
11/09/2025
"Pensavo che mia mamma volesse più bene a mio fratello..."
E invece no... non era favoritismo.
Era una ferita che io non conoscevo.
Ogni figlio conosce una versione diversa di sua madre.
Uno l’ha conosciuta forte... un altro stanca.
Uno l’ha fatta ridere... un altro piangere.
Uno è arrivato quando lei ancora sognava... e un altro quando già si vedevano le rinunce nei suoi occhi.
Non era che volesse più bene a uno...
È che ognuno ha occupato un angolo diverso della sua anima.
Uno ha avuto bisogno di più tempo.
Un altro di più pazienza.
E ce n’è stato uno che aveva solo bisogno che lei non si spezzasse... e per questo lei fingeva di stare bene.
A volte crediamo che la mamma abbia un figlio preferito perché vediamo l’abbraccio... ma non la storia.
Vediamo il silenzio... ma non tutto ciò che ha dovuto tacere.
Vediamo che dà di più... senza accorgerci a chi è costato più dolore.
Perché sì:
Il figlio che ha ricevuto più abbracci, forse era quello più rotto dentro.
Quello che sembrava avere tutto facile, forse era quello che più si è perso lungo la strada.
E quello che non chiedeva mai nulla... era quello che aveva imparato a non avere bisogno.
Una madre non ama con giustizia matematica.
Ama con ciò che ha.
Con ciò che le resta.
Ama dalla stanchezza, dall’intuizione, dalla paura di sbagliare.
Ti sei mai chiesto perché non ti ha abbracciato di più?
Forse pensava che tu fossi forte.
Forse non le restavano più forze.
Forse aspettava anche lei un tuo abbraccio...
Lei è stata donna prima che madre.
È stata figlia prima che guida.
E ha dovuto imparare da sola a dividere la sua anima in più parti senza spezzarsi del tutto.
Non giudicare il suo amore da ciò che ha fatto.
Apprezzalo per ciò che ha sacrificato in silenzio.
Per le lacrime che ha asciugato senza che tu vedessi.
Per le volte in cui ha preferito soffrire da sola, perché tu non ti sentissi in colpa.
E se ce l’hai ancora accanto... guardala di nuovo.
Forse non era mancanza d’amore.
Era che ti stava proteggendo... a modo suo.
Non aspettare di perderla per capirla.
Non aspettare di essere padre o madre per perdonarla.
E non aspettare ancora per dirle ciò che ha sempre voluto sentire:
"Grazie, mamma. Per avermi amato... anche quando io non lo capivo."
Ogni figlio occupa un posto diverso nel cuore della mamma...
E anche se non tutti lo comprendono allo stesso modo, quell’amore è sempre stato lì.
Solo che parlava lingue diverse.