
02/10/2025
"𝐋𝐚 𝐔𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐢𝐮𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐥𝐨𝐭𝐢𝐥𝐥𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐢𝐦𝐞𝐫𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐳𝐚, che sta subendo un genocidio da parte di un criminale di guerra come Netanyahu.
La Uil proseguirà nella sua azione di solidarietà concreta con la 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐚 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐳𝐚 per gli aiuti alla popolazione stremata dalla guerra.
Ribadiamo al Governo le richieste di riconoscere lo Stato di Palestina, di sospendere la vendita di armi ad Israele e di impegnarsi in Europa per la sospensione dell’accordo UE-Israele.
𝐂𝐡𝐢𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨, 𝐢𝐧𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞, 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐆𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐢 𝐚 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐳𝐨𝐧𝐞.
La Uil conferma la propria storica posizione sull’annosa questione israelo-palestinese, ribadendo che solo attuando il principio “𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢, 𝐝𝐮𝐞 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢” ci si potrà incamminare verso una soluzione accettabile di quel conflitto.
Oggi, 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐯𝐚𝐧𝐢𝐭𝐨, stracciato da comportamenti in spregio alle più elementari regole della diplomazia. Troppo spesso, posizioni politiche e interessi strategici monopolizzano l’attenzione, relegando il diritto dei popoli, la protezione dei civili, la pietà verso le vittime a “effetti collaterali”.
E questo, oggi, vale per la Palestina, per l’Ucraina e per tanti altri scenari di guerra in cui il senso dell’umanità è cancellato dalla follia del predominio di pochi.
Serve il coraggio di scegliere la pace, un coraggio che non è debolezza ma forza. Il coraggio di anteporre la vita umana agli interessi di parte e il diritto internazionale alle ragioni di potenza.
Per tutti questi motivi, 𝐥𝐚 𝐔𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐛𝐚𝐧𝐝𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐬𝐜𝐚 𝐢𝐥 𝐏𝐚𝐞𝐬𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐜𝐞.
PierPaolo Bombardieri