11/03/2023
🏃🏻 Oggi tutti corrono….
✅😲Il mito dell’efficienza in ogni angolo della società, porta ad agire in ogni dove con una frenesia talmente endogena da poterla considerare fisiologica.
✅Corre il bambino e corre la madre, il tempo scappa, il tempo fugge …non può lasciare il passo ad una ragione ponderata: anche il tempo deve diventare efficiente.
✅Di questo agire, siamo talmente impregnati, da non riconoscere più qual è il tempo vero della ragione, dell’attesa, dei tempi biologici che andrebbero rispettati, quel tempo che per considerarsi utile e saggio, dovrebbe lasciare il giusto spazio alla noia.
✅In questa società dominata dal narcisismo, il tempo corre talmente tanto da voler piegare le regole della biologia.
Ogni cellula ha i suoi tempi, ogni animale vive in armonia con il proprio mondo.
👉🏻Il ritmo delle stagioni, regala dolcemente ad ogni essere vivente, gli stimoli adeguati al proprio tempo.
✅🧬Tutto il nostro vivere, è regolato da una danza ormonale logica e ciclica: segnali cellulari, reazioni biochimiche che nel loro silenzioso travagliare, non interrompono nemmeno per un attimo il dialogo costante con il mondo esterno.
Perché tutto funzioni al meglio è necessario che i tempi vengano rispettati.
Ma cosa c’entrano i tempi, con il correre di una società che con tutta probabilità non avrà nemmeno il tempo di leggere queste righe?
Torno un attimo indietro nel tempo!
A costo di essere noioso, ma devo tornare indietro nel tempo.
✅🪄All’incirca 20 anni fa, iniziai ad occuparmi di nutrizione: mi accorsi di essere entrato in un mondo dove la fretta dominava la scena…tutti avevano fretta di scacciare la zavorra del sovrappeso, l’ansia dominava la scena.
👉🏻Si, perché, purtroppo, quando iniziai la libera professione, la maggior parte dei pazienti, venivano in studio per risolvere i loro problemi di sovrappeso.
Tra qualche riga vi spiegherò perché ho inserito l’avverbio purtroppo…sempre che non abbiate fretta!?!
✅Ammetto candidamente di non aver accolto con soddisfazione tale panorama: la crisi interiore era iniziata. 👉🏻 La soluzione doveva essere diversa: cambiare approccio per non soccombere ad un sistema che facilmente mi avrebbe avvolto.
😲🏃🏻Nell’ambiente la consuetudine a quei tempi, consisteva in un’anamnesi sommaria, legata per lo più alla compilazione di un diario alimentare, qualche misura (ma devo ammettere che i sarti, in questo, sono più bravi) della persona ed una dieta legata ad una sommatoria di calorie suddivisa in più pasti.
🫅🏻Gli abbienti disponevano di software per l’elaborazione dei piani alimentari: ma alla fine si trattava sempre di asettiche sommatorie caloriche. 😟I comuni mortali calcolavano su tabelle di nutrienti, in parte precompilate, modulavano le quantità e consegnavano rapidamente l’elaborato al paziente.
Ma se la biochimica è tanto complessa, la fisiologia, una scienza sottile, capace di adattarsi con invidiabile abilità alle più estreme condizioni biologiche, poteva il ruolo del Nutrizionista essere così monotono ed avvilente?😟
✅⚠️La pressione sociale schiacciava il nostro agire.
👉🏻Ma cos’è questa terribile pressione sociale in ambito nutrizionale?
⚠️La pressione sociale è la fretta del paziente che corre per veder fuggire il proprio sovrappeso.
⚠️La pressione sociale è l’avidità di un professionista che corre per avere più clienti.
⚠️La pressione sociale è il cinismo delle aziende alimentari che pretendono di creare consumatori chiedendo in cambio la loro salute.
⚠️La pressione sociale è l’imperare di una società che preferisce l’apparire rispetto all’Essere.
✅Tutto corre in questo modo di concepire l’essere umano, corre l’uomo, corrono le pretese, talmente frettolose da diventare ridicole di fronte ad un tempo che con le sue leggi biologiche resta indietro a guardarci affranto.
💥La pressione sociale piega le volontà, le plasma sì tanto da far perdere di vista i veri bisogni.💥
I bisogni sociali, diventano bisogni indotti, futili, surreali, anacronistici, irraggiungibili e ciclici, talmente ciclici da tornare ridondanti in un mondo (quello vero) che tutto sommato ci guarda con pietas e si fa fiero della sua lentezza.
