Alessandra Zifatini - Psicologa

Alessandra Zifatini - Psicologa 🌱Psicologa esperta di stress, ansia e dolore cronico. Guida Antistress per iniziare ↓

Aiuto a leggere i segnali del corpo, sciogliere tensioni e ritrovare un ritmo più umano grazie a un approccio psicocorporeo pratico e radicato.

💣Ti succede mai di sentire il corpo "su di giri" senza motivo apparente?Il tuo corpo ha premuto un tasto… e tu non te ne...
30/11/2025

💣Ti succede mai di sentire il corpo "su di giri" senza motivo apparente?

Il tuo corpo ha premuto un tasto… e tu non te ne sei accorta.

Quando quel tasto scatta, non sei tu a sbagliare.
È il tuo sistema nervoso che prova a proteggerti – la modalità di iper-allerta.

Succede nei giorni in cui cerchi di essere "a posto" con tutto:
• fai tutto correndo (anche se stanca)
• trattieni il respiro senza accorgertene
• stringi la mandibola mentre cerchi di "farcela"
• senti quel "bruciare" dentro che non spiega

È la conseguenza di anni in cui hai chiesto a te stessa di essere:
• forte sempre
• veloce per tutti
• impeccabile, anche nei giorni no
• presente, pure quando svuoti

Non serve "spegnere" l'iper-allerta con la forza.
Serve mostrarle che adesso c’è spazio per respirare.

💨UN GESTO SEMPLICE CHE IL CORPO RICONOSCE SUBITO:
• appoggia le mani sulle costole laterali
• inspira dal basso (4 secondi)
• espira più lento (6-7 secondi)
• senti le costole "scendere" sotto le dita

Non è un esercizio da fare "bene".
È un invito alla sicurezza. Il tuo corpo lo capisce al volo.

DOMANDA VERA: In quale momento della tua giornata senti che "quel tasto" si attiva?
• Al mattino con i figli?
• Durante una call lavoro?
• La sera quando ripensi alla giornata?

La tua risposta è il primo segnale di sovraccarico – e può aiutare anche me a capire meglio.

Scrivimelo qui sotto 👇 Le storie vere costruiscono la regolazione vera



TI SENTI IN COLPA QUANDO TI FERMI?Ci hanno insegnato che bisogna meritarsi il riposo.Ma il tuo corpo non è una macchina....
26/07/2025

TI SENTI IN COLPA QUANDO TI FERMI?

Ci hanno insegnato che bisogna meritarsi il riposo.

Ma il tuo corpo non è una macchina.
È un sistema vivente che ha bisogno di rallentare per guarire, pensare, sentire.

🧠 Lo sapevi che il cervello consolida l’apprendimento proprio nei momenti di pausa?
È lì che avviene la neuroplasticità: il tuo sistema nervoso riorganizza connessioni, integra esperienze, costruisce nuove risposte.

In altre parole: cambi davvero solo quando ti concedi di rallentare.

🌀 Se ti senti sempre in colpa quando ti fermi…
Forse è proprio il riposo che ti serve di più.

✋ E tu?
Qual è un gesto, anche piccolo, che potresti fare oggi per rallentare?

Quante volte hai dato tutto agli altri, mentre con te stessa sei stata impietosa?Ci hanno insegnato a essere forti, impe...
24/07/2025

Quante volte hai dato tutto agli altri, mentre con te stessa sei stata impietosa?

Ci hanno insegnato a essere forti, impeccabili, sempre disponibili, ma nessuno ci ha mai detto come trattarci con la stessa gentilezza che riserviamo agli altri.

Eppure, lo specchio ci rimanda una versione stanca di noi stesse, con una voce interiore che ci sussurra: "Non sei abbastanza."

Ma oggi, proviamo a rispondere a quella voce.

👉 Scrivi nei commenti cosa diresti alla tua migliore amica se fosse al posto tuo.

Le tue parole potrebbero essere ciò che un'altra donna sta aspettando per sentirsi meno sola. Perché qui non siamo perfette, siamo vere.


Come psicologa, alcune cose pensavo di saperle bene.Ma poi le ho vissute sulla pelle.E mi si è aperto qualcosa. Dentro.🏕...
19/07/2025

Come psicologa, alcune cose pensavo di saperle bene.
Ma poi le ho vissute sulla pelle.
E mi si è aperto qualcosa. Dentro.

