Psicoterapia Faustini Dott. Luciano

Psicoterapia Faustini Dott. Luciano Con la parola psicoterapia - etimologicamente "cura dell'anima" - si definisce una tecnica della psicologia applicata da psicologi e psichiatri

L'Arte di Cambiare è il nome dato all'iniziativa nata per creare un luogo adatto al raggiungimento del benessere psicofisico. In esso, trovano accoglienza persone con patologie psichiatriche, in fase acuta e non, persone con disagio sociale, persone affette da malattie psicosomatiche, con le quali è possibile un intervento terapeutico, individuale o di gruppo, riabilitativo, mirante al raggiungime

nto di un buon compenso clinico e un miglioramento sul piano comportamentale, cognitivo e sulla gestione delle emozioni. Chi partecipa al processo terapeutico verrà stimolato e aiutato a mettere in essere tutte le energie, capacità, ricchezze interiori di cui dispone al fine di cambiare e raggiungere quegli obiettivi che rendano armoniosa la sua vita.

10/04/2025

Il Centro di Psicoterapia “L’arte di cambiare” nasce come mia iniziativa allo scopo di creare un luogo per raggiungere il benessere psicofisico.
In esso trovano accoglienza persone con patologie psichiatriche in fase acuta e non , persone con disagio sociale, con le quali sia possibile un intervento terapeutico, individuale o di gruppo, riabilitativo, mirante al raggiungimento di un buon compenso clinico e un miglioramento sul piano comportamentale, cognitivo, nonché, sulla gestione delle proprie emozioni

Le modalità di intervento sono articolate attraverso una strategia di Psicoterapia che prevede l’utilizzo di molteplici approcci:

1) Psicoterapia individuale
2) Psicoterapia di gruppo (appuntamento quindicinale, o maratona residenziale), con l’utilizzo della Gestalt terapia , la terapia del ”qui ed ora”, dell’esperienza in gruppo per cambiare i nostri comportamenti stereotipati, la terapia del contatto emotivo, della consapevolezza e della mobilizzazione dell’energia….
3) Ginnastica Bioenergertica per abbattere le contratture corporee, sedi dei conflitti interiori mai risolti, di blocchi dell’energia“cinghie di Lowen” e delle emozioni “dolorose” che implodono in noi…
Il Centro di Psicoterapia offre un intervento rivolto alla totalità della persona in quanto si avvale della partecipazione di differenti tipi di figure professionali: medici specialisti , psichiatri , neurologi, assistenti , educatori specializzati nel settore delle Comunità

La persona che partecipa al processo terapeutico verrà stimolata e aiutata , con la competenza , l’amore e la passione che ci contraddistingue , a mettere in essere tutte le energie, le capacità , le ricchezze interiori di cui dispone…

Il Centro offre, soprattutto, la possibilità di effettuare terapie di gruppo residenziali (maratone ), che si articolano in sei incontri l’anno, della durata di due/tre giorni per ciascun incontro, in cui si lavora otto ore al dì.
Oltre al processo terapeutico si sperimenta la convivenza tra i componenti del gruppo….lo stare insieme, anche durante i momenti di relax, in un luogo confortevole, immerso nella natura…., dotato di giardino con piscina per i periodi estivi.

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Sara Sberna, Christian Olivoni, Cristian...
15/01/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi! Sara Sberna, Christian Olivoni, Cristiana Salis, Maria Grazia Occhipinti, Monica Vivaldi, Angela Lambo, Pasquale Scolamieri, Deborah Cinquegrana, Maria Greco , Laura Donati

11/01/2025

TI SENTI DEPRESSO? È DIMINUITO IL.TUO APPETITO? FATICHI LA MATTINA AD ALZARTI DAL LETTO? PIANGI FACILMENTE? INDOSSI SEMPRE GLI STESSI VESTITI?
NON PERDERE ALTRO TEMPO ! AFFIDATI AD UN PROFESSIONISTA.

La depressione , si presenta in modo subdolo con umore depresso,mancata diminuzione di interesse, piacere, per tutte, o quasi tutte le attività e presenza di apatia per tutta l'intera giornata. Significativa, a volte è perdita di peso, o aumento di peso non dovuto a diete. C'è in sostanza una diminuzione o un aumento dell'appetito.

