Infermiera A Domicilio

Infermiera A Domicilio Infermiera libera professionista; Iscrizione Albo professionale n. 7296 Vicenza ;P. IVA: 04026440240

Mi sono laureata nel 2015 in Scienze Infermieristiche presso l'Università di Bologna. Ho 10+ anni di esperienza come infermiera in strutture pubbliche e private della Regione Veneto e Lombardia, con particolare riferimento alla cura delle disabilità neurologiche e psichiatriche, alle strutture carcerarie, alle case di riposo e ADI; sono specializzata nella cura delle lesioni cutanee con Master in Wound care presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Siamo arrivati all'ultima lezione del Corso "Regione VENETO OSS 2025 a Vicenza" organizzato da Engim Veneto.2 mesi di in...
13/05/2025

Siamo arrivati all'ultima lezione del Corso "Regione VENETO OSS 2025 a Vicenza" organizzato da Engim Veneto.

2 mesi di intense lezioni su tanti argomenti, con una delle migliori classi che ho mai avuto.

Sono orgogliosa di essere stata la docente di questo meraviglioso gruppo, trasferire le proprie conoscenze ed esperienze a tanti futuri professionisti è una delle cose più belle della mia professione, lo sento come un modo per contribuire ad un mondo migliore.

Ringrazio tutti i ragazzi che alla fine mi hanno fatto commuovere e Engim Veneto per l'opportunità che mi hanno concesso e per la perfetta e professionale organizzazione del corso.

110 e Lode!Finisce nel modo migliore, con il massimo dei voti la discussione  della mia tesi al MASTER IN WOUND CARE del...
30/10/2023

110 e Lode!
Finisce nel modo migliore, con il massimo dei voti la discussione della mia tesi al MASTER IN WOUND CARE dell'Università di San Raffaeele a Milano. Un anno molto intenso, fatto di tanto studio, di migliaia di chilometri, notti a scrivere report clinici, ma un esperienza meravigliosa, dove ho conosciuto persone, professionisti e docenti fantastici, dove ho studiato in una delle più prestigiose università europee, imparando tante cose su un argomento difficile come la cura delle lesioni. La mia professionalità è conoscenza sono sicuramente aumentate, adesso non vedo l'ora di applicare sui pazienti quanto ho imparato.

08/04/2021

Nell’immagine l'idea avuta da alcuni infermieri per dare un conforto ai pazienti isolati in reparto a causa del Covid-19. Due guanti monouso legati e pieni di acqua calda, a simulare un contatto umano impossibile a causa dell'isolamento nelle strutture: "Ho realizzato questo gu**to con acqua calda - ha detto l'infermiera brasiliana Lidiane Melo - per migliorare la perfusione della mia paziente e vedere meglio la saturazione: spero inoltre che il paziente abbia la sensazione che qualcuno gli stia tenendo la mano".

[‍📷 Enfermagem Mudou Minha Vida]

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Giornale di Informazione Sanitaria

26/11/2020
15/03/2020

Sostenere gli infermieri, ADESSO.

Ho diversi amici estranei all'ambito sanitario e fare informazione, spiegando alcune cose, diventa perentorio in un momento come questo. Perché noi infermieri siamo chiamati anche a rendere con parole semplici (eviterò quindi discorsi complessi) quanto per noi può risultare scontato ma per il resto della popolazione no.

Premessa: gli infermieri non stanno facendo battaglie per loro stessi e basta. Non siamo autoreferenziali e non lo eravamo nemmeno prima della pandemia. Quando denunciamo ciò che non funziona, lo facciamo per tutelare la salute di TUTTI, perché la nostra professione è basata su valori etici nei quali crediamo con tutta la nostra anima.
Quindi sappiate che:

1)Se gli infermieri non disporranno degli idonei dispositivi di protezione individuale, ad ammalarsi non saranno soltanto loro e le loro famiglie, ma anche i pazienti con i quali verranno a contatto e che magari non erano ancora stati contagiati. Inoltre, non proteggere il personale sanitario in questo momento di grave carenza significa che, se tutti ci ammaliamo, non resterà più nessuno negli ospedali a prendersi cura degli altri.

2)Gli infermieri sono professionisti con molte competenze cliniche generali e altre proprie di un determinato ambito assistenziale; differenti sono le esperienze professionali e formative successive alla laurea.
Tradotto, questo significa che un infermiere di area critica, cioè abituato a gestire pazienti in condizioni di instabilità clinica, non si improvvisa dalla sera alla mattina.
Quindi il personale presente va preservato in modo che possa affiancare il personale nuovo, senza esperienza, a volte neolaureato.
Non basta assumere.