⚠️In ambito nutrizionale il dramma di questa pressione sociale è talmente profondo che per quanto le armi del nutrizionista siano oggi più affilate, fanno seriamente difficoltà a contrastarla.
👉🏻✅Il Nutrizionista non poteva essere un sarto, armato di calcolatrice ed Excel: bisognava arginare la devastante pressione sociale. Il ritmo lento andava imposto con un operare differente, con una concezione lenta, profonda, onesta della Salute Umana.
Andavano ridefiniti gli obiettivi, andavano condivisi con chi ti vomitava addosso la propria fretta: fu così che la visione del paziente andava smontata e ricostruita percorrendo nuovi sentieri.
✅🪄L’uomo divenne entità globale, da ascoltare, indagare, conoscere in relazione alla sua emotività, ai suoi sé: non più asettico contenitore da pesare, bensì entità biologica complessa in costante relazione con il tempo …il tempo biologico.
Il tempo biologico ignora e disprezza la pressione sociale, la rigetta concettualmente, perché dannosa, da qualsiasi lato la si guardi.
Ma il sistema salute odierno, ha il tempo di concepire l’uomo come entità complessa da conoscere e gestire con la dovuta cura ed attenzione?
✅👉🏻Qui nacque il cortocircuito concettuale tra un metodo che doveva per forza di cose abbracciare più discipline ed una società che pretendeva per forza di cose, risposte univoche, spesso fini a sé stesse, futili, quando non banali.
✅🪄Agire in questo senso necessitava di strumenti diversi: una visione pragmatica abbinata ad un percorso logico condiviso con il paziente.
Da un lato elementi concreti, solidi, scientifici su cui tracciare la giusta rotta di induzione metabolica, dall’altro lato un dialogo profondamente empatico, capace di toccare quelle corde emotive che muovono ogni cosa.
✅🪄Il BMS nacque sostanzialmente così: combattere la fretta che porta solo danni, contrastare una visione parziale dell’uomo…il tutto farcito da solidi dati scientifici.
💥Ancora oggi il BMS, fiero, combatte contro questi venti.
✅💥La Nutrigenetica, pilastro solido, arma micidiale per individuare le peculiarità metaboliche dell’individuo, ha permesso al BMS di affrontare con grande soddisfazione, situazioni cliniche davvero complesse, eppure la fretta di un sistema sanitario che non ha tempo di leggere tutti i suoi dati, spesso tende a svilire tutto ciò.
Vien da sorridere, ma così è!
L’impedenziometria compartimentale misura con precisione le caratteristiche strutturali di una persona. L’uomo non è più uno sterile contenitore da pesare, bensì un sistema complesso da studiare: il suo peso viene suddiviso in componenti misurate con precisione. Oggi riusciamo a conoscere, ad esempio, quanto tessuto adiposo abbiamo su una gamba, piuttosto che sull’addome, di quanta massa muscolare abbiamo sul braccio destro, piuttosto che sul braccio sinistro.
✅👉🏻Cosa c’entra la fretta con tutto ciò? La consapevolezza verso il proprio corpo cambia radicalmente quando l’uomo non viene più considerato un numero su di una bilancia, ma tessuti vivi che rispondono linearmente al proprio agire.
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✅🪄Prende forma l’idea di una persona in grado di percepire un benessere più profondo: mettere in pratica i suggerimenti provenienti dalla genetica e vedere un corpo che diventa più forte, tonico, significa ritrovare i ritmi veri della biologia.
✅👉🏻Oggi tutti corrono e noi del BMS vogliamo rallentare.
Pretendiamo di riportarti ai ritmi della biologia, della tua biologia, quella che in fondo risponde a delle semplici regole, scritte anche nel tuo DNA, ma in relazione costante con il mondo, con il ritmo lento e fiero delle stagioni, del giorno e della notte.
✅✌️Il correre porta ad una visione annichilente dell’uomo…noi del BMS vogliamo andare nella direzione opposta.
Il Sistema Metabolico Bruni (BMS) è la sintesi pratica di un percorso di studi silenzioso, durato più di un decennio. Avvicinare per far dialogare in maniera significativa e sinergica la nutrizione funzionale, la nutrigenomica, la psicologia, lo studio del microbiota, la nutraceutica, è stato un ...