20/02/2024
L’ex Bonus di 80 euro in , che era già stato aumentato a 100 euro, nel 2024 viene riconfermato, ma cambia il di calcolo per gli aventi diritto. Lo spiega l’Agenzia delle Entrate con Circolare n 2 del 6-2-24.
Il bonus in busta paga spetta ai soli e di conseguenza non riguarda i 📩
Riguardo il suo importo annuo complessivo è di massimo 1.200 euro 🤑 ripartito in 12 , spettante in misura piena per i contribuenti che non superano i 15mila euro di reddito; si riduce poi progressivamente per i redditi fino a 28.000 euro se le detrazioni superano l’imposta lorda (la differenza corrisponde al bonus)
Nello specifico con fino a 15.000 euro annui: spetta un trattamento integrativo pari a 100 euro al mese esentasse 😊 (se le detrazioni da non superano l’imposta dovuta), invece con reddito fino a 28.000 euro annui: il trattamento è riconosciuto, in misura ridotta, a condizione che la somma delle pari al 19% dell’IRPEF spettanti nell’anno d’imposta (spese mediche, interessi passivi del mutuo prima casa, ecc.) superino l’imposta lorda, con un importo del pari alla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.
Per i redditi fino a 28mila euro, le detrazioni da considerar rispetto all’imposta dovuta sono: detrazioni per carichi di famiglia; detrazioni lavoro dipendente; acquisto prima casa; spese ⚕️ ; mutuo costruzione prima 🏠 ; detrazioni per edilizie ed efficientamento energetico.
Invece, per i reddito fino a 15mila e detrazioni da lavoro inferiori all’imposta dovuta, il 📃 del trattamento integrativo è pari a 1.200 euro, che potranno essere conguagliati nel 730 oppure erogati in busta paga ogni mese nella di 100 euro per ciascuna mensilità.
Riguardo il se emerge che non spetta scatta il recupero d’imposta. Per evitarlo, chi sa già di non averne diritto può effettuare la rinuncia al Bonus sul sito o noiPA oppure con una al datore di lavoro
Per maggiori informazioni Via Piersanti Mattarella 9