituire il vecchio impianto di riscaldamento della casa.
L’agevolazione è così articolata:
110% se si sostituisce la caldaia con un intervento trainante di ristrutturazione;
il 65% se si cambia l’impianto con uno di classe A o a maggiore efficienza;
il 50% se si installa una caldaia classe A senza valvole.
Il bonus condizionatori viene erogato per chi acquista un condizionatori a p***a di calore. Si può ottenere una detrazione che oscilla tra il 50 e il 65% della spesa complessiva. Il credito può essere usato per diminuire il monte delle tasse. Ma si può anche fruire dello sconto in fattura al momento dell’acquisto.
Il bonus verde sarà utilizzabile fino al 2024 e consente di avere una agevolazione del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione del verde di case. Tetto di spesa: 5.000 euro. Gli interventi devono essere effettuati su terrazze, giardini, balcone, fioriere, recinzioni e altro. Si esclude la manutenzione ordinaria dei giardini.
Questo era tutto il blocco dei bonus edilizi.
Questa parte delle agevolazioni invece è dedicata invece alle famiglie:
Il bonus sociale è stato introdotto per arginare le conseguenze del caro bollette sui nuclei familiari a basso reddito (fino a 15mila euro, fino a 20.000 per famiglie numerose). È uno sconto applicato direttamente sulla bolletta (il 25%) di luce e gas. Non serve la domanda, ma l’Isee aggiornato.
Il bonus affitto giovani è incentivo dedicato ai giovani tra 20 e 31 anni (non compiuti) per il pagamento dell’affitto di casa se vanno a vivere sa soli. Può riguardare un appartamento o solo una parte. L’agevolazione è del 20% sulle spese annuali con un tetto di spesa fino a 2000 euro. Bisogna rientrare in determinati requisiti economici.
Il bonus prima casa under 36 è un beneficio riservato ai giovani che acquistano una abitazione entro il 30 giugno di quest’anno. Prevede la garanzia sul mutuo nelle banche aderenti, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro e catastale e il riconoscimento di un credito di imposto che ha lo stesso valore dell’Iva versata.
Bonus docenti
Si tratta di un bonus da 500 euro per i docenti. La cifra verrà versata sulla carta del docente, Serve per acquistare libri, riviste, corsi, biglietti per teatri e cinema, musei, mostre, eventi culturali. I soldi non spesi precedentemente, quindi nell’anno 2021, si perdono, ovvero si riparte da zero.
Il bonus nido è riservato alle famiglie con redditi bassi per coprire i costi della rata mensile degli asili nido. Gli importi e le modalità per ricevere questo contributo saranno comunicati con una circolare.
Il bonus cultura (500 euro) spetta agli studenti di 18 anni (i nati nel 2003). Si tratta di un voucher che si può attivare sulla piattaforma online 18App. Potrà essere utilizzato per acquistare libri, partecipare ad eventi culturali e molto altro. Si può usare nei negozi fisici e su Amazon.
Il bonus psicologo è un contributo fino a 600 euro per aiutare a sostenere le spese per andare da uno psicologo. Spetta a tutti, senza limiti di età e con un Isee non superiore a 50.000 euro. Il contributo decresce all’aumentare del reddito. Si attende la pubblicazione di un decreto per le modalità di accesso a questo contributo.
Bonus matrimonio
Questo incentivo è a sostegno delle aziende del settore che hanno avuto danni ingenti durante la pandemia. Per gli sposi sono previsti dei bonus, ma a livello regionale.
Il bonus patente è un contributo pari al 50% (tetto a 1.000 euro) delle spese sostenute per prendere la patente. Possono accedere i giovani fino a 35 anni, i precettori del reddito di cittadinanza o dell’indennità di disoccupazione. È destinato a chi vuole lavorare nel settore trasporto (si può anche presentare un contratto di lavoro da conducente della durata di almeno 6 mesi).
I bonus auto sono stati rinnovati per l’acquisto di auto elettriche o ibride a prezzi scontati se si rottama una vettura vecchia e più inquinante vettura. Sono previsti fino a 5.000 euro di sconto per le auto elettriche e fino a 4.000 per le ibride.
C’è anche il bonus per l’acquisto di scooter elettrici o ibridi. Il contributo è del 40%, fino a un tetto massimo di 4.000 euro con rottamazione. Spetta a chi rientra nelle categorie indicate sulla piattaforma Mise.
Bonus veicoli sicuri
Il bonus veicoli sicuri è dedicato alla revisione delle auto. A chi ha fatto la revisione spetta un rimborso di 9,95 euro sulle spese sostenute. Da qualche giorno è possibile chiedere questo contributo per le revisione del 2022.
Il bonus tv è un incentivo del Mise per acquistare televisori e decoder che permettono la visione con i nuovi standard del digitale terrestre. È uno sconto che verrà applicato dal rivenditori sul prezzo d’acquisto. In vigore fino al 31 dicembre 2022.
Il bonus internet è un voucher per imprese e partite Iva. Il tetto massimo è di 2.500 euro e viene erogato a chi sottoscrive abbonamento ai collegamenti veloci della rete. Si può richiedere il bonus agli operatori accreditati fino al 15 dicembre 2022.