16/07/2025
Freddo e rigido: lo speculum vaginale è uno degli strumenti più impiegati nelle visite ginecologiche per l’osservazione del canale vaginale e della cervice uterina, facilitando così esami fondamentali per la prevenzione e il monitoraggio della salute femminile.
Attraverso il suo impiego è infatti possibile, ad esempio, raccogliere campioni per il Pap Test e individuare eventuali infezioni o alterazioni cellulari.
Tuttavia, secondo alcune statistiche, circa il 35% delle donne riferisce di provare vergogna, paura o dolore durante questi esami, e una delle possibili cause sarebbe proprio riconducibile al design dello speculum.
Un disagio che, in molti casi, può scoraggiare le pazienti dal sottoporsi a visite ginecologiche, ritardando potenzialmente diagnosi e trattamenti.
Per rispondere a queste criticità, due ricercatrici dell’Università Tecnica di Delft, Ariadna Izcara Gual e Tamara Hoveling, hanno progettato "Lilium”, una nuova versione dello speculum vaginale, pensata per essere più rispettosa e adatta anche a chi convive con un dolore cronico.
Realizzato in gomma TPV semi-flessibile, il design di “Lilium” richiama la forma di un fiore, con l’obiettivo di proporre un’estetica meno invasiva e potenzialmente più rassicurante rispetto alla tradizionale forma “a pistola”.
Il dispositivo può essere inserito dal personale sanitario o autonomamente, seguendo un principio simile a quello degli assorbenti interni.
Non meno importante, oltre a offrire maggiore comfort alle pazienti, “Lilium” è stato progettato anche per ottimizzare la visualizzazione della cervice e semplificare l’utilizzo da parte dei professionisti.
«Spero che questo design motivi le donne a sottoporsi a maggiori controlli sanitari», ha commentato Gual.
Foto: sito Web “TU Delft”.