3)Molte aziende, soprattutto nel centro-sud, stanno richiamando infermieri con proposte di lavoro ridicole. Il nostro stipendio è già ampiamente ridicolo in tempo di pace (un infermiere, che è un professionista sanitario laureato, in Italia guadagna circa 1500 euro - al nord. Lavorando a Natale, la domenica, facendo le notti ed esponendosi a rischi ogni giorno - perché il Covid-19 non è di certo il primo virus che incontriamo sulla nostra strada). In una situazione di emergenza, invece di incentivare i professionisti, si stanno proponendo loro assurdi contratti di pochi mesi o collaborazioni a 12 euro lorde.
Per andare in guerra.
Durante una pandemia e con grave scarsità di risorse.
Gli infermieri lo stanno facendo ma io vi pongo una domanda: voi lo fareste? Voi lascerete la nostra famiglia per andare in trincea, per pochi euro e per 3-6 mesi, rischiando la vita?
Perché FORSE, a livello politico, si dovrebbero compiere delle scelte diverse.

4)Gli infermieri sono soli. Conosco colleghi che, per paura di contagiare figli/genitori/coniuge etc si sono isolati e vivono soli. Quindi lavorano in una situazione di forte stress e rischio e, quando escono dal lavoro, restano a casa senza il conforto dei propri cari.
Non hanno tempo per pensare a come passare il tempo il casa, perché il loro tempo a casa serve per poter tornare operativi, lucidi, forti e presenti il turno successivo.

5)Gli infermieri sono esseri umani. Hanno paura? Sì. Piangono? Sì. Ma ci sono loro, vicino alle persone. Sempre. Nel momento in cui si aggravano, quando migliorano e anche quando, purtroppo, non resta più niente da fare. Sono loro accanto alla sofferenza di chi se ne sta andando.
Non è vero che i nostri malati stanno morendo soli... Stanno morendo lontano dai loro affetti, sì. Ma l'ultima persona che vedono, l'ultimo viso...è quello di un infermiere.
E questo, sappiatelo, è una grandissima responsabilità che ci portiamo sulle spalle, la responsabilità maggiore che può avere un essere umano.

SOSTENETECI SEMPRE perché sostenere gli infermieri significa sostenere la vostra salute, la vostra vita, la vostra dignità.

Daniela Pasqua, infermiera

02/03/2020

Ognuno di noi, ogni tanto, si dimentica qualche cosa. Spesso di tratta di cose di poco conto come per esempio lasciare un ombrello al ristorante, o dimenticare un indirizzo, o una password. Esistono diversi trucchi che si possono sperimentare per migliorare la memoria, però, raramente funzionano pe...

22/01/2020

Quando medici e infermieri curano anche con le parole. L’empatia aiuta a guarire meglio Pubblicato 21/01/2020 | Da alfio stiro A quanti di noi è capitato di trovarsi di fronte a un medico o infermiere, senza avere con lui una giusta lunghezza d’onda? In quanti ci siamo trovati afflitti non solo...

12/01/2020

Le analisi genetiche hanno permesso d’individuare un nuovo meccanismo chiamato carry back durante il quale i patogeni gram-negativi iniettano il loro DNA negli attinobatteri dove si ricombina con il DNA dell’ospite che contiene i geni della resistenza antibiotica. [Leggi tutto]

08/01/2020

Studi sul rapporto tra malattia di Alzheimer ed alterazioni del microbiota intestinale dell'uomo: modulazione del microbiota e prospettive terapeutiche.

27/10/2019

CONTRACCEZIONE D'EMERGENZA... È UN DIRITTO!

Ecco una breve guida con alcune informazioni necessarie:

📍 Potresti purtroppo trovare medici obiettori che si rifiutano di prescriverti la ricetta. Sappi che quello che stanno facendo è illegale!

📍 La "pillola dei 5 giorni dopo" è più efficace di quella del giorno dopo a parità di tempo trascorso dal rapporto;

📍 La determina dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) che rende legale, a chi è maggiorenne, l'acquisto della pillola del giorno dopo e dei cinque giorni dopo senza ricetta è scaricabile a questo link:http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4953143.pdf

Fonti: www.associazionelucacoscioni.it
www.quotidianosanita.it

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