Caratteristica patognomonica della depressione è l'insonnia o il risveglio improvviso spaventante, rallentamento psicomotorio, affaticabilità e mancanza di energia.

Inoltre, e' presente una diminuzione della cura rispetto la propria persona, in cui il soggetto non ha voglia di lavarsi, di vestirsi(usa sempre gli stessi vestiti)e nelle donne è caratteristico il fatto del diminuito interesse per la cura della propria persona, trascurano la propria femminilità, non si truccano più il viso, non si depilano ecc...

Vi sono infine, nei casi gravi, pensieri di morte come liberazione,propositi di suicidio, tentativi di suicidio, o ideazioni catastrofiche.

Io credo che il perno centrale, su cui ruotano i sentimenti negativi della sindrome depressiva, sia rappresentato dalla diminuzione del senso di efficacia personale con il quale ognuno di noi prima o poi nella vita deve fare i conti. Esso diventa l'elemento fondamentale per la percezione globale del proprio rapporto con il mondo. Quindi il nostro rapporto con il mondo non dipende dalle condizioni del mondo , ma dal nostro senso di efficacia personale.

10/01/2025

HAI DELLE OSSESSIONI? COMPI DEI RITUALI? LA TUA VITA È UN INFERNO?
NON PERDERE ALTRO TEMPO RIVILGITI AD UN PROFESSIONISTA

Sono contento,oggi, di parlare a voi tutti del disturbo ossessivo.

Immagino quanto ne siano felici (per il fatto che qualcuno si occupi di questa psicopatologia pubblicamente), coloro che soffrono di questo disturbo…Persone che si sentono sole, perché incomprese, a questo mondo, dato che non è facile spiegare l’angoscia che si può provare per dei pensieri e immagini ritenute infondate dal resto della gente, amici, dai familiari stessi, che spesso si mordono le budella per la rabbia repressa e il fastidio che provano vivendo con queste persone, con le loro pretese, affinché tutto sia “rigorosamente pulito”, con le loro continue ruminazioni e angosce “gratuite”.

Questo disturbo non è andato mai di moda…e il resto del mondo non corre dietro all’ interesse per l’ossessivo, al fine di comprendere “falsi problemi”…della vita, quando la vita, di questi tempi, ci costringe a rincorrere solo soldi e ipocrisia.

Vi assicuro che, chi soffre di ossessione, è una persona tutt’altro che fredda, ella cerca solo di controllarsi e controllare le cose che stanno intorno a se; è una persona che ha intensissime emozioni, è amabile, sensibile, romantica, leale, rispettosa e a volte “d’altri tempi”….trattenuta in gabbia, nel suo “desiderio di volare alto…”, da un processo patologico che la rende prigioniera e tristemente abbandonata a sé stessa…Ed è per tutto questo che, io mi commuovo quando riesco a portare al di là del tunnel una persona così…per renderla libera.”

Ci troviamo di fronte ad una categoria di fobie, con sintomatologia molto vistosa, enorme limitazione esistenziale ed un quadro clinico dominato da una paura, forte angoscia e un sistema imponente di evitamento.

Questo sistema si differenzia da quello dell’agorafobia perché non consegue mai il risultato di ridurre l’ansia e creare le condizioni di tranquillità.

Questa è una delle manifestazioni psicopatologiche dove vi è più sofferenza in assoluto, perché, contrariamente all’agorafobico, che stando con una persona tranquillizzante, si concede un attimo di respiro, l’ossessivo non riesce mai a tranquillizzarsi perché è sempre ossessionato dal dubbio di non riuscire a porre in atto l’evitamento.
Es: La persona con disturbo ossessivo, che ha paura di contrarre l’aids non riesce ad immaginarsi di non poter essere a rischio di contagio.
Per quanto egli possa ridurre la sua vita interpersonale, tuttavia, malgrado i sistemi precauzionali, continuamente viene preso dal dubbio di essere entrato in contatto con il virus.

Quindi, nella clinica domina la fobia, imponenti meccanismi di evitamento, paura di non essere riusciti, malgrado questo, ad evitare il contatto con l’agente nocivo.
Si mette, allora, in atto un imponente sistema ritualistico, per cancellare la possibilità di entrare in contatto con l’agente nocivo, lavando ripetutamente le mani, fino a prodursi, a volte, ferite, mani gonfie, per l’uso di varechine, alcool, disinfettanti vari…
Spesso, per timore che il cerimoniale non sia stato eseguito alla perfezione, si abbonda nei lavaggi, oltre il numero che la persona si era prefissa , per dare un fine al rituale.

