Dott.ssa Palumbo Alice

Dott.ssa Palumbo Alice Psicologa e Psicoterapeuta analitica archetipica, iscritta all'albo della regione Abruzzo, (n.3994)

❤️L'educazione emotiva e sentimentale è spesso confusa con le buone maniere, il bon ton, vale a dire un'insieme di regol...
19/05/2025

❤️L'educazione emotiva e sentimentale è spesso confusa con le buone maniere, il bon ton, vale a dire un'insieme di regole e codici considerati socialmente appropriati a cui bisogna adeguarsi con ubbidienza. Ma come si può invitare al controllo di qualcosa che è privato, intimo e che ci caratterizza per ciò che di unico siamo? Dovrebbe trattarsi di una pratica personale, che riguarda anzitutto la cura della propria intimità, un processo di analisi e risoluzione dei condizionamenti subiti e dei propri bias cognitivi, un percorso, quindi, non uguale per tutti, che consiste nel mettere in discussione l'idea di normalità, scoprire la propria unicità ed aver cura della propria salute psichica!

28/04/2025
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07/03/2025

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04/03/2025
08/01/2025

📚QUADERNI DI PSICOLOGIA ARCHETIPICA!📚

Vi presentiamo oggi l'ultimo numero della nostra rivista annuale: "I quaderni di Psicologia Archetipica"!

Anche questo VI volume, intitolato "L'individuo e l'anima del mondo", è stato curato dal prof. Pierluca Nicolò e presenta una selezione di articoli scritti da docenti, studenti (specializzati e in corso) e collaboratori della Scuola Atanor.

«Un mondo senz’anima non offre mai intimità. Le cose sono lasciate fuori al freddo, ciascun oggetto, per definizione, gettato via ancor prima di essere fabbricato, spazzatura e ciarpame senza vita, che deriva il suo valore esclusivamente dal mio desiderio consumistico di possedere e accumulare, totalmente dipendente dalla propensione del soggetto a insufflargli la vita con il desiderio personale».
(James Hillman)

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08/10/2024

In questi tempi contemporanei si evidenzia un’inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte, e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari dall’altra.
L’indebolimento di una percezione globale conduce all’indebolimento del senso della responsabilità, poiché ciascuno tende a essere responsabile solo del proprio compito specializzato, così come all’indebolimento della solidarietà, poiché ciascuno percepisce solo il legame con il proprio territorio di appartenenza.
Montaigne affermava “è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”.
Una “testa ben fatta” significa che invece di accumulare sapere (“testa ben piena”), è importante che una persona abbia l’attitudine generale a problematizzare e a risolvere i problemi (general problem setting and solving) secondo quei principi organizzatori che permettono di collegare i saperi e di dare loro un senso. Affinchè venga impiegata pienamente l’intelligenza generale, allo stimolo della curiosità e all’esercizio del dubbio, rifacendosi all’ars cogitandi, all’arte dell’argomentazione e della discussione.
Richiama i caratteri costitutivi dell’intelligenza dei Greci chiamata métis, “insieme di attitudini mentali che combinano l’intuizione, la sagacia, la previsione, l’elasticità mentale, la capacità di cavarsela, l’attenzione vigile, il senso dell’opportunità” .
Un buon uso dell’intelligenza generale presume anche la capacità di trasformare dettagli insignificanti in indizi che consentono di ricostruire e risolvere una storia.
Il nostro ruolo “adulto” di formatore dovrà fornire ai giovani una cultura che permetta di distinguere, contestualizzare, globalizzare, affrontare i problemi multidimensionali, globali e fondamentali; preparare le loro menti a rispondere alle sfide che pone alla conoscenza umana la crescente complessità dei problemi, preparare le menti ad affrontare le incertezze, favorendo l’intelligenza strategica e la scommessa per un mondo migliore; educare alla comprensione umana fra vicini e lontani, e insegnare la cittadinanza terrestre, insegnando l’umanità nella sua unità nella quale gli esseri umani sono posti a confronto con gli stessi problemi vitali e mortali.

(Edgar Morin - da “La testa ben fatta”)

Immagine: Opera di 𝐓𝐫𝐮𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐬𝐬𝐨𝐧𝐬

🧙Poiché non siamo gli Oracoli di Delfi, o Tiresia, abbiamo bisogno di continuare la nostra formazione: studiare, fare te...
26/09/2024

🧙Poiché non siamo gli Oracoli di Delfi, o Tiresia, abbiamo bisogno di continuare la nostra formazione: studiare, fare terapia su noi stessi, fare supervisione.
🔮Così abbiamo la possibilità, in qualità di psicoterapeuti, di affinare le nostre competenze ed abilità; di allenare il nostro "terzo" occhio; di sturarci le orecchie, per ascoltare bene ciò che non si fa udire...
💓E' una dote, un dono, una vocazione - oltre che un'abilità che si apprende - che richiede costante ed adeguata cura, dedizione, alimentazione.

