
16/09/2023
Si impara attraverso il movimento
Non ha nessun senso pedagogico che gli alunni debbano ripetere a casa quello che hanno già fatto a scuola!
Gli insegnanti dovrebbero assegnare compiti diversi da quello che si fa in classe, ovvero i "compiti di realtà". Qualcosa che consenta di applicare quello che si è fatto a scuola, come leggere un libro che approfondisca un argomento affrontato con le maestre, andare a visitare musei, intervistare degli esperti, così da creare un'interazione basata sull'interesse e sulla curiosità, non sulla mera ripetizione di nozioni. Per esempio, fare la telecronaca di un evento sportivo, visitare una chiesa mentre si sta studiando il Romanico, intervistare i nonni o il giocatore o la giocatrice del cuore.
Il mio consiglio è quindi di aiutare i figli solo se lo richiedono e di dare una mano solo dove c'è una non comprensione o uno spaesamento. Essere invadenti inficia l'autostima e l'autonomia.
Ricordiamoci infine che i bambini imparano anche attraverso il movimento, come affermava Maria Montessori e come confermano le neuroscienze. Ci sarebbe quindi da riflettere molto sull'utilità di interrogare un bambino di otto anni invece che promuovere il gioco tra bambini, possibilmente nella natura.