Frantoio Oplonti

Frantoio Oplonti Frantoio Oplonti Olio Vesuvio produce olio extra vergine di oliva ad altissima digeribilità Nella villa di Poppea risalente al I secolo a.C.

L’oliveto sorge ai piedi del Vesuvio, non lontano dal mare, nella tenuta della famiglia Iaccarino, l’antica stalla è stata trasformata in un casolare che accoglie un frantoio di ultima generazione. Il terreno appartiene da secoli alla famiglia che inizialmente lo aveva coltivato ad agrumeto. Mariano, pur lasciando intatti alcuni agrumi, ha realizzato la trasformazione della tenuta con la stessa dedizione profusa nella sua professione di ostetrico ginecologo, appassionato cultore del miracolo della vita umana, ha ritrovato la stessa passione nella terra, in quanto generatrice di vita. Il nome del frantoio è stato scelto perché sorge a Torre Annunziata, nell’area dell’antica Oplonti, area archeologica inserita assieme all’attigua Pompei ed Ercolano nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Oplonti testimonia la millenaria vocazione del territorio per la coltivazione dell’olivo e la sua produzione. sono state ritrovate, infatti, sale dedicate alla produzione del vino e dell’olio. Nella vicina Pompei si possono ammirare delicati affreschi raffiguranti il ciclo di produzione dell’olio di oliva secondo metodiche che sono rimaste sostanzialmente invariate per millenni fino al ‘900

Indirizzo

Torre Annunziata

Orario di apertura

Martedì 17:00 - 23:45
Mercoledì 17:00 - 23:45
Giovedì 17:00 - 23:45
Venerdì 17:00 - 23:45
Sabato 17:00 - 23:45
Domenica 10:00 - 23:45

Telefono

+393341119765

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L’oliveto sorge ai piedi del Vesuvio, non lontano dal mare, nella tenuta della famiglia Iaccarino, l’antica stalla è stata trasformata in un casolare che accoglie un frantoio di ultima generazione. Il terreno appartiene da secoli alla famiglia che inizialmente lo aveva coltivato ad agrumeto. Mariano, pur lasciando intatti alcuni agrumi, ha realizzato la trasformazione della tenuta con la stessa dedizione profusa nella sua professione di ostetrico ginecologo, appassionato cultore del miracolo della vita umana, ha ritrovato la stessa passione nella terra, in quanto generatrice di vita. Il nome del frantoio è stato scelto perché sorge a Torre Annunziata, nell’area dell’antica Oplonti, area archeologica inserita assieme all’attigua Pompei ed Ercolano nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Oplonti testimonia la millenaria vocazione del territorio per la coltivazione dell’olivo e la sua produzione. Nella villa di Poppea risalente al I secolo a.C. sono state ritrovate, infatti, sale dedicate alla produzione del vino e dell’olio. Nella vicina Pompei si possono ammirare delicati affreschi raffiguranti il ciclo di produzione dell’olio di oliva secondo metodiche che sono rimaste sostanzialmente invariate per millenni fino al ‘900