✨️Abbiate cura della vostra vita interiore, e vedrete che la vita avrà un significato✨️       📚
19/09/2024

✨️Abbiate cura della vostra vita interiore, e vedrete che la vita avrà un significato✨️
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"...Eh. Qua ve' vojo!!🤪"•🤔Sembra logicamente impossibile rispondere di *No! a questa domanda..🙅eppure spesso è la "vera"...
04/09/2024

"...Eh. Qua ve' vojo!!🤪"

🤔Sembra logicamente impossibile rispondere di *No! a questa domanda..
🙅eppure spesso è la "vera" risposta...
😮Una delle cause&conseguenze possibili è una resistenza al cambiamento..
⚠️Ad esempio, certe dinamiche conflittuali o comportamenti disfunzionali (...) seppur motivo di sofferenza sono anche quelle stesse dinamiche, o comportamenti, che ormai conosciamo bene, con i quali abbiamo dimestichezza- seppur sofferente- e magari sono pure gli stessi che ci fanno sentire vivi; che ci danno un pò di brio; colmano vuoti; ci tengono impegnati; ci tengono costantemente sul brivido dell'ILLUSIONE che qualcosa cambi, con l'eguale SICUREZZA che nulla cambi!!!
👻..e quindi le paure verso un ipotetico senso di vuoto; un senso di smarrimento e/o verso uno sforzo energetico per riniziare da capo - con un certo capitolo della nostra vita tra i tanti- ..spesso hanno la meglio..
🗣La psicoterapia analitica è uno degli "strumenti" più efficaci per affrontare impasse simili.
🙍‍♂️Se sei curios@ e/o hai bisogno di aiuto rivolgiti ad un professionista per una consulenza!

👨‍⚖️Ciò vale in ambito giuridico.. ma anche in ambito psicologico!✨️Necessitas, o Anánke per i greci, possiamo immaginar...
28/08/2024

👨‍⚖️Ciò vale in ambito giuridico.. ma anche in ambito psicologico!
✨️Necessitas, o Anánke per i greci, possiamo immaginarla (proprio come fecero i greci che la descrissero nelle sembianze di una Dea) come quella forza dentro di noi con la quale nasciamo, che ci accompagna per tutta la vita (sino alla morte) e che vuole per noi il soddisfacimento di "cose"/energie/tappe/comportamenti/... necessari, essenziali per il nostro sostentamento psichico.
🌱Abbiamo esigenze psichiche diverse per età, sesso, cultura di appartenenza....che spesso ignoriamo...
- perché manca una adeguata e profonda cultura psicologica;
- perché la nostra psiche, o interiorità psicologica, non essendo visibile, è meno facile da "capire, interpretare, notare", di conseguenza è più difficile averne cura;
- perché il nostro corpo, invece, che è bello visibile, attira più facilmente le nostre attenzioni ed energie di cura, lasciandoci con scarse riserve energetiche per occuparci del resto (=lo psichico)...
✨️Per queste e tante altre ragioni... l'Anánke dentro di noi è costretta a farsi sintomo - psicologico/psicosomatico - pur di farsi notare!! Pur di ricordarci che abbiamo delle esigenze psichiche di cui doverci occupare, per tutta la vita!
❕️Una volta che si conoscono o riconoscono e accolgono le varie e diverse chiamate della forza di Anánke dentro di noi non esiste "legge" (che magari ci siamo imposti fino ad allora) che tenga!
🤝In psicoterapia è una delle prime conoscenze che si fa: si impara a conoscere e capire la natura unica, ma anche universale, della nostra Anánke interiore.. e grazie a ciò si impara ad averne cura..❤️‍🩹

28/08/2024

Spesso la mania del controllo e della gestione sottende delle insicurezze molto profonde. In tal modo il genitore depriva il proprio figlio delle capacità decisionali rendendolo schiavo della propria esistenza. A lungo andare, la difficoltà che inevitabilmente incontrerà nel suo percorso, e quando arriverà il momento di allontanarsi da casa, lo condurrà ad una tangibile sofferenza con manifestazioni di ansia e depressione. Quando tenterà di percorre una strada diversa da quella ‘proposta’ o nel tentativo di diventare autonomo sul piano personale non si sentirà in grado di farlo da solo

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Terni

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