A volte si può avere un comportamento ritualistico simbolico, ovvero, per esempio, ossessivi che evitano il contatto con la morte, non possono sentire nemmeno la parola morte, non possono andare ad un funerale, devono evitare anche le associazioni semantiche che hanno a che fare con la morte (teschio, ca****re, delitto…).
In questi casi vengono messi in atto cerimoniali superstiziosi.

Vi sono dei casi, invece, dove la dominante non è comportamentale ma cognitiva, cioè viene rappresentata dal dubbio e dalla ruminazione.
Il dubbio può riguardare il timore di contagiarsi.
La ruminazione è un meccanismo cognitivo senza fine, messo in atto dalla persona per risolvere il dubbio.
Es: l’ossessivo che ha paura di contrarre l’aids e che vede una macchia rossa sul tavolo….Prima di tutto vi è il dubbio se quella macchia era sangue o no…con il relativo tentativo di ricostruire esattamente l’aspetto di quella macchia rossa.
Poi, il dubbio se ha toccato o no quella macchia…con le ruminazioni che possono durare anche giorni…

Una delle caratteristiche del processo cognitivo circa il dubbio, è totale assenza della nozione di probabilità.
Nell’ossessivo, infatti, la coscienza della probabilità minima sembra non avere efficacia per ridurre la sintomatologia emotiva, perché vi è una altissima rappresentazione del danno.

Un altro aspetto della ruminazione è la procedura per dettaglio, cioè di fronte al dubbio di aver toccato una macchia rossa, il modo per risolvere il problema è cercare di ricostruire tutti i dettagli specifici del contesto; laddove lo scopo sembra decisamente quello di raggiungere la certezza per esclusione.
Infatti, il pensiero ossessivo, cerca di tranquillizzarsi provando ad escludere, in qualsiasi minima possibilità, ogni eventualità per cui si può verificare l’ipotesi negativa.

L’istruzione interna, che si da l’ossessivo, è che considera tutti i dettagli per escludere il lo stato x.
Se vi sono altre condizioni o altri dubbi possibili, che possono ammettere lo stato x, l’ossessivo ricomincia da capo in una ricerca snervante senza fine….

La terapia cognitivo – comportamentale risulta la più efficace per questo disturbo.
339 339 280 9361

10/01/2025

SOFFRI DI ATTACCHI DI PANICO ?
SENTI TACHICARDIA , SUDORAZIONE ALLE MANI , FAME D'ARIA E AGITAZIONE?
NON ASPETTARE ALTRO TEMPO.... AFFIDATI AD UN PROFESSIONISTA

Una persona giovane di Spoleto si rivolge alla mia posta elettronica perchè soffre da anni di fobie e attacchi di panico...
Si è visto che sono i pensieri automatici che guidano le reazioni emotive nonchè i comportamenti di alcune persone fobiche.

Si chiamano pensieri automatici tutti quei pensieri che nascono all'interno della mente di un individuo senza che egli ne sia consapevole, ma ne influenzano le sue azioni o emozioni.

Ad esempio, l'individuo che guida in autostrada e prova terrore, paura ecc.... non si rende conto del fatto che non è l'autostrada a procurare quell'emozione ne tanto meno la vettura su cui egli viaggia, ma i pensieri che egli fa intorno all'azione che sta compiendo.
Ecco che, in psicoterapia, si scoprono i vari pensieri automatici, come quello di non poter uscire dall'autostrada sino al prossimo casello,il pensiero che non esistono interventi immediati nel caso di un malore, oppure che non c'è nessuno a cui si può chiedere un aiuto, o il pensiero che si possa perdere il controllo di se stessi e del mezzo per cui si verificherà un incidente......ecc....

Nel caso ad esempio di un uomo che deve prendere l'ascenzore e prova terrore, si verificano una serie di pensieri automatici in cui l'individuo pensa che li dentro si sentirà soffocare, il pensiero che l'ascensore si possa fermare, o che in caso di malessere nessuno può intervenire in soccorso, o addirittura il pensiero che le corde dell'ascensore possano rompersi ecc.....

Come si può ben capire, le profonde emozioni provate, portano la persona ad evitare le situazioni temute attribuendo ad esse la responsabilità del malessere.

Una volta in terapia, la persona imparerà a distinguere i propri pensieri automatici, a dare un valore ad essi, cercando di esaminarli e renderli congrui rispetto a dei valori reali e oggettivi.

Quindi i pensieri automatici sono detti anche "disadattivi"
quando denotano l'ideazione che interferisce con la capacità di far fronte alle esperienze della vita, disturbano inutilmente l'armonia interna e provocano reazioni emotive eccessive o inappropriate, che risultano spiacevoli e motivo di evitamento, capace di relegare l'individuo, a volte, agli "arresti domiciliari" senza che egli abbia alcuna colpa da scontare.
339 280 9361

07/01/2025

TI SENTI AGITATO? TRISTE? HAI DELLE OSSESSIONI OPPURE DELLE FOBIE? HAI UN DISTURBO ALIMENTARE ? ECCO PERCHE' LA PSICOTERAPIA È EFFICACE.....

Molto spesso chi soffre di disturbi psichiatrici o disagi ricorrenti, si trova davanti psichiatri, neurologi, medici di base, che considerano quella persona un paziente, un malato…e vengono prescritti, il più delle volte, i psicofarmaci della “felicità” o della “tranquillità”.
Tieni conto che sono un Medico-Chirurgo Specialista e non disprezzo la farmacologia…Anzi!!
Ma, quando, noi medici, abbiamo di fronte una persona che soffre di un disagio o disturbo psichiatrico, che ricerca aiuto, a volte, ci viene più comodo mettere la scrivania tra noi e la persona stessa e prescrivere farmaci, o per non essere investiti interamente dal suo problema, o perché riteniamo che, in fondo, esistono malattie molto più gravi con le quali vale la pena soffermarsi per più tempo, o perché, forse, non sappiamo operare altrimenti con questo tipo di “patologie”.
Invece, l’essere dotati della capacità di ascoltare, il dare a lui o a lei un po’ di comprensione e amore, condito da una certificata competenza, nell’essere in grado, tramite la Psicoterapia, di creare i presupporti per un cambiamento rispetto al suo modo di stare nella vita, sarebbero gli ingredienti giusti per aiutare veramente la persona ad usciere dal tunnel in cui è nascosta.
Voglio informarti che, presso il mio Studio Medico Psicoterapico, sito a Terni in V. Roma 137, si opera per la cura dei disturbi riguardanti la psichiatria ed in particolare le nevrosi fobiche, ossessive, disturbi dell’alimentazione (bulimie nervose – anoressia), depressione mascherata ( sindromi psicosomatiche), depressioni maggiori, reattive o endogene, disturbi della sessualità e, non ultimi, i disturbi della personalità, con speciale riferimento ai soggetti border line (a cavallo tra la nevrosi e la psicosi), sempre più frequenti tra i ragazzi della nostra società. Il mio lavoro si avvale della collaborazione di esperti del settore, per la elaborazione di test diagnostici e quindi l’individuazione del metodo psicoterapico adatto per la persona che sta chiedendo aiuto.
In quanto a questo, voglio informarti, circa le mie Specializzazioni in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, in Psicoterapia della Gestalt (con particolare riferimento al lavoro sulle emozioni del soggetto), in Psicoterapia Ginnastica Bioenergetica, dove si lavora interpretando il linguaggio emozionale del corpo in ogni sua postura

339 280 9361

28/11/2024

UOMO-DONNA....DUE CERVELLI DIVERSI

Tutto quello che dirò, se fosse parlato, non sarebbe sentito allo stesso modo dagli uomini e dalle donne. Le donne non sentono le stesse cose che sentono gli uomini; per prima cosa, non mi sentireste allo stesso modo per quanto riguarda il volume. Le donne sentono due volte e mezzo in più rispetto agli uomini. Invece la vista è più sviluppata negli uomini ed è associata all'eccitazione sessuale; ecco perchè le donne portano le minigonne e si truccano, per eccitare l'uomo attraverso la vista.

Nelle donne è l'udito ad essere legato alla sessualità ed è per questo che gli uomini devono dire parole dolci alle donne, con un certo tono di voce, con la musica sottofondo; ciò produrrà eccitazione sessuale.

Ecco perchè i films p***o eccitano più gli uomini e molto meno le donne. Comunque, questo accade prima della menopausa, poichè dopo c'è una modifica dell'equilibrio endocrino, per cui aumenta l'eccitazione visiva nella donna.

Inoltre, gli uomini leggono con il cervello sinistro, le donne con entrambi gli emisferi, cioè mobilitano sia la loro attenzione sia la loro emozione. Mentre l'uomo legge in modo molto più freddo, più razionale.

Nell'uomo è più sviluppato l'emisfero destro del cervello, che è legato alle emozioni e all'istinto.

Infatti, l'uomo è più emotivo della donna ma non lo esprime, cosa che gli crea tensioni molto forti, lo predispone a malattie cardiache e morti premature.

L'uomo è più emotivo ma gli è stato sempre proibito di esprimere emozioni.

La donna è meno emotiva ma lo esprime di più.

La donna ha l'emisfero sinistro più sviluppato, l'emisfero della logica e della parola. Per questo alle donne piace di più conversare al telefono.

La donna parla per comunicare con l'altro, racconta le proprie emozioni, dice come si sente, parla a volte non tanto per dire qualcosa, ma per condividere.

L'uomo parla per dare una informazione.

L'uomo è centrato sull'azione, mentre la donna sulla condivisione verbale.

L'emisfero sinistro della donna gestisce il tempo; la donna deve occuparsi del ritmo delle poppate, comunque di tutto ciò che riguarda il tempo e la parola.

Nell'uomo, l'emisfero destro garantisce la gestione dello spazio, l'equilibrio, il movimento, il senso dell'orientamento.....

Pensate a quando l'uomo delle caverne doveva partire per la caccia per poi ritornare alla caverna....

27/09/2024
02/08/2024

Con la parola psicoterapia - etimologicamente "cura dell'anima" - si definisce una tecnica della psicologia applicata da psicologi e psichiatri

25/04/2024

PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

Gli psicoterapeuti di indirizzo cognitivo-comportamentale adottano un punto di vista del tutto diverso, fondato su una lunga tradizione di ricerca scientifica, che inizia con i primi studi di Pavlov sui riflessi condizionati e prosegue tutt'oggi con migliaia di studi sperimentali. Essi presumono che il "sintomo" sia l'espressione di un precedente apprendimento di schemi comportamentali, emotivi e di pensiero errati o disadattivi, derivanti da peculiari esperienze di vita del paziente, eventualmente mantenuti da un contesto interpersonale patogeno nel presente. Il soggetto che li mostra viene pertanto considerato portatore di strutture cognitive non adeguate (convinzioni), o di processi cognitivi inadatti a selezionare e ad elaborare in modo funzionale gli stimoli ambientali. Lo psicoterapeuta in questo caso può attuare, con l'aiuto del paziente, tecniche di condizionamento o decondizionamento sperimentalmente validate, al fine di modificare in modo diretto le risposte emozionali e gli schemi che si sono rivelati disadattivi, o sostituirli con nuovi schemi più funzionali, tramite esperienze (es. esposizione a stimoli prima evitati) e/o comportamenti di tipo nuovo (prescrizioni comportamentali). Un esempio è l'acquisizione di nuove abilità, come più efficaci competenze comunicative, tramite il "role playing" o pratica recitativa. Il terapeuta può anche usare procedure di vario tipo (anch'esse codificate e validate), dal "dialogo socratico" alla ristrutturazione cognitiva, per permettere al paziente di identificare ed esaminare criticamente e quindi modificare sia i propri processi (e strutture) cognitivi sia i comportamenti non funzionali ai suoi scopi. Infine, il terapeuta può adottare specifici atteggiamenti interpersonali all'interno della relazione terapeutica, per consentire al paziente una correzione dei suoi schemi interpersonali di base. Il trattamento pertanto è costituito da procedure di tipo maieutico e psicoeducativo, mentre il cambiamento nel paziente si assume sia legato a processi di apprendimento e ristrutturazione. Una volta eliminati tutti i "sintomi" ed acquisiti comportamenti alternativi, comprese le consonanti strutture cognitive, viene semplicemente eliminato il disturbo. Nuovi atteggiamenti del soggetto nonché i vantaggi dei nuovi comportamenti stabilizzeranno i cambiamenti ottenuti

Indirizzo

Via Roma, 137
Terni
05100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 12:00

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