🏕 Dormire in una yurta a 3000 metri.
🌍 Uscire dalla comfort zone culturale.
🧭 Accogliere l’imprevisto, ogni giorno.
🍵 Scoprire sapori nuovi e gesti antichi.
🏞 Lasciarmi attraversare dalla bellezza selvaggia della natura.

✨ Nessun libro, nessuna teoria può sostituire un’esperienza che ti cambia il corpo.

Il viaggio mi ha ricordato che nulla va dato per scontato.
E che la mente ha bisogno di stimoli, ma anche di silenzio, lentezza, sorpresa.

⏩Tu, quale di queste esperienze senti che ti manca?

“Non sei abbastanza.”Questa voce non sei tu. È il sistema che ti ha convinta a non ascoltarti.Quante volte, davanti alla...
09/07/2025

“Non sei abbastanza.”
Questa voce non sei tu. È il sistema che ti ha convinta a non ascoltarti.

Quante volte, davanti alla stanchezza, al caos, al senso di inadeguatezza, la mente ha sussurrato:
“Il problema… sono io.”
“Non sono abbastanza forte.”
“Non riesco come gli altri.”

Ma se ti fermassi un attimo prima di crederci, cosa potresti scoprire?

Ti lascio 3 domande per fare chiarezza, per tornare a te, prima di cadere nella trappola dell’autosvalutazione:

1️⃣ Mi sto chiedendo troppo… per dimostrare cosa? E a chi?

2️⃣ Se una persona che amo fosse stanca come me… la tratterei come mi sto trattando?

3️⃣ Chi guadagna se continuo a ignorare i miei bisogni e i miei limiti?

A volte la fatica non è un segno di debolezza, ma un segnale.
Un invito ad ascoltarti. A smettere di fare tutto da sola. A scegliere con più cura cosa ti meriti.

Non sei tu il problema.
È un sistema che ci vuole forti, silenziose, produttive.
Ma tu sei viva, sensibile, reale.

💬 Ti va di dirmi nei commenti quale di queste domande ti ha toccata di più?

🤍 E se vuoi continuare a leggere contenuti come questo, salva il post o seguimi.
Qui non devi dimostrare nulla.

Foto di Elīna Arāja

“Mi fermo solo se ho finito tutto.”Quante volte te lo sei detta anche tu?Anch’io lo facevo.Quando finivo l’università la...
26/06/2025

“Mi fermo solo se ho finito tutto.”

Quante volte te lo sei detta anche tu?

Anch’io lo facevo.
Quando finivo l’università lavorando, cercavo di dimostrare di “valere abbastanza”.
Le giornate erano piene, la testa stanca, il corpo contratto… e intorno a me chi diceva:

“Quelli che studiano non fanno niente tutto il giorno”.

Così spingevo sull’acceleratore.
Facevo tutto. Sempre.
E solo alla fine, forse, mi concedevo una pausa.
Ma non era riposo.
Era esaurimento.

Una sera mi sono guardata allo specchio e mi sono chiesta:

“Ma chi sto cercando di convincere?”

Avevo fatto “tutto bene”.
Eppure non mi sentivo bene.
Avevo solo le spalle tese e le occhiaie profonde.

Da quel momento ho iniziato a cambiare.
Poco per volta.
Mi sono data il permesso di fermarmi prima di crollare.
Di non dover giustificare ogni mia pausa.
Di spegnere il senso di colpa, un minuto alla volta.

Oggi, anche come psicologa, vedo tantissime persone brillanti e generose che si concedono il riposo solo quando sono esauste.
Come se prendersi cura di sé fosse un capriccio.
Come se il riposo andasse “meritato”.

E invece no.

👉 Il riposo non è un premio.
È un atto di fiducia.
Fiducia nel fatto che sei già abbastanza.
Anche se non fai nulla.

💌 Se questa storia ti risuona, non lasciare che si ripeta.

Hai il diritto di vivere. Non solo di resistere.

Scrivimi nei commenti un 🛑 se oggi scegli di fermarti.

Indirizzo

Carducci 22/b
Tolmezzo
33028

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Alessandra Zifatini - Psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Alessandra Zifatini - Psicologa:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare